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Autore: sunnymargot    20/07/2013    3 recensioni
Calum beve un altro sorso di tè e pensa che tutto quello non è normale, non è normale perché Luke è il suo migliore amico da anni e con Michael e Ashton hanno formato una band, stanno avendo successo e lui potrebbe avere tutte le ragazze che vuole, ma la notte continua a sognare occhi blu.
Calum/Luke
Conteggio parole: 1.201
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Calum Hood, Luke Hemmings
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tè e baci.
 
Luke è seduto sul divano a gambe incrociate e i suoi occhi blu sono concentrati sulla televisione per non perdersi nemmeno un attimo della partita.
Calum invece si è posizionato con la schiena contro i cuscini arancioni del divano, le ginocchia strette al petto e una tazza calda di tè dello Yorkshire. I suoi occhi bruciano come caffè bollente sulla pelle di Luke.
Calum della partita non è ha guardato nemmeno un attimo perché davanti a lui ha qualcosa di centomila volte più bello da osservare, così lascia che il suo sguardo si perdi lungo il profilo di Luke.
Calum vorrebbe tanto passare le mani tra i suoi capelli biondi sempre spettinati, ma ora non può perché sarebbe strano, proprio come la sua voglia di posare le labbra sulle sue fini, Luke se le ammorbidisce passandoci la lingua e nemmeno si accorge dei brividi che provoca al ragazzo vicino a lui.
Calum beve un altro sorso di tè e pensa che tutto quello non è normale, non è normale perché Luke è il suo migliore amico da anni e con Michael e Ashton hanno formato una band, stanno avendo successo e lui potrebbe avere tutte le ragazze che vuole, ma la notte continua a sognare occhi blu.
Calum continua a guardare il suo corpo, nota che la palestra che fa inizia a delineare i suoi muscoli fasciati dalla maglia a maniche lunghe aderente, e pensa che vorrebbe tanto essere stretto da quelle braccia.
La partita è finita, ma Calum se ne accorge solamente quando Luke si gira verso di lui e borbotta “Abbiamo perso per un punto, uno solo” e mette il broncio, non può che trovarlo adorabile.
“Ma quello è tè!”, esclama poi il biondo indicandolo, “Sei un egoista Cal! Potevi farne un po’ anche a me”.
Calum vorrebbe rispondergli che non gliel’ha preparato per ripicca, perché da quando è entrato in casa si è messo comodo a guardare la partita e non l’ha degnato né di un saluto né di uno sguardo, ma Luke si è sporto su di lui, o meglio, sul suo tè e sente i suoi capelli solleticarli la fronte quando il biondo poggia le labbra sulla tazza e lui non può che inclinarla leggermente verso di lui per fargliene bere un po’.
“Tè dello Yorkshire, mmh?”, Luke si risiede sempre troppo vicino per i suoi gusti, le loro gambe si toccano e le braccia si sfiorano, non aspetta una risposta e chiede “Michael ed Ashton?”.
Calum cerca di far ripartire il cervello in modo da formulare una frase di senso compiuto, “Loro ehm, sono usciti, Niall, sono andati a trovarlo”.
Luke lo guarda stranito, “Ti senti bene?”.
“Io? Certo, mmh, perché?”
Luke si avvicina scrutandolo e Calum vorrebbe urlargli che no, non si sente bene e che se continua ad avvicinarsi così potrebbe non rispondere delle sue azioni perché i suoi occhi si stanno soffermando troppo sulle sue labbra rosee e vorrebbe sapere se sono dolci come sembrano.
“Non mi convinci, Cal, sei strano”, continua il biondo tirandosi indietro.
“Stavo solo pensando”, sussurra Calum.
“A cosa precisamente?”, Luke coglie la palla al balzo e ritenta.
“Io a, uh, Harry e Louis”, Calum capisce che deve assolutamente levarsi da quella situazione perché tutto quello non porterà a nulla di buono, ma Luke lo guarda, quegli occhi blu li sogna ogni notte e non può che essere sincero con essi.
