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Autore: AnyaVeritas    23/07/2013    5 recensioni
Sono passati parecchi anni. Elena e Zick ormai hanno diciotto e diciannove anni. I loro sentimenti sono rinchiusi dentro di loro ma durante una notte buia, i loro sentimenti si liberano dal cuore.
(dal testo)
"Non andare incontro a vecchi rancori Zick.. Ti prego.. " disse lei, con tono dolce " Poi ti chiedo una cosa.." Zick la guardò, prendendola dolcemente per i fianchi, lei si avvicinò al suo orecchio "Lascia indietro quel ricordo.. e vivi con me questa notte."
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Elena Patata, Zick Barrymore
Note: Lime, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ormai la notte era calata ad Oldmille Village. Zick se ne stava davanti alla finestra, col Dom Box in mano, stringendolo tra le mani. Ormai è da anni che non cattura mostri, da quando L’Antica Armeria è stata distrutta e sotto le macerie c’era quasi il corpo della persona più cara che temeva di avere perso quel giorno.. Si.. La sua persona più cara era la sua migliore amica: Elena Patata. Ne era innamorato cotto da ormai due anni, dal suo diciannovesimo compleanno.
Sentì un sasso arrivare nella sua fronte << Ezekiele Zick! Spero che tu abbia una corda! >> era la voce di Elena. Non poté fare altro che un piccolo sospiro di sollievo, era contento di rivederla nonostante era triste quella sera. Prese una corda che era vicino al suo letto e la lanciò oltre la finestra.
Elena si arrampicò su di essa e riuscì ad entrare dalla finestra nella stanza di Zick. Era molto cambiata: il suo corpo era molto curvoso e ed è molto prosperosa, i capelli erano più lunghi, cadenti fino al ventre e molto lisci. Zick si sedette sul letto. Elena lo guardò: studiandolo. Lui non era per niente cambiato, era solo più magro ed aveva il colorito più roseo, ma nonostante ciò, lei pensò che era bellissimo. Quando pensa a lui, i suoi ormoni vanno in tilt.. si chiedeva se lui, quando pensava a lei, provava la stessa sensazione.
<< Zick, perché mi hai chiamato a quest’ora? >> chiese Elena, togliendosi il giubbotto e appoggiandolo su una sedia. Zick allora si avvicinò alla finestra appoggiando le mani su di essa << Elena, stavo pensando a ciò che è successo.. All’Armeria.. >> lei capì ciò che voleva dire, allora lo prese per le spalle e lo costrinse a guardarla negli occhi << Smettila Zick.. Non è colpa tua.. >> disse appoggiando una mano sulla sua guancia. Subito dopo, Elena sentì qualcosa di umido cadere nella sua mano: lacrime, Zick stava piangendo..
Si allontanò da lui, mordendosi le labbra. Zick si avvicinò alla sua scrivania, e batté una mano sulla sua scrivania. << E’ colpa mia.. E’ tutta colpa mia, se non avessi agito immediatamente a quest’ora Lay e Teddy non sarebbero sotto a quelle maledette macerie! >> stava singhiozzando, stava urlando. Elena non l’aveva mai visto così, si sentiva il cuore rimpicciolire << E’ stata colpa.. Dovrei esserci io sotto l’Antica Armeria.. Ho versato io quel sangue.. >> un altro colpo al cuore per Elena, lo sentiva battere all’impazzata. Si avvicinò a Zick e posò una sua mano sulla sua spalla << E tu non saresti avuto quella gamba rotta per colpa mia.. Sei stata in quel maledetto ospedale per molto tem.. >> sentì la mano calda di Elena sulla sua, si girò e la guardò negli occhi. I loro corpi erano molto vicini che quasi si incastravano perfettamente, lei mise una mano sulla sua guancia, accarezzandogliela e asciugandoli le lacrime. Lei desiderava lui e lui desiderava lei. << Non andare incontro a vecchi rancori Zick.. Ti prego.. >> disse lei, con tono dolce << Poi ti chiedo una cosa.. >> Zick la guardò, prendendola dolcemente per i fianchi, lei si avvicinò al suo orecchio << Lascia indietro quel ricordo.. e vivi con me questa notte. >> si allontanò dal suo orecchio, per poi appoggiare delicatamente le labbra su quelle di Zick. Per tutta risposta lei la strinse a se, era sua e di nessun’altro in quel momento. Si staccarono le labbra e spinse Elena contro il muro, per poi prendere il suo polso e attaccarlo contro il muro, la baciò nuovamente, lei per risposta alzò la sua gamba destra. Si sentiva viva, si sentiva bene. Aveva atteso questo giorno da molto tempo, lei amava Zick più di della sua vita, non lo voleva ammettere, ma lei lo desiderava. Desiderava le sue labbra sulle sue e il suo corpo unito al suo. Lui le accarezzò la gamba delicatamente, per poi attaccarla nella sua vita. Tolse le labbra dalle sue e si concentrò sul collo, lei sentì i brividi lungo la schiena. Brividi di piacere, di lusso, di passione.
 
