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Autore: Shikayuki    21/07/2013    1 recensioni
-Melanie!- urlò Kat colta di sorpresa schizzando in piedi –cosa diamine ci fai qui?-
-Io… beh, io…- balbettò la ragazza rialzandosi e cercando una scusa plausibile per spiegare come mai si trovasse ad origliare fuori dalla porta.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Matthew Shadows, Nuovo personaggio, Synyster Gates, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Hey, what did you expect?



Quando aveva ricevuto la telefonata, Kat non poteva credere che lui, Brian Elwin Haner Jr, meglio conosciuto come Synyster Fuckin’ Gates, avesse scelto proprio il suo reggiseno tra tutto l’ammasso di intimo che aveva accumulato durante quell’epico concerto, ma sta di fatto che lui l’aveva chiamata, invitandola a trascorrere la notte con lui. Ovviamente non se lo era fatta ripetere due volte ed aveva accettato. Non era una poco di buono, anzi, aveva avuto si e no due ragazzi in tutta la sua vita, ma quante volte può capitare di essere invitate a passare una notte con il chitarrista al quale si ci ispira ogni singolo giorno della propria vita? Mai, così aveva deciso di prendere in mano la propria vita per una volta e di accettare, trascinandosi dietro la sua migliore amica Melanie, per soddisfare la richiesta aggiuntiva di portare un’amica con le curve al punto giusto per Matt, che era l’unico della band rimasto spaiato. Adorava il cantante e continuava ad agitarsi nel suo succinto bustino di pelle, che poco lasciava all’immaginazione, per l’ansia, dato che di lì a pochi minuti lo avrebbe finalmente conosciuto di persona.
-Mel, se continui così ti esce tutto fuori!- cercò di calmarla Kat guardando preoccupata il prosperoso decolté dell’amica pericolosamente strizzato dal bustino.
-Si, hai ragione, ma come faccio?- rispose l’amica con un filo di voce.
-Non lo so, ma trova una soluzione perché siamo arrivate!- le diede di gomito in risposta Kat per avvertirla di fermarsi.
-Oddio…- solo questo riuscì a farfugliare l’ansiosa ragazza iniziando a tirare respiri profondi e calmanti.
Entrarono nell’hotel, chiesero la stanza, attesero la conferma telefonica e poi si avviarono a passo svelto, raggiungendo la loro meta in un batter d’occhio. Si fermarono emozionate davanti alla porta bianca, con sopra disegnato in nero uno svolazzante numero trenta, e poi voltandosi l’una verso l’altra esultarono silenziosamente imitando gridolini ed espressioni facciali che le fecero sentire due stupide bimbette di seconda media, ma non gli importava realmente più di tanto. Dopo essersi ricomposte ed essersi lanciate un’ultimo sguardo complice e poi Kat bussò lieve, sfiorando appena il legno della porta con le nocche tremanti. Non dovettero aspettare molto e la porta si aprì, rivelando uno dei fratelli Berry che gli sorrideva raggiante invitandole ad entrare. Loro non se lo fecero ripetere due volte ed emozionate sgusciarono dentro.
-Finalmente sei arrivata… Kat!- disse Synyster controllando il suo nome sul reggiseno e passando lo sguardo tra le due ragazze, non sapendo bene quale delle due ne fosse la proprietaria.
-Ehm… io sono Kat!- si fece timidamente avanti la ragazza più bassa, riccia, piena di curve e vestita un po’ da maschio, ricordando un mix tra Matt e Zacky, con quella canotta degli Avenged tagliata da una t-shirt, bandana al polso e snake bites ben in vista. Non le stava male quel look però, anzi, la risaltava, rendendola più intrigante, dato che come si muoveva si scoprivano lembi di pelle e di reggiseno di pizzo, che poi tornavano velocemente a scomparire così come erano apparsi. Brian era soddisfatto di quella scelta e mentalmente si fece le congratulazioni per aver scelto un indumento simpatico (il reggiseno era ricoperto di tanti piccoli deathbats sorridenti) invece che i soliti pizzi e veli provocanti.
-Bene, gradisci qualcosa da bere?- le disse affabile mentre la tirava a sedere accanto a sé stringendola con un solo braccio.
-Un’Heineken in bottiglia, grazie!- rispose lei sembrando molto rilassata, anche se in realtà stava morendo dentro: Brian Elwin Haner Jr la stava stringendo a sé!
-Sentito Berry? Un’Heineken in bottiglia per la signorina!- urlò Brian rivolto ad una porta aperta che dava sul salottino e probabilmente conduceva al cucinino.
Melanie nel frattempo era stata fornita di Guinness e abbordata da Matt, l’unico ad essere rimasto solo dato che Johnny e Arin si erano già ritirati con le rispettive mogli, mentre Zacky pomiciava allegramente con una bionda finta che sembrava una Barbie. I due ridacchiavano in un angolino, parlando di non si sa cosa, o per lo meno la ragazza parlava, mentre il cantante era totalmente ammaliato dal movimento di tutto quel ben di dio che non era abituato a trovarsi davanti (in fondo come dimenticare la sua fenomenale performance di idiozia durante il making off di Beast and the harlot?), tanto da pensare di essere morto e assunto in paradiso.
La bionda e Zacky si eclissarono presto in una delle stanze dell’appartamento, mentre le due nuove coppie continuarono a chiacchierare allegramente per un altro quarto d’ora sorseggiando le loro bibite, finché anche Matt e Melanie si congedarono, ma non prima che la ragazza ebbe strizzato l’occhio alla sua amica, che ricambiò con un sorrisino complice dalle braccia forti del chitarrista.
-Che dici, andiamo anche noi?- le alitò quest’ultimo nell’orecchio iniziando ad alzarsi e sollevandola tra le braccia, ovviamente Kat non si oppose e si lasciò trasportare fino alla stanza dove avrebbero passato quell’indimenticabile notte… o almeno così la ragazza sperava! Synyster l’appoggiò delicatamente a terra e le stampò un bacio leggero sulle labbra.
-Vado a recuperare qualcosa da bere… tu intanto mettiti comoda come se fossi in camera tua!- le strizzò l’occhio e poi uscì, lasciandola da sola. La prima cosa che le venne da fare fu correre allo specchio per sistemarsi e provare qualche posa sexy da utilizzare, ma qualcosa attirò la sua attenzione: un luccichio nell’angolo della stanza la stava chiamando.
Si avvicinò curiosa e si trovò davanti una delle cose più belle che i suoi poveri occhi da chitarrista avrebbero mai potuto vedere: la chitarra di Synyster, nera con le righe argentate, posata su un sostegno ricoperto di velluto. Lentamente, come ipnotizzata, allungò una mano a sfiorare quella meraviglia e un brivido la percorse quando le sue dita incontrarono la superficie fredda e lucida dell’oggetto dei suoi desideri e così la trovò Syn, rientrato con qualche bottiglia di birra e qualcosa da mangiucchiare: piegata a toccare la sua preziosissima chitarra.
-Tu! Cosa stai facendo alla mia bimba?- sembrava infuriato.

