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Autore: StarDoll95    23/07/2013    6 recensioni
Il raccontò cominciava così:
"Bene, so che scrivere un diario è una cosa da bambina, però credo che sia la cosa migliore da fare per poter trascrivere su carta bianca tutto ciò che ho provato e vissuto in questi anni e che continuo a portare nel cuore.
La mia vita é sempre stata emozionante e qui, in questo quaderno voglio raccontare ciò che si è impresso nella mia mente così tanto da non poterlo più cancellare....
Salve ragazzi questa è la mia prima fanfiction, spero vi piaccia.
Vegeta ha trovato il diario segreto di Bulma!
Secondo voi cosa deciderà di fare il nostro Sayan?
Cambierà o rimarrà sempre il solito freddo e rude guerriero?
P.s. Vi racconterò anche momenti di vita familiare...
Ho voluto iniziare questa storia con un diario, perché mi attirava tanto questa idea!
Spero che vi abbia incuriositi almeno un po', se è così non posso fare altro che augurarvi una buona lettura! Baciiii ;)
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bra, Bulma, Trunks, Un po' tutti, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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"Uno strano quaderno"

Come era solito fare ogni giorno, Vegeta si alzò all'alba per cominciare gli allenamenti nella gravity room.
 Erano anni ormai da quando si era trasferito sulla Terra, che si allenava lì dentro, a gravità sempre più elevate rispetto alla norma.
 All'ora di pranzo decise di salire in camera per fare una bella doccia fredda e rinfrescante, prima di scendere a mangiare. 
Uscito dal bagno si stava dirigendo verso l'armadio per prendere una maglietta pulita, ma il suo sguardo fu distolto da un quaderno blu poggiato sulla scrivania. Non aveva la minima idea di cosa fosse.
Si avvicinò, lo prese e si sedette sul letto per poterlo leggere. 
Sulla prima pagina, in alto al centro c'era scritto: 
Diario di Bulma Brief: "Frammenti di vita". 
Più sotto invece, c'era una fotografia recente di lui, Bulma,Trunks e Bra e una piccola frase:
" Vi amo, siete la mia ragione di vita!".
A Vegeta scappò un sorrisetto e sempre più incuriosito da quel quaderno, decise di voltare pagina. 
Il racconto cominciava così: 
"Bene, so che scrivere un diario è una cosa da bambina, però credo che sia la cosa migliore da fare per poter trascrivere su carta bianca tutto ciò che ho provato e vissuto in questi anni e che continuo a portare nel cuore. 
La mia vita é sempre stata emozionante e qui, in questo quaderno, voglio raccontare ciò che si è impresso nella mia mente così tanto da non poter essere più cancellato.
Lo faccio forse per paura di dimenticare tutto, boh a dire la verità non lo so nemmeno io, diciamo che lo faccio e basta perché mi rende felice poter ripercorrere gli anni addietro. È una sensazione meravigliosa che mi fa sentire di nuovo una ragazzina giovane e spensierata.
La mia fantastica avventura ebbe inizio all'incirca intorno ai sedici anni, quando munita di uno speciale radar cerca-sfere, la mia prima invenzione, mi ritrovai per puro caso in un posto sperduto tra le montagne e lì nvolontariamente, fui quasi sul punto di investire un ragazzino con la coda, un po' strano e dispettoso, cresciuto libero e selvaggio, dotato di una straordinaria forza e amante dei combattimenti. Ma ciò che lo distingueva però, era la sua enorme generosità, insomma un piccolo ragazzino ma con un grande cuore.
Non era un terrestre, ma un Sayan che da piccolissimo, era stato mandato sulla Terra con lo scopo di conquistarla, ma a causa di un brusco incidente aveva perso completamente la memoria.
Fortunatamente venne trovato e cresciuto da un anziano signore, Gohan. Quest'ultimo possedeva la sfera del drago con quattro stelle e prima di morire la regalò al ragazzino.
Così quello strano bambino con la coda, incuriosito dalla leggenda delle sette sfere del drago, che gli avevo raccontato, decise di unirsi a me per andare alla ricerca delle altre sei sfere.
E in più era una perfetta guardia del corpo per una donzella bella e indifesa come me!
Era un vantaggio che non potevo certo lasciar perdere.
Da quell'incontro io e lui diventammo migliori amici.
Quel ragazzino si chiama Goku ed è proprio grazie a lui, se la mia vita è cambiata di bene in meglio. Goku è sempre stato un ragazzo unico nel suo genere, buono, leale e sincero, pronto a tutto per riuscire a proteggere i suoi amici e il suo amato pianeta Terra.
Io mi affezionai subito a lui, eravamo come fratelli e insieme formavamo una fortissima squadra: muscoli lui, cervello io.
Così cominciò il nostro viaggio alla ricerca delle sette sfere del drago, che secondo la leggenda, erano in grado di far apparire il drago Shenron, capace di realizzare un desiderio.
Fu  così eccitante intraprendere quel viaggio, lo ricordo come se fosse ieri, ma invece sono passati così tanti anni.
