Primo
giorno di scuola dell’ultimo anno
Crystal
osservava con una strana inquietudine la scuola di fronte a lui,
“ L’ultimo
anno, Sirio, sai che significa?”, l’amico lo
guardò preoccupato. “ Si,
significa che l’incubo degli esami di stato che mi perseguita
dal primo anno si
avvererà.”
“E
io invece compirò 18 anni,” intervenne Shunrei al
fianco di Sirio.
“Shunrei!
Shunrei!!” Galaxia corse verso la ragazza “muoviti
Shun!” disse poi verso
l’amico “si si….” I due
arrivarono “ciao ragazzi…” disse Shun
con fiato
corto,Galaxia si girò verso gli altri due “ah
ciao..” aveva visto solo l’amica…
“OK
gente, chi se la sente di entrare per primo?” chiese Crystal
ironico e guardò
subito verso Sirio.
“Non
capisco perché ogni volta che proponi qualcosa poi guardi
me!” rispose subito
lui.
“Dai
se siete così fifoni vado io! tanto gli esami di stato mi
aspettano l’anno
prossimo!” Shun tutto contento incominciò a
camminare.
Passi
inquietanti fecero voltare Sirio, “Demetrios, pensavo ti
fossi perso.” Esclamò.
Il ragazzo lo fulminò gelido con lo sguardo.”Molto
spiritoso!” ribattè
rivolgendo poi lo sguardo a Shunrei che lo salutò
timidamente.
“Allora
se non ti sbrighi io ti precedo...” disse Galaxia alla
ragazza “tanto ti siedi
con me vero??” chiese speranzosa . “Che domande
fai? È ovvio! Ci sediamo
insieme gia da tre anni!.” Rispose prontamente Shunrei con un
gran sorriso.
“Scommetto che tra un po’ arriverà anche
Miss Saori con le sue nuove scarpette
scintillanti! Non la sopporto proprio…” disse
Galaxia sbuffando.
“Per
non parlare di Mister Julian !” aggiunse Sirio. “O
no ti prego! Sono sicuro che
è gia in classe il signorino!” commentò
Crystal,Galaxia rise “anche la nostra
lady……dai Shunrei andiamo non vorrai far tardi
proprio oggi!!” disse poi
rivolta all’amica.
“Ehi,
qualcuno ha visto Seiya?” chiese Crystal guardandosi intorno
frenetico.
“Ho
la vaga impressione che arriverà in ritardo come
sempre.” Disse Sirio in tono
scontato, poi il suono della campanella fece decidere tutti a salire
finalmente
le scale anche se a malincuore.
“Allora
ciao ragazzi buona fortuna!” Galaxia salutò il
gruppo prima di entrare in
classe “ecco…lo sapevo…eccola
là
Demetrios
entrò in classe spavaldo superando Sirio con uno spintone,
il ragazzo lo lasciò
passare senza dir niente per il quieto vivere.
“Insomma
quando gliene dirai quattro?” lo ammonì subito
Crystal. I due presero posto in
seconda fila. “Ehi questo è lo stesso banco
dell’anno scorso!” osservò stupito
Crystal. “Quanti ricordi!” aggiunse Sirio guardando
quel banco con aria
sognante.
Demetrios
andò subito incontro a Julian e si sedette con lui. Ben
presto arrivarono anche
Asher, Abadir, Idra e tutti gli altri, la classe si popolò
in fretta… ma
mancava qualcuno… Il professore di matematica fece il suo
trionfale ingresso
poco dopo facendo trasalire tutti con la sua presenza. Sirio e Crystal
si guardarono
subito con un espressione alquanto disgustata.
“Buongiorno
ragazzi, come siete cresciuti! Sirio noto che ancora non ti sei deciso
a
tagliare i capelli, bene spero siate venuti con una buona testa
quest’anno,
allora cominciamo dall’appello prima del solito discorso
rituale di inizio
anno.” Il professore aprì il registro, quel
registro così odiato e temuto da
tutti, cominciò a chiamare gli alunni uno per uno.
“Seiya.”
Disse arrivato quasi alla fine dell’elenco.”Assente
gia il primo giorno, molto
bene.”
“No
professore arriverà in ritardo.” Intervenne subito
Crystal.
“Sei
per caso il suo avvocato o il suo manager? Non mi importa, risulta
assente e
basta.” Rispose il professore con voce fredda.
La
porta si
spalancò all’istante “buongiorno
professore la prego perdoni il mio indiscusso
ritardo causato da un improvviso malessere dovuto all’assidua
concentrazione
messami nello studio della sua brillante materia prima
dell’arrivo a scuola per
avere una fantastica preparazione!!!!” gridò tutto
d’un fiato.
La
classe ammutolì…Crystal e Sirio soffocarono una
risata, il professore
sbalordito e sconcertato guardò Seiya dalla testa ai piedi
quasi volesse
accertarsi che fosse realmente lui.
“Ma
quale entrata poetica Seiya, a cosa dobbiamo il tuo improvviso
interesse per lo
studio, per lo più della mia materia? Va a sederti Seiya per
oggi sei scusato,
ma solo per oggi.” Il professore fu molto chiaro e subito
tornò con gli occhi
sul registro.
