23/07/2013
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La vedevo per i corridoi, così piccola e fragile, chiusa in quelle larghe tute da ginnastica ed in quella lunga e bionda coda di cavallo; ma non le parlavo mai, non ne avevo il coraggio, così mi limitavo a passarle vicino assieme alla squadra di lacrosse e la guardavo. Qualcuno poteva considerare il mio sguardo come uno dei tanti di coloro che la criticavano, altri nemmeno se ne accorgevano perché, in fondo, anche io ero invisibile. Ma la verità è che osservavo la sua semplicità, la sua insicurezza, quell'aura di problemi che l'avvolgeva e che la faceva sentir male.
La capivo, perché ero come lei.
Poi ho sentito il potere scorrermi nelle vene e non m'importava più nulla, perché ora non ero più il ragazzino sottomesso ed indifeso. Ora anche io venivo notato.
E talvolta desideravo che anche lei potesse sentirsi così.
Ed un giorno accadde: ero in quella villa malandata e polverosa degli Hale e Derek entrò, seguito da quella stessa ragazzina bionda che avevo osservato per tanto tempo. Ma aveva qualcosa di diverso: era più forte, più sicura, più bella. Non per me. Io ero ancora innamorato di quella ragazzina incompresa che tutti giudicavano, perché mi sarebbe piaciuto stringerla fra le braccia, proteggerla e sussurrarle che sarebbe andato tutto bene.
Lei era come me ed ora lo era ancor di più.
Avevo paura di cosa le sarebbe accaduto ora, dei rischi che doveva correre.
Così le tenevo la mano, ero felice quando rideva della sua nuova vita, mi preoccupavo quando cacciava gli artigli ed era pronta a combattere, soffrivo quando urlava di dolore per trattenersi dall'influenza della luna piena, la baciavo quando me lo permetteva, la piangevo quando se ne andava.
Eppure ancora si accorgeva di me, di quello che provavo.
Ma andava bene così, perché oramai ero solo, non avevo più nessuno ed assieme a lei ero entrato a far parte di una nuova famiglia.
Mi faceva sentire parte di qualcosa per cui valesse la pena.
Ed allora non importava; sorridevo, le stringevo la mano e tutto andava bene.
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pandabitch.
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Qualsiasi tipo di crack.
Nonsense all the time.
Baci e panda, Mito.