Mi prendo un anno sabbatico.

*AMBIENTATA TRA IL SECONDO E IL TERZO LIBRO*


Pov's Percy: 

Solo un giorno, un misero giorno e sarei potuto tornare al campo.
Sarei potuto tornare a casa, la mia casa.
Avrei rivisto Grover il mio migliore amico (che è un satiro per la precisione), ne avremmo combinate di tutti i colori facendo irritare Annabeth .

Anche lei mi manca tanto. Beh forse un po’ più di Grover lo ammetto dato che il mio secondo anno al campo lo passato praticamente tutto con lei a cercare di salvare quell’idiota di Grover che si stava sposando con Polifemo.

Sorrisi a quel ricordo e mi accorsi di essere appena arrivato sulla porta di casa. Bussai e mia madre mi venne ad aprire.

-Percy tesoro, sei tornato, appena in tempo per la sorpresa- disse mia madre con un sorriso stampato sulle labbra.

Mi accompagna in salotto e appena arrivo vedo ciò che potrebbe accadere solo nei mie incubi peggiori.
C’erano Atena , Zeus , Afrodite, Efesto , Ares , Ermes ,Era , Dioniso e mio padre nel mio salotto , C’ERANO GLI DEI NEL MIO SALOTTO.

-Mamma e questa tu me la chiami sorpresa?- borbotto a bassa voce sperando che nessuno di loro mi senta.

-Non i preoccupare pivello nemmeno noi siamo contenti di vederti – sbottò Ares.

-Ares, per l’amor del celo la smetti di lamentarli ?- lo ammonì Atena.poi mi sorride; cosa alquanto strana dato che non fa altro che ripetermi che devo stare lontano da sua figlia

-Ciao Percy- dice e mi rivolge un altro sorriso.

-Basta saluti  e chiacchiere . . . Ciao Percy bla bla bla – si intromise Zeus infastidito.

-Qual buon vento vi porta qui?- chiesi ironico.

-Pivello siamo qui per dirti una cosa importantissima ma se non la vuoi ascoltare io sono ben felice di andarmene.- risponde Ares guadagnandosi un occhiataccia da Atena./>

- E sarebbe?-

-Percy, figlio mio purtroppo non puoi tornare al campo –  fu mio padre a parlare in tono dolce.

-CHE COSA ? Io qui non ci resto.-

-Tesoro è per i tuo bene al campo ci sono stati attacchi e tu saresti più al sicuro.-

-No mamma , io qui non ci resto e poi al campo c’è Annabeth io non la lascio li da sola- poi mi correggo rendendomi conto di quello che ho appena detto.
-E Grover-aggiungo poi.

-Figliolo loro non saranno in pericolo e poi vedi ci sono delle novità che ti potranno sconvolgere un po’- disse mio padre.

-Ah si?Peggio di nove dei nel mio salotto ? Ci manca solo che arrivi Crono con il suo esercito e facciamo un pic nic – sbotto .
Sento la rabbia salire sempre di più, ho passato un anno da schifo e quado credo che tutto stia per finire mi dicono che non potrò tornare al campo.

-Tesoro , vacci piano con i nomi- mi dice Afrodite che fino a quel momento non aveva parlato.
Quando alzo gli occhi per osservarla,mi accorgo chi assomiglia ad Annabeth. ma abbandono subito quel pensiero.

-Allora -fu Zeus a parare -Ci sono delle novità come ti dicevo , mia figlia Talia verrà ad abitare nella villetta di tua proprietà con il ragazzo-capra. il biondino e la tua ragazza e tu ovviamente .-

Biondino? La mia ragazza?

-Annabeth non è la mia ragazza-borbottai rosso in viso.

Anche se ti piacerebbe bello! 
Zitta stupida vocina.

-Ahh tesoro, sono la dea della bellezza e dell’amore e qui vedo tanto amore- si intromette Afrodite con aria sognante.

-Beh si vede che non ci vede bene allora- sussurro.

-Guarda che ti sento ragazzino.- urlò la dea .

-Basta .A noi non interessa se il figlio di Poseidone ha una relazione con la figlia di Atena- parlò Ermes ,che anche lui non aveva parlato fino a quel momento.