“E perché pensi a loro?”, chiede confuso, forse anche un po’ infastidito, ma Luke non da importanza a quella sensazione, l’ha sempre isolata e soffocata perché la trova strana. Odia provare fastidio, soprattutto quando Calum fa lo stupido con Michael, quando Ashton gli saltella intorno, quando le fan gli lasciano il loro numero di telefono e soprattutto odia il fatto che quel fastidio si avvicina sempre in uno strano modo alla gelosia.
Calum si posiziona di fronte a lui, incrocia le gambe e si appoggia con i gomiti alle ginocchia, “Secondo te, prima di mettersi insieme, erano solo amici? O migliori amici, non so", abbassa lo sguardo e allora Luke capisce che lì non stanno parlando di Harry e Louis, Calum vuole parlare di loro due.
“Penso che ci si possa innamorare del proprio migliore amico”, risponde solo.
Calum alza gli occhi e crede di poter affogare nell’oceano contenuto in quelli di Luke e pensa che potrebbe mettersi a piangere da un momento all’altro perché mai più incontrerà occhi più belli.
Calum non sa più cosa dire e non sa perché ha fatto quella stupida domanda e perché ora Luke si stia sistemando al suo fianco poggiando la testa sulla sua spalla, ma sa che quel contatto e quel calore lo fanno stare bene, Luke lo ha sempre fatto stare bene.
“Il tè ormai si sarà freddato”, Luke gli prende la tazza dalle mani e la poggia sul tavolino di fronte a loro, “Comunque, se tu ti sdraiassi io potrei stendermi e stare più comodo, mister egoismo”.
Calum ride e si sdraia appoggiando la testa contro il solito cuscino arancione lasciando che Luke si accoccoli sul suo petto e inizi a tracciare dei cerchi immaginari su di esso, finalmente può infilare la mano tra i suoi capelli e sentire quanto sono morbidi, li accarezza e non sembra strano, sembra giusto, è giusto e sente la tensione sciogliersi.
Luke sta bene così, stretto tra le braccia del moro, ma sente il vuoto lasciato da parole non dette, così si mette a cavalcioni su Calum e sorride, nemmeno a dirlo questo arrossisce e strabuzza gli occhi, non capisce cosa sta succedendo ma sente che potrebbe morire da un momento all’altro perché il bacino di Luke preme sul suo e le sue mani grandi gli accarezzano i fianchi.
Luke sente Calum teso come una corda di violino sotto di lui e per questo inizia a pizzicargli la pelle facendogli il solletico. In un secondo l’espressione di Calum muta e il suo corpo inizia a dimenarsi sotto di lui mentre la sua risata gli invade le orecchie e il cuore.
“Luke, per-perfavore, smettila!”, prova a dire tra una risata e l’altra, ma le mani di Luke continuano a scorrere sul suo corpo e hanno quasi smesso di tormentarlo quando si stoppano sulle sue spalle e scivolano ai lati della sua testa.
Luke si è fermato a guardarlo e pensa che le labbra di Calum siano soffici e delicate, ma non l’ha mai baciato e quindi non lo sa, per questo porta l’indice sul suo labbro inferiore e spinge leggermente per tastarne la morbidezza e può constatare che sì, sono soffici e pensa anche che vorrebbe baciarle ma non ne ha il coraggio. 
Calum, invece, si è sempre ritenuto un ragazzo abbastanza coraggioso, per questo prende Luke per il colletto e se lo tira addosso facendo scontrare le loro labbra.
Luke e Calum non sanno se tutto quello è normale, gli sembra solo giusto, non sanno se si possono considerare migliori amici, non sanno se tutto questo gli sfuggirà di mano o se influirà sulla band, ma di una cosa sono sicuri, di baci ce ne saranno altri e altri ancora. 
 
 
Un bacio nel silenzio serve per far cadere nel cuore il nostro desiderio di amare.
- Giampiero Ferrante.
 
 
 
 

Ciao!
Allora questa è una cosa concepita e partorita oggi e spero che vi piaccia, perché io la adoro e amo i miei cuccioli Luke e Cal che si amano e anche tanto.
 
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate, quindi vi sarei grata se mi lasciaste una recensione.
 
Qui vi linko le mie OS Larry:
 
 
(Twitter: @sunnymargot)
 
Un bacio, Sonia :) xx
  
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