Il
ragazzo sorrise ai suoi migliori amici
“ditelo…ditelo che sono un
grande…” si
sedette dietro di loro vicino ad Asher. “Se un folle,
arrivare in ritardo il
primo giorno di scuola!” ribattè Sirio contrariato.
Crystal
finalmente scoppiò in una risata silenziosa, “Si
si troppo grande.” Disse
reggendosi lo stomaco nascondendosi dietro il lunghi capelli di Sirio.
Finito
l’appello il professore si alzò lentamente dalla
cattedra, incuteva timore come
sempre, occhi stretti e penetranti, capelli molto diradati e un paio di
occhiali rotondi spesso offuscati che lo rendevano ancora
più spaventoso. “ Il
vostro silenzio mi lusinga, evidentemente siete cresciuti, e come al
solito le
coppie sono sempre quelle, Sirio e Crystal, Seiya e Asher e Demetrios e
Julian.
Questo è l’ultimo anno come ben sapete vi
aspettano gli esami di stato, perciò
non si tollereranno ritardi, assenze ingiustificate, cattivi profitti o
altro,
chiaro Seiya?” Quest’ultimo con l’mp3
alle orecchie ebbe una spinta da Asher
“eh???” esclamò verso il professore
“mi scusi ho perso l’ultimo
passaggio………”
tolse le cuffie.
E
per fortuna il professore non si accorse dell’mp3, Seiya lo
nascose prontamente
nella tasca dei pantaloni. “hai ancora la testa sul
cuscino?” chiese in tono
grave.” Bè…fisicamente no professore ma
se potessi lo farei……” disse lui
semplicemente.
Crystal
cominciò a singhiozzare per non ridere, Sirio gli diede un
paio di pacche sulla
spalla per farlo smettere. Il professore guardò contrariato
Seiya.”Non fai
ridere nessuno ragazzo, me meno di tutti perciò svegliati
una volta per tutte,
l’anno scolastico è iniziato nel caso non te ne
fossi accorto!”.
“davvero?
Oh professore le sono immensamente grato per questa sua ultima
illuminazione…”
rispose subito lui. Questa volta Crystal non riuscì a
trattenersi e sfogò in
una sonora ristata accompagnata da mezza classe, Sirio cercò
di mantenere un
certo contegno come sempre.
Galaxia
camminava tra gli alunni in corridoio per andare al distributore,ogni
tanto
salutava qualcuno “c’è sempre tanto
casino alla ricreazione…” pensò
giungendo
al traguardo
“mmm……monotono…3 anni in
questa scuola e le cose da mangiare sono
sempre quelle!” guardò incerta una busta con su
scritto “croccantelle”.
“Sirio
vieni con me al distributore?” chiese Crystal.”O no
devo mangiare il panino che
il Maestro mi ha infilato nello zaino all’ultimo
secondo.” Rispose il ragazzo.
“Beato te, fammi andare prima che io lo veda e te lo strappi
di mano.”
“uffaaaa!!”
Galaxia sbattè un pugno al distributore “stupido
coso ridammi i miei soldi!!”
esclamò irritata.
Crystal
era appena sopraggiunto. “Ci sono problemi?” chiese
subito preoccupato,la
ragazza si voltò “ah ciao…”
si rigirò verso il distributore “Questo maledetto
rottame non mi dà indietro i soldi!” diede un
altro pugno”niente…” disse
rassegnata. “Sei fortunata, io vengo considerato da sempre il
genio dei
distributori, lascia
fare a me.” Con
aria impavida e sicura
di se Crystal si accinse a recuperare i soldi della ragazza.
Cominciò a
spingere vari tasti con disinvoltura, si sentì un sonoro
rumore, i soldi
caddero poco dopo.
“Ecco
visto, il tasto è mezzo rotto dovevi spingerlo
più a lungo.” Disse con un
sorriso.
“Oh……grazie…”Galaxia
sorrise a sua volta imbarazzata,si chinò per prendere i
soldi “ma sono
tantissimi!” si voltò verso Crystal
“posso offrirti qualcosa?”
“Oh
no grazie, mi serve solo un pacchetto di taralli.” Grazie lo
stesso rispose il
ragazzo infilando 35 centesimi nella macchinetta.
Sirio
si affacciò alla classe di Shunrei, lei lo vide subito e gli
andò in contro.
“Come
è andata?” chiese radiosa mentre si accarezzava la
lunga treccia.
“Tutto
sommato bene, Seiya è arrivato in ritardo come sempre, non
sai che risate.”
Rispose il ragazzo ancora mangiucchiando il panino.
“Da
noi è stata una noia mortale, Saori è stata tutto
il tempo a raccontare delle
sue regali vacanze estive.” Spiegò Shunrei con
aria sinceramente annoiata.
“Be
si anche Julian in quest’ultima ora si è vantato
delle sue vacanze, ma be non
lo ascoltava nessuno.” Rise Sirio.
La
campanella suonò annunciando la fine di quei dieci minuti
che tanto erano
attesi fin dalla prima ora.
“Be
torno in classe, vado a vedere che ha combinato Crystal.”
Shunrei
annuì con un velo di dispiacere.
“Ok
ci vediamo dopo Sirio.” E quando il ragazzo si
voltò la professoressa d’inglese
entrò in classe facendo risuonare i rumorosi tacchi sul
pavimento.