 Insieme vivemmo stupende avventure, riuscendo a superare anche i momenti più difficili e le situazioni più complicate e pericolose, come quando ci imbattemmo nell'esercito del Fiocco Rosso.
Goku eliminò molti generali di quell'esercito, fino a quando non si dovette scontrare con il terribile killer Tao Pai Pai, ma poi alla fine riuscì anche a sconfiggere il quartier generale del Fiocco Rosso.
Potrei descrivere quegli anni in due parole: avventura e divertimento.
 Già, con Goku non ci si poteva di certo annoiare! 
Ricordo ancora il giorno in cui, dopo tanti anni di avventure, Goku che era ormai cresciuto, volle partecipare al 23° torneo Tenkaichi insieme ai suoi amici. Nel secondo round, riuscì a sconfiggere una ragazza, che poi si rivelò essere Chichi, la figlia dello Stregone  del Toro, che Goku aveva conosciuto da bambino.
Alla fine del torneo i due si sposarono perché al loro primo incontro, Goku glielo aveva promesso e successivamente dalla loro unione nacque il piccolo Gohan.
Per quanto riguarda Chichi, lei è sempre stata una madre apprensiva e premurosa, aveva sempre desiderato che il suo Gohan smettesse di combattere e di essere un teppista, così da potersi dedicare solamente allo studio, per poter diventare in futuro un eccellente studioso. Era davvero una moglie e una madre da ammirare in tutti i sensi.
Sempre grazie a Goku conobbi  Yamco, un fuorilegge tanto per dire, dolce e impacciato con le ragazze allo stesso tempo.
 Ci fidanzammo e la nostra storia d'amore durò tutta la mia adolescenza.
Purtroppo si interruppe con la sua morte, quando venne eliminato durante uno scontro da un Saibaiman, una creatura appartenente ai due Sayan: Nappa e Vegeta, che erano atterrati sul nostro pianeta. 
Così decisi di partire a bordo di una speciale astronave, costruita da mio padre per raggiungere  Namecc, il pianeta originario di Junior, dove esistevano delle sfere del drago in grado di far esaudire contemporaneamente tre desideri. Sulla Terra, Junior e il Supremo erano morti, causando la scomparsa delle sfere del drago, e quindi l'unico modo per riportare in vita Yamco e gli altri miei amici era partire per Namecc, insieme a Crilin e al piccolo Gohan.
Quello fu il viaggio più brutto di tutta la mia vita, che mi era saltato in mente? Era pericoloso, sarei potuta morire, non conoscevo nessuno, tranne quei due con cui avevo deciso di intraprendere quel folle viaggio.
Ma che cosa potevo aspettarmi da loro, in fin dei conti non sapevano neanche badare a se stessi, figuriamoci a me, e ogni piccola scusa era buona per lasciarmi da sola.
Ero disperata, non vedevo l'ora di tornare a casa sana e salva, quel posto mi metteva i brividi.
Ero ancora troppo giovane e bella per morire, dovevo ancora sposarmi e avere dei figli, non volevo rimanere lì per sempre, lasciando scorrere la mia vita come se fosse un mucchietto di sabbia.
Inoltre su quello strano pianeta incontrai per la prima volta Vegeta, un uomo arrogante e presuntuoso che si definiva il principe dei Sayan, perché sulla Terra non avevo avuto il piacere di fare la sua regale conoscenza.
All'inizio ebbi davvero paura di quello scimmione, ma poi, non so come, cominciai ad essere attratta da lui, dal suo fisico scolpito e dal suo carattere arrogante.
Era forte e muscoloso, avrei dato tutto l'oro del mondo per essere stretta almeno una volta tra le sue possenti braccia.
Era così bello, ma a quel tempo mi sarei presa io stessa per pazza!
Comunque fatto sta che, ritornata a casa dopo quel lunghissimo e interminabile viaggio su Namecc proposi a Vegeta di venire a vivere alle Capsule Corp.
Non so perché lo feci, forse perché mi stavo innamorando di lui senza saperlo, mah me lo domando ancora oggi. Non è vero, ringrazio il cielo per averlo fatto! 
In più provavo compassione per lui visto che il suo pianeta d'origine era stato distrutto da quell'essere spietato e crudele di Freezer e quindi mi decisi ad invitarlo a casa mia, come feci anche con il popolo dei namecciani, che non avevano più un pianeta su cui vivere, visto che Namecc era esploso a causa del combattimento di Goku contro Freezer.
Vegeta non era un tipo molto socievole e a quel tempo pensava solo ad allenarsi nella gravity room che gli aveva costruito mio padre, per poter diventare più forte e sconfiggere Kakaroth, cioè Goku, lui così l'ha sempre chiamato.
La nostra vita tranquilla fu però improvvisamente scombussolata dal ritorno di Freezer, che pensavamo fosse stato sconfitto da Goku, ma evidentemente era sopravvissuto all'esplosione di Namecc.
Goku invece, dopo l'esplosione del pianeta si era salvato, ma non aveva ancora fatto ritorno sulla Terra.
