Can you feel the love tonight?
La riunione con Paula è durata molto più del
previsto e immagino che
Sean stia già dormendo nella sua culla mentre tu leggi un
libro sul divano.
Appoggio le chiavi e mi tolgo la giacca quando sento la tua voce.
Silenziosamente avanzo e ti vedo in salotto, davanti al divano. Cammini
avanti e indietro, tenendo in braccio il piccolo Ryan, cullandolo
e… stai
cantando.
-Can you feel the love
tonight?
The peace the evening
brings
The world for once in
perfect harmony
With all its living
things…-
Sei bellissima.
I capelli mossi lunghi fino alle spalle ti incorniciano il volto e
l’espressione
sul tuo viso è dolcissima mentre canti sottovoce al piccolo
Sean, che ti guarda
ammaliato con i suoi occhi azzurri, come quelli del padre, e un grande
sorriso.
Come sto facendo io probabilmente.
-Ehi…- sussurro avvicinandomi ancora e tu ti volti di scatto
interrompendoti.
-Ehi…- mi saluti con un gran sorriso mentre le tue guance si
arrossano.
-Com’è andata la riunione?-
-Bene, abbiamo risolto tutto. La tua serata?- domando raggiungendoti e
accarezzando i ricci biondi di Sean.
-Io e Alexis abbiamo cucinato la cena insieme, c’è
ancora della pasta
sul tavolo se vuoi. Poi abbiamo giocato con lui. Kevin dovrebbe passare
tra
mezz’ora circa, stavo cercando di farlo addormentare.-
rispondi mentre il tuo
sorriso si allarga.
-Quindi la canzone…-
-Abbiamo guardato il Re Leone prima,- mi spieghi. -quella canzone
sembra piacergli molto.- dici mentre il piccolo Ryan aggrotta la fronte
e cerca
di attirare le tue attenzioni facendo degli strani versi.
Rido e ti bacio dolcemente sulle labbra. -Scusami piccolino, tutta
tua.- sussurro prima di dirigermi verso la cucina per prendere la mia
cena.
Finito di mangiare torno nel salotto, dove tu stai ancora cantando e
camminando lentamente.
-Can you feel the love
tonight?
The peace the evening
brings
The world, for once,
in perfect harmony
With all its living
things…
Can you feel the love
tonight?
You needn't look too
far
Stealing through the
night's uncertainties
Love is where they are…-
La tua voce è straordinaria, morbida, dolce ed io mi chiedo
come sia
possibile che ti abbia sentito cantare solamente una volta prima
d’ora.
Sono incantato, completamente ammaliato, perso; la tua bellezza in
questo istante è indescrivibile.
Sei più bella del giorno in cui ti ho vista viva su quel
letto d’ospedale
o di quando mi hai salvato in quella banca.
Più bella del giorno in cui ti sei presentata completamente
fradicia
davanti alla mia porta dicendo di volere solo me.
Più bella del mattino seguente, quando sei entrata nella mia
camera con
due caffè in mano e solo la mia camicia addosso.
Più bella di tutte le volte in cui sei nuda e tremante di
piacere tra
le mie braccia, di quando ridi spensierata, di quando hai accettato di
sposarmi.
Sento una strana sensazione scaldarmi il cuore e lo stomaco.
Desiderio.
No, non il solito desiderio di averti, di poter toccare il tuo corpo,
baciarti e dimostrarti quanto ti amo.
No, io desidero questa scena.
-And if he falls in
love tonight,
It can be assumed...
His carefree days with
us are history.
In short, our pal is
doomed…-
Gli occhi di Sean sono chiusi e la piccola bocca semiaperta, la sua
testa appoggiata al tuo seno mentre dorme beatamente. Gli baci la
fronte e lo
culli ancora qualche istante prima di posarlo nella sua culla.
-Saresti una madre fantastica, Kate.- mi lascio sfuggire in un sussurro
mentre copri il corpo del piccolo Ryan con il lenzuolo.
Ti mordi il labbro inferiore senza smettere di guardare il bambino e
sembri quasi insicura, timorosa. -Penso sempre che avranno i tuoi occhi
e il
tuo sorriso.-
Trattengo il respiro cercando di assimilare le tue parole.
Hai appena detto che…
Oh, Kate.
-Sempre che… tu lo voglia…- continui insicura
senza guardarmi.
-Vuoi…- deglutisco e prendo un respiro profondo. -Vuoi un
bambino?-
Annuisci lentamente. -Quando ero una ragazzina ho sempre pensato che un
giorno avrei avuto un marito e dei figli e… quando ti ho
conosciuto… penso che
la prima cosa che ho amato di te sia il tuo essere padre, il modo in
cui ti
comporti con Alexis, tutto l’amore che hai per lei.- sospiri
e ti giri verso la
finestra, rivolgendomi le spalle. -Ma Al ormai ha vent’anni,
perché mai
dovresti voler ricominciare tutto da capo?- domandi amaramente.
