Ogni giorno incontriamo centinaia di persone di cui incrociamo solo gli sguardi.
E se tra una di queste ci fosse la nostra anima gemella? 

Spensierato come un ragazzo che aveva appena finito la scuola Charlie si era incamminato verso il vialetto di casa sua, come solitamente faceva, per entrare in casa. Raramente si era guardato intorno; era un ragazzo schietto, diretto e spesso freddo, difficilmente riusciva a comunicare i propri sentimenti e a questo proposito i genitori spesso si domandavano se almeno provasse qualche sentimento!
Come tutti gli adolescenti era ovvio che però Charlie aveva una guerra dentro di sè, una guerra che non riusciva a combattere, una guerra che non poteva combattere. Stranamente in quel giorno di inizio giugno, dove una lieve brezza passava tra i capelli di Charlie, quest'ultimo decise di guardarsi intorno ed esplorare quel quartiere in cui aveva vissuto per ben 16 anni ma di cui non conosceva nemmeno un angolo se non quello dove sostava casa sua. Gli si spalancarono gli occhi alla vista di una fila di alberi rigogliosi, quel verde acceso dei prati e quei fiori che riflettevano la luce del sole.
Un senso di colpa avvolse Charlie che penso tra sè e sè perchè non avesse alzato prima di quel momento la testa, perchè avesse camminato sempre a testa bassa come se volesse passare sotto una porta che però non era dell'altezza giusta costrigendolo così a portare la testa in avanti, facendo coprire i suoi occhi di un verde chiaro dalla sua folta chioma di un castano particolare; quel senso di colpa svanì ben presto poichè offuscato dai migliaia di pensieri che incombevano nella testa di Charlie che abbassò nuovamente la testa e ritornò indifferente nella sua camera.