-Dicevamo partirete stasera tutti e cinque intesi?-

-Mi scusi divino Ermes , ma noi siamo in quattro.-

-Bhe in realtà quando tu sei ritornato al campo mio figlio Luke , ecco ci ha raccontato un po’ di cose.-

-Quel traditore di suo figlio ha rubato la folgore di Zeus e ha incolpato me per non parlare del fatto che avvelenato l’albero di Talia.- urlai fuori di me.
La rabbia cominciò a salire ,non volevo ascoltare più nessuno .Luke era solo un traditore e non volevo spiegazioni.

-Figliolo , era sotto il controllo di Crono fin dall’inizio.Il signore dei Titani sapeva del tuo arrivo al campo e così si è impossessato di Luke- mi dice mio padre sempre in tono dolce.- In realtà è come se Luke combtesse una lotta cn se stesso,ma il signore dei Tinani era sempre stato più forte.-

-Datemi un motivo per cui credervi e accettare.-

-Perché siamo dei?- rispose il Signor D. in modo ironico.

-Non basta ,datemi un motivo per cui io non debba sguainare Vortice e ammazarlo ora.Ha causato dolore a tutti.-

-Perché noi lo conosciamo e lo crediamo.- sussurra una voce alle mie spalle.

Mi giro e mi ritrovo Annabeth , Talia  e Luke difronte a me.

-Tu,brutto traditore esci di casa mio subito.- dissi rivolgendomi a Luke, ma Annabhet e Talia gli si parano davanti.

-Percy ti prego ragiona.- mormorò Talia.

-Cosa ricordi?Come hai fatto a liberartene?-

-Tutto-mi disse e nella sua voce notai una nota di tristezza, poi continuò. -Tutto ,è come se io fossi stato sempre li ma non potevo avvisarti di ciò che stava succedendo avevo perso il controllo del mio corpo e della mia bocca , mi dispiace tanto.Non avrei mai dovuto farevi una cosa del genere-

-Benvenuto a bordo allora.- sbuffai cercando di sembrare scocciato ma in verità era felice che lui fosse tornato.

Annabeth e Talia mi saltano addosso e mi abbraccio così forte che mi manca l'aria.

-Una chiamata no è ?.-le ammonì io.

-Percy, ci hanno severamente vietato di non avvisarti o saremmo state punite. Annabeth però ha cercato in tutti i modi di chiamarti prendendosi punizioni a più non posso .- ridacchiò Talia.

Il mio sguardo si posò su Annabeth , aveva gli occhi lucidi, come se si sforzasse di non piangere i capelli scompigliati e le guance arrossate era bellissima. 

-Davvero hai fatto questo per me?.- le chiedo dolcemente.

-Mi dispiace non averti avvisato.- mi strinse in un abbraccio.

-Non ti preoccupare Sapientona.-

-P-percy mi sei mancato tanto.avevo paura che ti fosse successo qualcosa di b-brutto perché non avevo tue notizie .-

-Anche tu Annabhet, anche tu mi sei mancata.- le dissi accarezzandole i capelli .

-Visto , avevo ragione loro due si amano.- urlò ad un tratto Afrodite piena di se.

Io e Annabeth  ci staccammo dall'abbraccio più rossi che mai.

-Bene figliolo ,noi andiamo tu mettiti in viaggio e divertiti.-

E ritorniamo al problema principale.

-Papà , ti prego non  posso stare con le mai in mano sapendo che Crono mi vuole morto e farebbe di tutto pur di avermi.-

-Tesoro, prendila cosa come se ti avessero concesso un anno sabbatico, vi divertirete tutti insieme.Un po di svago non vi farebbe male.- mi rassicurò mia madre.

-Un anno sabbatico.- borbottai tra me e me.

-Bene noi andremo, grazie mille Sally per la tua ospitalità è sempre un piacere vederti.- disse mio padre dando un bacio sulla guancia a mia madre facendola arrossire.

-Ehm prego , quando volete siete. . . puoi venire quando vuoi.- risponde mia madre balbettando a più non posso.
Mio padre ha un effetto disastroso su di lei, la manda in tilt.

-Figliolo ci vedremo presto promesso.- Mi da un bacio in fronte e poi spariscono tutti.

-FORZA SI PARTE.- esclamò Talia tutta contenta 

Credo che infondo  un anno sabbatico mi faccia proprio bene.




SPERO TANTO CHE QUESTA STORIA VI PIACCIA :)
un bacio Yoo :* P.S aggiornerò il prima possibile