Fly?




A Nathan erano sempre piaciute le altezze.
Probabilmente perchè, fin da quando era piccolo, era stato abituato ad osservare il mondo e gli altri da un'angolazione superiore.
Oppure perchè era il figlio primogenito maschio di una ricca famiglia di avvocati, o forse perchè questo suo fattore era da sempre scritto nel suo dna.
Ciononostante alcune volte si trovava a chiedersi se fosse davvero giusto che i suoi genitori avessero da sempre preferito lui, piuttosto che Peter. Ma con il tempo, si era talmente abituato a questa situazione, da non farci neanche più caso.
Il mondo ai suoi piedi, ancora una volta.
Meglio, sotto i suoi piedi, mentre anche ora che sorvolava la periferia di New York, vedendo le nubi candide passargli velocemente affianco, non poteva fare a meno di provare quella estasiante sensazione.
Un misto di onnipotenza e libertà.
Volare.


-Mr. Petrelli, siamo arrivati.-
Annunciava la voce femminile della hostess, mentre Nathan si alzava e si avviava veloce verso la scaletta dell'aereo.






Commenti dell'autrice:

Per prima cosa, come anticipato dal sottotitolo della fiction, qui si narra del primo "volo" di Nathan, quindi ipoteticamente ambientato in un qualsiasi giorno precedente all'episodio della prima serie "Six Months Ago" (Sei mesi fa), nel quale viene raccontato dell'incidente in auto con la moglie Heidi...
Però forse non è stato proprio come ve lo sarete aspettati, penso! XD
Vi devo confessare che era da tempo immemorabile che avevo una mezza idea di scrivere quello che avete appena letto, finalmente ci sono riuscita oggi.^^
Spero che vi abbia fatto sorridere... Commentate e fatemi sapere, mi raccomando!