Sentiva le lacrime salire lungo gli occhi, ma li trattenne mordendosi aspramente il labbro inferiore, Zick ancora le baciava il collo , ma adesso lo stava baciando più arduamente di prima. Andava su e giù e lei gli accarezzava i capelli. Lo allontanò con una spinta leggera, mettendosi a braccia conserte.
 
I due si guardarono, come se fosse una sfida a chi cattura il mostro per primo. Ma non dovevano catturare il mostro per prima, dovevano impossessarsi dei rispettivi corpi e chi doveva prendere il controllo.
Elena pensava che Zick avrebbe preso il controllo, quindi, si slacciò la cintura dei jeans e li fece cadere lungo le sue gambe. Poi si tolse la maglietta in un gesto lento e delicato, anche esso cadde delicatamente. Zick, colto dalla lussuria, si avvicinò velocemente ad Elena, prendendola per i fianchi e baciando con ardore le sue labbra. Elena fu sorpresa dal gesto, ricambiò il bacio con lo stesso sentimento e accarezzandogli il petto. Zick la adagiò delicatamente sul letto, continuando a baciarla e accarezzandole i curvosi fianchi. Lei nuovamente sentì i brividi, le sue mani andarono nella sua maglietta e la tolse dolcemente. Sentì il petto nudo di Zick contro il suo. Stavano entrambi bene, si sentivano bene.
Volevano provare qualcosa di più rispetto al semplice bacio. Si erano nascosti i loro sentimenti per tanto tempo e adesso gli hanno liberati, schiudendoli con un semplice bacio e facendolo crescere con un passo molto grande. Zick si staccò dalle sue labbra, allontanandosi di poco dal viso di Elena, ammirava il suo corpo: così perfetto ai suoi occhi. Mise un dito sulla sua fronte, lei chiuse gli occhi  ed inarcò il collo. Il suo dito scendeva delicatamente, toccandogli il naso, le labbra, il collo, le curve del suo seno. Si fermò in quel punto ed incominciò ad accarezzare la morbida curva. Elena per tutta risposta, si mise in posizione eretta e appoggiò la sua fronte contro la sua. I loro respiri erano sincronizzati, quasi combacianti come le tessere di un puzzle. Non proferivano una singola parola, in quel momento il silenzio regnava sovrano. Non si muovevano, poi lentamente, Elena si avvicinò di più al suo viso dandoli un delicato bacio sulle labbra, lui ricambiò e le accarezzò le spalle, assieme alle spalline del reggiseno. Elena gli accarezzava il petto, graffiandolo. Per poi scendere fino al bordo dei pantaloni e toglierli delicatamente.
 
Lui invece portò le sue mani dietro la schiena e slacciò il suo reggiseno, che cadde assieme ai suoi pantaloni. Sentì la prosperità del suo seno morbido contro il suo petto, lei staccò il bacio e lo guardò negli occhi. Si alzò dal letto, coprendosi i seni. Si alzò anche lui, si mise dietro di lei e le accarezzò le spalle, con estrema delicatezza, lei si lasciò cadere le braccia e allungò una mano verso i capelli di Zick, accarezzandogli. Cercò anche le sue labbra e quando le trovò, le baciò prima delicatamente, poi con più passione di prima. Le mani di Zick scivolarono verso il bordo degli slip di Elena, lei non gli diede retta e continuò a baciarlo senza fermarsi, mentre i suoi slip scivolarono lungo le sue gambe. Le mani di lui andarono lungo i suoi fianchi, accarezzandoli. Si staccarono le labbra e lei si girò. Gli accarezzò il collo lentamente e poi il petto, si attaccò al suo corpo e appoggiando la sua testa nella spalla. Sentiva la virilità di Zick pulsare, ne approfittò per baciargli il collo e nel frattempo gli graffiava il petto, mentre scendeva per cercare il bordo dei boxer di Zick. << Elena.. >> sussurrò Zick mentre le accarezzava i capelli. Lei lo guardò negli occhi, sorridendo. << Dimmi.. >> disse dolcemente, mentre con la mano destra gli accarezzava il petto. << Ti amo.. >> disse, per poi darle un bacio sulla fronte << E grazie.. per questa notte.. >>. Lei sorrise solamente, poi diede un morso nel labbro inferiore di Zick, delicatamente.
<< Ti amo anche io Zick.. >> disse solamente, in un sussurro. Poi si ripresero a baciarsi, prima dolcemente, e poi arduaente.
 
 
 
NdA: Buon Salve! Ok bene.. Questa storia è un poco.. erm.. Diversa dalle storie che di solito faccio.
Volevo scrivere qualcosa di nuovo.. E poi, quando scrivo mi sento le emozioni dei personaggi addosso. Quindi, volevo provare che cosa si provava scrivendo una storia di questo tipo xDD
 
Ma spero che vi sia piaciuta ^__^ Ah.. Ho messo rating Arancione, perché non so se deve andare a Rating Rosso ma non penso di essere stata così.. Esplicita..
 
A presto :3
 
Anya.
  
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