Titolo: Cronache dalla parola fatta carne
Personaggi: Loki, Thor, nomitato Balder
Generi: Introspettivo
Rating: Verde
Avvertimenti: Comicverse,  292 parole
Introduzione/Presentazione: Momento in cui, dopo il ritorno di Balder (che era stato ucciso da Loki) tutti festeggiano, poi Thor si sveglia e c'è il suo fratellino accanto a lui.
Per chi non lo sapesse nel fumetto Loki rinasce nelle vesti di un marmocchio (Kid Loki) che e un allegro bricconcello ma sempre a fin di bene, e tra le altre cose ha un bel rapporto con Thor, dunque nel fumetto fa vedere che lo spirito del "vecchio e cattivo " Loki si è rincarnato in una gazza di nome IKOL che segue e parla a Kid Loki ( che è l'unico a vedere), ad un certo punto della trama del fumetto che non voglio spoilerare a nessuno Kid Loki deve magiare la gazza per tornare a essere Loki "cattivo " ma una parte di Kid Loki rimane tipo grillo parlante per Loki ( che ha ancora un aspetto da marmocchio).
Per chi non lo sapesse : Thor è detto il Tonante  e Balder è chiamato il Coraggioso.
"La parola fatta carne" è un'espressione che usa Hela nel fumetto in questione ( Thor il mondo Brucia, dove succede tutto quello sopra indicato ) che mi piace da morire, e che credo di non aver capito neanche io molto bene.

Aveva sorriso compiaciuto nel vedere il ragazzo ai piedi dell'altare con il sangue del pennuto colargli dalla bocca, aveva per altro notato lo sguardo perso che aveva avuto nel mordere la gazza.

Ora che la parola fatta carne era tornata a vivere le bugie sarebbero tornate e questa volta non sarebbero state a fin di bene.


Loki si stiracchiò, Thor lo vide con la coda dell'occhio, era ancora assonnato, i festeggiamenti per il ritorno di Balder erano durati un'eternità.
"Non ti sei unito a noi ieri sera" disse sommessamente l'argardiano.
"Suvvia Thor ! Infondo sono stato proprio io a uccidere Il Coraggioso Balder" disse allegramente Loki aprendo le mani come a voler accogliere il maggiore in un abbraccio.
"Cominciamo con il sarcasmo già di primo mattino ? " lo rimproverò benevolo.
"Direi di no, Tonante, sono già le 12... e io direi che la giornata è appena cominciata !" ridacchiò Loki.
Trotterellò vicino al maggiore reclamando l'abbraccio di poco prima, il maggiore non si fece attendere molto.
Thor era arrivato alla conclusione che far resuscitare il suo fratellastro non era stata una cattiva idea: che anzi, forse era stato il miglior atto compiuto per il suo fratellino, poco importava se Loki combinava sempre guai, ogni volta cercava di aggiustare le cose, certamente ricorrere alla magia non gli era di nota, ma almeno pensava il Tonante era per una buona causa.
Thor nulla sapeva che Loki era tornato quello di sempre.
Ora Loki fingeva di esser contento tra le braccia del maggiore, ora avrebbe tramato contro di lui: ora che le bugie erano tornate era tornato anche il vero Loki.
Ciò che tuttavia Loki non sapeva era che il Loki ragazzo era annebbiato dentro di lui, come una faccia della stessa medesima medaglia.