-Tutto quello che hai è la tua anima-
Capitolo 1: Aveva perso una parte di se stessa, ormai.






Ray era distesa sul suo letto, Liam le stava accanto e delicatamente le carezzava le braccia.
Era mattina presto, molto presto… uno di quei momenti in cui tutto quello che ti sta intorno perde senso e lascia spazio alle riflessioni più profondi del tuo io, a dirla tutta.
Non che Ray avesse bisogno di un momento così per perdersi nei meandri della sua mente.
Da ragazza molto riflessiva e sensibile quale era diventata, faceva sempre di tutto per capire quello che passava nella testa delle persone che facevano parte della sua vita,come per proteggersi.
Peccato che con lei la cosa si era dimostrata un po’ più difficile.
Forse per paura di riscoprire quelle emozioni che avevano contornato il suo periodo ‘buio’.
Anche perché ormai Ray era spaventata, per quanto questa sua paura potesse sembrare stupida agli altri, lei aveva paura di vivere.
Di essere felice appieno.
Perché felicità va compensata con dolore, nella vita di Ray.
Ed era anche per questo che manteneva le distanze con Liam… stavano insieme, da anni ormai, avevano condiviso tutto, ma lei non era presa come il suo fidanzato.
Era innamorata, questo sì. Ma si era ben guardata da concentrare la sua vita in quella relazione, fortunatamente.
Fortunatamente perché?
Perché era stata ferita.
Ma ferita per davvero, una di quelle esperienze che ti porti dietro per sempre, o che lasci andare, con una parte di te.
E infatti Ray aveva perso una parte di se stessa, ormai.
Nel tentativo di lasciarsi alle spalle quel dolore, aveva lasciato andare anche quel senso di dovere, quasi, che caratterizza gli adolescenti.
Dovere verso i propri genitori, dovere verso chi ci vuole bene, dovere verso se stessi.
Lei lo aveva lasciato andare.
Non le importava più.
Certo, faceva ben attenzione a quel che faceva con chi amava, non voleva perdere nessuno e tantomeno se ne fregava delle emozioni altrui.
Ma lo faceva per quel principio di non si sa cosa, che domina ogni bambino.
Perché Ray era una bambina.
Una bambina in un corpo di donna.
Lo potevi notare dai suoi occhi, pieni e vuoti allo stesso tempo;
che cercavano sempre di scrutarti nel profondo,
che osservavano tutto con quella scintilla di curiosità mista a stupore di chi non ha mai esplorato nulla.
Lo potevi notare dal modo in cui si lasciava carezzare
e di come se smettevi cominciava lei.
Lo potevi notare da come, se le movenze di Liam sembravano accennare a violenza, lei si ritirava… spaventata.
Perché Ray era stata abbandonata, da chi di più caro aveva al mondo.
E Liam l’aveva trovata mentre ancora lei correva dietro a quello che era ormai il suo passato, con tutta l’intenzione di salvarla.
Ma Ray non voleva salvarsi, anzi, Ray non andava salvata.
Perché Ray non era in pericolo, ma solo persa.
E forse le andava bene così.