Melanie e Matt si stavano ormai baciando da una decina di minuti e stavano entrando nel vivo del loro incontro quando la ragazza fermò l’irruenza del suo compagno.
-Io avrei un’idea divertente, ci stai?- gli disse maliziosa poggiandogli entrambe le mani sul petto e alzandosi in piedi. Il ragazzo, che riusciva solo a pensare ‘Boobies boobies’ guardandola fasciata in quel bustino, non riuscì né a dissentire né ad acconsentire, così la ragazza con un sorriso provocatorio uscì dalla stanza, dirigendosi nel cucinino a caccia di qualcosa da utilizzare per quello che aveva in mente.
Passando nel corridoio, però, sentì delle voci abbastanza forti provenire da una stanza, che doveva essere quella di Synyster dato che era l’unica ancora aperta quando era passata con Matt per andare in camera, ergo, lì dentro doveva esserci la sua amica a divertirsi come una pazza con il bel chitarrista. Sorrise sorniona e andò in cucina, rovistando ovunque finché non si ritenne soddisfatta del bottino e si preparò a tornare in stanza. Passando di nuovo davanti la camera dei due piccioncini sentì che le voci erano cambiate di tono e si avvicinò per origliare curiosa, ma quello che sentì la fece rimanere completamente scioccata.
-Dio Brian, è così perfetto…- era senza dubbio la voce della sua amica.
-Te lo avevo detto che era della misura giusta, no?- ribatté roca la voce del chitarrista.
-E poi è anche della giusta durezza, né troppo duro né troppo morbido…-
-È perfetto per le tue mani delicate, dolcezza...-
Melanie era a dir poco sconvolta da quello che aveva sentito, in genere Kat era una ragazza timida e riservata e il fatto di sentirla così spigliata mentre faceva cosa? Una sega a Synyster Gates? La traumatizzava e manco poco.
-Dio, sei davvero bravissima, sai come muoverti!- la voce del chitarrista arrivava ancora più roca alle sue orecchie.
-Sai, ho avuto un ottimo maestro…- rispose sommessa la ragazza.
Questa poi Melanie non se lo aspettava, Kat non le aveva mai raccontato nulla di così eclatante!
-Si vede, il modo in cui ti muovi su e giù con scioltezza è semplicemente divino!-
Era inorridita, ma allo stesso tempo non riusciva a muoversi, non sapeva neanche lei perché.
-Che dici, va bene così?-
-Uhm… no, guarda, sposta la mano un po’ più su, si perfetto, così… dio, bravissima!-
La mascella rischiò di staccarlesi dalla faccia e per lo stupore non si accorse che si era appoggiata alla porta della stanza, la quale era sfortunatamente socchiusa e che quindi si aprì del tutto, facendola capitombolare nel bel mezzo della stanza con tutte le cose che aveva razziato in cucina.
-Melanie!- urlò Kat colta di sorpresa schizzando in piedi –cosa diamine ci fai qui?-
-Io… beh, io…- balbettò la ragazza rialzandosi e cercando una scusa plausibile per spiegare come mai si trovasse ad origliare fuori dalla porta.
-Tu cosa?- replicò l’amica un pochino arrabbiata per la sua irruzione, mettendosi le mani sui fianchi, e quando Kat si metteva le mani sui fianchi erano guai grossi per tutti.
Synyster dal canto suo se ne stava in disparte, lasciando le due amiche a sbrigarsela da sole, e fu presto raggiunto da un rintontito Matt, attirato dai rumori molesti, che non ci stava capendo nulla perché stava ancora pensando alle adorate Boobies boobies che lo attendevano.
-Scusami… è che avevo sentito… non pensavo fossi tu… mi stavo preoccupando… non sembravi tu… scusami…- balbettò la povera Melanie nell’imbarazzo più totale desiderando solo di essere inghiottita dal pavimento e sparire per sempre.
