*
Un amore smielato *
Ed entrò nell’ufficio del colonnello che trovò stranamente accogliente. La stanza era avvolta nella penombra, illuminata dai pochissimi raggi del sole che ormai stava tramontando; Mustang stava appoggiato alla scrivania, con lo sguardo fisso davanti a se, le braccia conserte e un sorriso beffardo (e anche un po’ ebete) dipinto sul volto. Quando Ed chiuse la porta alle sulle spalle, il colonnello continuò a star zitto per qualche minuto e a osservare il ragazzo, che gli stava davanti e che lo guardava con aria interrogativa. Aspettò qualche minuto, come per assaporare ogni singolo secondo che passava troppo velocemente, poi prese fiato e parlò.
-Benvenuto Acciaio- disse con tono sensuale.
-Salve … - rispose il ragazzo diffidente. Poi, dopo aver osservato bene il colonnello, continuò: -Mi ha fatto chiamare?-
Roy sorrise. Alzò gli occhi che fino a quel momento erano stati fissi sul pavimento e si perse in quelli di Acciaio. Gli occhi onice dell’uomo non si staccarono da quelli color ambra del ragazzo, ma anzi, li fissavano possessivamente e avidamente.
-Bhe Acciaio … se sei qui la risposta mi sembra alquanto scontata. Comunque, visto che sei piccolo e mentalmente ritardato, la risposta è si, ti ho fatto chiamare.-
Sorrise divertito, mentre Acciaio stringeva i pugni reprimendo la rabbia.
-Che cazzo vuoi colonnello di merda?- chiese il ragazzo visibilmente alterato.
-Cosa voglio acciaio? Ma come … stai sempre sui libri e non lo immagini?-
Ed arrossì vistosamente e Roy, attratto da quelle gote sempre più rosse, si staccò dalla scrivania e prese ad avvicinarsi. Un passo. Due passi. Tre passi. Lo raggiunse.
Delicatamente prese il volto del ragazzo fra le dita e cominciò a stuzzicare le labbra rosse e socchiuse . Il respiro caldo di Ed delicatamente sfiorava il collo di Roy, che lentamente avvicinava il proprio volto a quello dell’alchimista d’acciaio. Vicino. Sempre più vicino. I loro sospiri erano ormai mescolati …
****
Emily: STOP!!!! Pausa
pranzo!!! Avete 20
minuti ragazzi!
Treccia: siete stati bravissimi ragazzi!
Soprattutto
tu, Ed! riprendiamo dopo! Andate a mangiare adesso.
Ed&Roy: grazie (con le lacrime agli
occhi).
Emily&Treccia: Ciao!! A dopo!
****
Vicino. Sempre più vicino. I loro sospiri erano ormai mescolati … le loro labbra si unirono. Prima delicatamente, poi, presi dalla foga, iniziarono a baciarsi con passione. Le loro lingue iniziarono una lenta e delicata danza, che a poco a poco aumentava di velocità.
Roy si staccò lentamente. Guardò con aria maliziosa il suo amante e, tra il divertito e l’eccitato, si leccò avidamente le labbra.
Ed tentò di dire qualcosa, come per scappare a quella dolce tortura, ma la bocca gli fu dolcemente tappata con un altro bacio. Il più giovane poi si staccò e, ansimando, disse:
-Roy, ma che stiamo facendo? Insomma … questo non è sbagliato?-
-Ti amo tappo. Ti basta?-
-Ti amo colonnello di merda. A me basta e a te?-
Roy delicatamente giocava con i capelli dorati di Acciaio, quando smise e cominciò a spingere il ragazzo verso la scrivania. Con una dolce pressione lo fece sdraiare sulla scrivania ingombra di carte. Continuò a torturare la lingua del ragazzo, quando si staccò, delicatamente gli infilò una mano nei pantaloni e …
… Ed lo prese al culo.
Dopo un paio di ore di sesso sfrenato (ndTreccia: ‘mazza che resistenza! ndEmily: eh lo so con le tecnologie di oggi! xD), fecero a cambio … ma Ed non ci arrivava a causa della sua bassezza.
Allora Roy, che aveva una gran voglia di prenderlo in quel posto (ndTreccia&Emily: E CI SIAMO CAPITI!) , ebbe una genialata: si sdraiò sul pavimento, che aveva appena cosparso di miele (ndEmily: ma da dove lo ha preso il miele???? ndTreccia: lo ha fatto trasmutare a Ed! xD) e lasciò che Ed gli si sdraiasse sopra … però, siccome il miele era troppo appiccicoso, non riuscirono a fare nulla (per la disperazione di Roy) e dovettero aspettare il sorgere del sole, che sciolse il miele e li liberò.
Emily: Rimasti di merda???? xD Ci dispiace, non era nostra intenzione!
Treccia: ma non era proprio quello lo scopo?
Emily (picchiando Treccia): e stai zitta deficiente!!!! Dillo dopo!!!!
Comunque, commentante e se dovete insultarci e mandarci a quel paese … fate pure! ^^^
Alla prossima FanFic!
Ci sono parole difficili da dire, per tutto il resto c’è Armstrong! (frase detta da Treccia mentre Emily non riusciva a scrivere la parola “colonello” … ndEmily: non è colpa mia! È la tastiera!!! ndTreccia: no sei tu che sei dislessica!!!)
=Emily
& Treccia=