-Nei miei sogni c’è sempre una te in miniatura.-
confesso sottovoce e
tu ti volti di scatto. -Occhi verdi, capelli lunghi e mossi…
Testarda e
indipendente ma che per qualche motivo ama le mie storie sugli alieni.-
I tuoi occhi sono grandi, quasi increduli. -Perché non hai
mai detto
nulla?-
Scrollo le spalle. -So quanto è importante il tuo lavoro per
te e so
che un bambino sarebbe un problema…-
-Castle.- mi interrompi con la voce che trema e gli occhi lucidi.
Sembri ferita, spaventata. -Pensavo di avertelo spiegato quando sono
tornata da
Washington, non c’è nulla più
importante di te, della nostra famiglia e dei
nostri amici. Nulla.-
Annuisco e mi passo una mano tra i capelli. -Ma sono vecchio Kate, ho
42 anni…-
-E quindi?- chiedi incrociando le braccia davanti al petto.
-E quindi là fuori ci sono tanti aspiranti padri migliori di
me…-
sussurro.
Fai due passi in avanti e mi colpisci con forza sul braccio. -Ho scelto
di sposare te, Castle! E se mai un
giorno avrò un figlio sarà tuo
figlio, chiaro?-
Annuisco ma la mia mente è spenta. Ci sono solo immagini che
fino a
questo momento avevo considerato proibite. Appuntamenti dal medico a
cui
andremo insieme, la prima ecografia, la tua pancia che cresce e che
mostra a
tutti che hai scelto me, che io sono l’uomo più
fortunato del mondo… E poi una
bambina dagli occhi verdi che ci chiama mamma e papà e un
bambino che gioca a
baseball con me al parco mentre tu prendi il sole…
Abbassi lo sguardo e sfiori la mia camicia. -Vorrai… vorrai
un figlio
da me un giorno?-
Prendo il tuo viso tra le mani e ti bacio con foga, sentendoti gemere
sorpresa. Appoggio le mani sui tuoi fianchi e ti faccio indietreggiare
fino a
farti appoggiare la schiena al muro. Continuo a baciarti con passione,
leccandoti
e mordendoti le labbra; infilo una mano sotto la maglia del tuo
pigiama,
sentendo la tua pelle calda sulle dita, mentre con l’altra
scendo ad
accarezzare il tuo fondoschiena perfetto, stringendoti più
forte contro di me.
Ti lasci sfuggire un gemito quando passo a baciarti il collo.
-Rick…- sospiri cercando di recuperare fiato mentre la mia
mano arriva
a sfiorarti il seno.
-Facciamo un bambino, Kate.- mormoro con voce roca prima di morderti la
pelle sotto l’orecchio.
Ridi e scuoti la testa. -Non intendevo adesso, Castle.- rispondi
affannosamente.
-Perché no?- mi lascio cadere sulle ginocchia e sollevo la
tua maglia,
baciandoti la pancia.
Inizio a sfilarti lentamente i pantaloncini quando sentiamo bussare
alla porta. Ci immobilizziamo entrambi per un secondo prima di scattare
per
risistemarci.
Cerco di sistemarmi i capelli mentre tu ti rimetti a posto i vestiti e
raccogli tutte le cose di Sean il più velocemente possibile.
-Ci sei Castle?- mi domandi prendendo tra le braccia la piccola culla
con Sean prima di avvicinarti alla porta.
Annuisco e ti raggiungo. -Sì, ma stai davanti a me, non
vorrei che Ryan
pensasse che sono tanto felice di vederlo!-
Ridi mentre ti circondo la vita con le braccia e faccio aderire la tua
schiena al mio petto e poi apri la porta.
-Ciao Kevin!-
-Tempismo perfetto come al solito…- lo saluto io
guadagnandomi una
gomitata da parte tue e un’occhiataccia da lui.
-Com’è andata?- ti domanda.
-Bene, abbiamo guardato il Re Leone.- rispondi ed io non resisto alla
tentazione di premere i miei fianchi contro il tuo fondoschiena,
facendoti
capire quanto ti desidero.
Tu trattieni il respiro. -Sì,- risponde Ryan. -ama quel
cartone.- dice
prendendo la culla e la borsa dalle tue braccia.
Una delle mie mani si abbassa leggermente e con la punta delle dita ti
accarezzo la pelle sopra l’elastico dei pantaloncini, mentre
tu tremi
leggermente.
Kevin alza un sopracciglio e scuote la testa divertito. -Meglio se vi
lascio…-
-No, Kev…- cerchi di fermarlo tu.
-Sì, meglio grazie!- rispondo io ridendo. -Sai
com’è, abbiamo qualche
prova da fare…-
-CASTLE!-
L’irlandese scoppia a ridere e ci saluta con la mano. -Grazie
ragazzi!-
Voglio
settembre. ORA!
Ok,
questa può essere considerata una pazzia post spoiler!
Oggi, dopo aver letto di Ryan che diventerà padre, ho
scritto una frase
in chat con Katia e lei mi ha pregato di scriverci una
storia… quindi ecco qui!
XD
Spero proprio che Marlowe faccia fare da baby-sitter a quei due in un
episodio!