-Cosa credevi stessi facendo, avanti!- adesso Kat le stava sventolando minacciosa un dito sotto il naso, pessimo segno.
-…- la ragazza saggiamente preferì il silenzio, fregandosene altamente della storia che fosse l’arma dei codardi.
-Lo so io che pensavi!- la riccia era furiosa –Che stavo facendo qualche porcata degna di qualche pornostar, ammettilo!-
Melanie ovviamente continuò a tacere, mentre Matt vedendo quella tensione tra le due non poté fare a meno di pensare ‘Combattimento tra boobies!’ rianimandosi di colpo.
-Dio Mel, stavamo solo suonando la chitarra!- esclamò la ragazza, cominciano a capire la situazione e iniziando a trovarla ridicola –Brian mi stava facendo vedere come posizionare correttamente le mani per ottenere un suono più pulito sull’assolo di Beast and the harlot…-
-Boobies boobies!- se ne uscì Matt dal nulla per poi tornare nel silenzio mentre Brian si spalmava una mano sulla fronte per l’idiozia del suo amico.
-E avevamo stoppato le corde per non disturbare nessuno!- continuò a spiegare la ragazza per nulla toccata dall’interruzione di del cantante.
-Oddio, scusami Kat per aver frainteso tutto quanto, ma sai, mi stavo preoccupando…- la scusa non reggeva, ma la ragazza decise di essere indulgente e di perdonarla, così entrambe si sarebbero potute godere la splendida nottata con i loro rispettivi compagni passeggeri.
-Va bene su, ne riparliamo domani mattina… adesso tornate in stanza e lasciateci soli se possibile!- disse Kat con un’occhiata d’avvertimento all’amica, la quale raccattò tutte le cose che le erano cadute e se ne tornò in camera con Matt, il quale non vedeva l’ora di sfilarle il bustino.
La riccia scosse la testa e raccolse la chitarra da dove l’aveva lasciata –Mi dispiace per averla fatta cadere, davvero, non volevo!-
Sembrava disperata e la sua espressione fece scoppiare a ridere Synyster che le si avvicinò e le tolse la chitarra dalle mani, tornando ad appoggiarla al suo posto.
-Tranquilla, ne ho altre millemila di chitarre, una più una meno…-
-Ne sei proprio sicuro?- disse la ragazza quasi alle lacrime sapendo quanto lui tenesse ai suoi strumenti.
-Tranquilla… e poi, se proprio ci tieni, ci sarebbe un modo in cui puoi farti perdonare…- disse malizioso.
-Ah si, e quale sarebbe?- rispose la ragazza provocatoria.
-Beh, diciamo applicazione pratica di quello che ti stavo insegnando prima sul manico della chitarra…- disse allusivo lui.
-Vediamo se ho imparato bene la lezione, maestro…- gli sussurrò lei sulle labbra poco prima di spingerlo sul letto.

Nel frattempo, nell’altra stanza, Matt era finalmente felice con le sue adorate boobies.


*Mary’s corner*

Ciao a tutti ed eccomi già di ritorno con qualcosa di talmente tanto demenziale che più demenziale non si puo’, tanto che qualcuno mi ha consigliato di non pubblicarlo!XD Lo ammetto, è un po’ bimbominchiosa, ma quando mi è frullata nel cervellino bacato il mio intento era proprio quello di scrivere qualcosa che avesse fatto morire dalle risate… ci sarò riuscita? Ai poverini che sono arrivati fin qui l’ardua sentenza! *fa occhi da cucciolo elemosinando un giudizio*
Beh, nella speranza di avervi intrattenuto con almeno un piccolo sorriso o una scossa di testa accompagnata da un ‘Questa è deficiente!’, ci vediamo alla prossima!
Oh si, come sempre un ringraziamento speciale a quella povera crista di Anantamukhi, che nonostante tutto ancora non mi fanculizza allegramente per qualcuno di un po’ più sano!<3

Un bacio,
Mary

P.s. si, odiatemi mentre leggete il titolo con la voce di Uma Thurman!u.u

  
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