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Autore: Naughty_Girl    21/07/2013    1 recensioni
David Marshall ha sempre vissuto con un unico pensiero nella mente : il suo lavoro. Esso l'ha assorbito completamente, facendogli perdere il contatto con la realtà e con le cose più pure della vita. Uomo dal carattere tremendo e cinico, subisce un mutamento quando conosce Lauren, una ragazza che ha la metà dei suoi anni, durante un viaggio di lavoro in Argentina e la porta con se' a Miami per sposarla.
Ma proprio quando tutto sembra andare per il verso giusto, ecco che una nuova figura misteriosa irrompe nella sua vita... chi sarà questa donna dall'aria misteriosa e affascinante?
Buona lettura!
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing
Note: Lemon | Avvertimenti: Non-con, Triangolo
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Il soggiorno di villa Marshall brulicava ormai da circa una mezz’ora di invitati, che non sembrava si stessero chiedendo che fine avessero fatto gli organizzatori di quell’evento. In fondo, a Miami, le feste erano di tutti e per tutti, e nessuno si era mai lamentato di ciò. Uomini in smoking intrattenevano donne con lunghi abiti eleganti con abili chiacchiere, poi alcuni di loro si allontanarono verso l’interno della villa dando il via ad una partita di poker. Il tavolo del buffet era elegantemente sistemato all’esterno sul pavimento in pietra, mentre poco lontano una piscina serviva a suggestionare maggiormente gli invitati. Questi ultimi erano di varia età : dagli uomini di mezza età ricchi e facoltosi accompagnati dalle loro mogli alle giovani ragazze venticinquenni accompagnate dai loro giovani fidanzati. Il cinquantenne di spicco, però, era di sopra, e bussava adagio ad una porta.
“Avanti” sussurrò flebilmente la sua giovane fidanzata dall’interno della stanza. Lui entrò piano chiudendosi la porta alle spalle. La giovane era intenta a sistemarsi il comodo abito che aveva deciso di indossare per quella serata così importante. La guardò : non avrebbe mai potuto immaginare che un giorno avrebbe deciso di sposarla, data la sua giovane età. Eppure, era stato quello il loro destino : capito l’affetto che provava per lei, aveva deciso di chiederla in moglie di fronte agli uomini più ricchi e facoltosi di Miami, qualche mese prima. E adesso, era arrivato il momento di festeggiare quella decisione così importante. David la raggiunse alle spalle e le cinse i fianchi con le braccia, guardando allo specchio le loro figure riflesse.  
“Sei pronta?” domandò dolcemente, posandole un lieve bacio sul collo e costringendola a piegare la testa in quella direzione.
“Guardandomi allo specchio pensavo che non mi sarei mai sposata… e invece adesso lo sto facendo con un uomo che ha il doppio dei miei anni…” sospirò lei, abbandonando l’abito e incrociando le braccia come una bambina. David l’aveva conosciuta quando era partito per il suo viaggio in Argentina, e quella vocina così infantile e dall’accento straniero lo aveva immediatamente colpito. Avvolse le dita intorno ai suoi boccoli biondi e con un sospiro appoggiò il mento sulla sua spalla
“Ti levi quel broncio?” le domandò, facendola poi voltare verso di se’ lentamente e incrociando il suo sguardo “Adesso scendi, e condividi con me questo momento così importante… d’accordo?” sussurrò facendola sorridere. La giovane Lauren cinse il suo collo con le braccia e lo baciò con dolcezza sulle labbra, stringendosi a lui e pensando , in quel momento, di essere la persona più felice del mondo.

David discese i due gradini in pietra che lo conducevano al banchetto. Qualche suo amico lo salutò con un cenno del capo, altri si avvicinarono e gli strinsero la mano, altri ancora, di certo più intimi, gli chiesero dove fosse la promessa sposa. Con una risata limpida lui si allontanò, passandosi una mano tra i corti capelli color oro. Si avvicinò al buffet e chiese al cameriere un bicchiere di champagne.
“Posso avere un bicchiere di champagne? E che sia fresco, mi raccomando…” una voce al suo fianco lo costrinse a voltarsi. Immediatamente, si convinse che aveva compiuto la scelta più sbagliata e contemporaneamente più giusta della sua esistenza. Contemporaneamente, anche la donna al suo fianco si voltò, dopo aver preso tra le dita il bicchiere. La sua espressione, così accattivante, colpì mister Marshall come un fiume in piena, e lo costrinse a darsi un contegno. Aveva un corpo da favola, fasciato in un comodo abito color nero pece, e ai piedi un paio di eleganti scarpe con il tacco nere lucide. Uno scialle le copriva le braccia… originariamente doveva esser stato pensato per coprirle le spalle, poi doveva essere sceso a causa dei movimenti, così gli piacque immaginare. Al collo, portava una collana semplice che le impreziosiva la scollatura, mentre i capelli, lunghi e castani, erano elegantemente fermati in un’elaborata acconciatura molto femminile. Le labbra della donna si piegarono in un sorriso mentre si portava alle labbra il bicchiere e mandava giù un po’ di champagne. “Lei che è del posto… saprebbe dirmi dove posso trovare il padrone di casa?” domandò lei con voce flebile. Dall’accento, non doveva essere americana… anzi, pareva decisamente francese. Lui sorrise brevemente, bevendo un sorso di champagne e scrollando le spalle
“Chi le assicura che non sono anche io un imbucato?” domandò
“Ma io non le ho mai detto di essere un’imbucata… E’ solo che non sono abituata a questo tipo di feste dove il proprietario non si fa mai vedere fino alla fine della festa” rispose lei con estrema diplomazia, sistemandosi lo scialle sulle spalle nude.
“Mi piacerebbe indicarle il possessore di questa splendida villa, ma poi sarei costretto a privarmi della sua piacevole compagnia…” rispose lui con un sorriso che coinvolse anche lei, anche se il suo somigliava più ad un sorrisetto di scherno per i futili tentativi dell’uomo.
“Vi è andata male stasera, monsieur… non sono in cerca di compagnia…” sussurrò lei in risposta. David stava per risponderle e svelare l’arcano, quando sentì una voce alle sue spalle sin troppo familiare.
“David!” urlò la sua piccola Lauren, camminando egregiamente verso di lui con un sorriso in volto. Dopo averlo baciato sulla guancia, sorrise teneramente. “Ah, vedo che vi siete già conosciuti…!” esordì “David, lei è mia madre, Claire Dumas… mamma, lui è David Marshall… il mio futuro marito!” li presentò. Gli occhi di David si dilatarono, ma senza abbandonare lo sguardo della donna di fronte a se’, che sembrava sorpresa quanto lui. Nell’esatto momento in cui prese la sua mano per posarvi un rapido bacio sul dorso, mille cose gli passarono per la mente, unite da un particolare comune : la bellezza della sua futura suocera.

  
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