Subito dopo atterrò con una strana navicella un giovane ragazzo dai capelli lilla: Trunks, si proprio lui! Il mio adorato Trunks, che proveniva dal futuro. Trasformatosi in Super Sayan, con un solo colpo di spada eliminò definitivamente Freezer e suo padre, Re Cold.
Tutti, compreso Vegeta, furono esterrefatti davanti ad una tale potenza.
Quel ragazzo era un Super Sayan, proprio come Goku.
La Bulma del futuro, che aveva costruito una macchina del tempo, aveva deciso di mandare suo figlio, nel passato per avvertirci dell'arrivo di due cyborg fortissimi: C-17, un ragazzo con i capelli neri e C-18, una ragazza con i capelli biondi, entrambi con gli occhi di ghiaccio, che avevano distrutto tutto, facendo stragi di ogni genere e l'unico guerriero rimasto ancora in vita e in grado di poterli contrastare era proprio Trunks.
Nel suo futuro ci avevano rimesso la pelle tutti i guerrieri più potenti, tra cui anche Vegeta e infatti un altro motivo per Trunks nel venire nel nostro tempo era stato quello di conoscere suo padre, perché nel suo futuro Vegeta era stato ucciso dai due cyborg, quando lui era molto piccolo. 
Quindi desiderava ardentemente conoscerlo. 
Inoltre aveva portato con se anche una medicina per Goku perché sennò sarebbe morto successivamente a causa di una malattia cardiaca. 
Infine ci salutò e ci promise che sarebbe ritornato il 12 Maggio di tre anni dopo, per aiutare Goku e i suoi amici a sconfiggere i cyborg C-17 e C-18.
 Inizialmente noi non sapevamo chi fosse quel giovane ragazzo così gentile, da essere venuto dal futuro per aiutarci.
Ma fummo felici lo stesso di averlo conosciuto.
 Durante quei tre anni mi avvicinai moltissimo a Vegeta, lo trovavo così misterioso e affascinante anche se la maggior parte del tempo lo vedevo solo come uno scimmione rozzo e maleducato.
Aveva una testa dura, gli avevo spiegato tante volte che il mio nome era Bulma, ma lui continuava a chiamarmi "donna", come se fosse una cosa normale.
 Io sognavo un principe azzurro, lui non lo era, ma era comunque un principe, il principe dei Sayan.
 E io scelsi di diventare la sua principessa.
 Così lasciai Yamco, troppo immaturo per me e cominciai a frequentare quel bel fusto, come diceva mia madre, di Vegeta. Avevo sempre avuto un debole per gli uomini misteriosi e con il carattere.
Mi scioglievo solo a guardarlo, il suo fisico mi incantava, era l'uomo perfetto per me e quindi in un modo o nell'altro lo avrei conquistato, facendolo cadere ai miei piedi.
Non credevo che con Yamco sarebbe finita così, dopo tutti quegli anni passati insieme, perché pensavo che il nostro amore fosse destinato a durare per sempre, proprio come il vero amore delle favole, ma forse fu proprio Vegeta implicitamente, a farmi aprire gli occhi, facendomi capire che lui non era l'uomo giusto per me.
Infatti da quando era tornato in vita con le sfere di Namecc, il nostro rapporto era del tutto cambiato, era come se la nostra storia si fosse conclusa con la sua morte, non eravamo più quella coppia affiatata di tanti anni prima.
Lui pensava solo a divertirsi e a guardare le altre ragazze, insomma a godersi la vita e a me questo non andava per niente giù, perché io ero stanca di giocare, volevo avere una famiglia ed essere felice, così insieme decidemmo di porre fine alla nostra lunga storia d'amore.
Fu la cosa migliore da fare, così chiudemmo per sempre quella relazione che ormai non si manteneva più in piedi da sola.
Passati i tre anni, arrivò il fatidico 12 Maggio, io avevo partorito Trunks da un paio di mesi però non stavo più insieme a Vegeta, perché lui mi aveva lasciata appena gli avevo detto di essere incinta con la scusa che non poteva perdere tempo con quelle sciocchezze da terrestre visto che doveva diventare un Super Sayan per riuscire finalmente a battere Goku. Così partì per lo spazio aperto dirigendo chissà dove.
Chiaramente io e il mio bambino eravamo un distrazione per lui e l'unico modo per dimenticarsi di noi era andare il più lontano possibile, così da potersi concentrare totalmente su suoi obiettivi.
 All'inizio ci rimasi male, anzi malissimo, lo odiavo perché mi aveva lasciata sola dicendo che non gli importavo ne io, ne il marmocchio che avevo in grembo. Credevo di aver sbagliato, di aver voluto troppo da uno come lui, in fondo non potevo pretendere che sarebbe rimasto per sempre con me, lui era un vero Sayan, non era come Goku che era cresciuto sulla Terra, non si sarebbe di certo abituato all'idea di avere una famiglia. 
 Ma comunque dopo aver partorito Trunks continuavo a sperare che un giorno forse sarebbe tornato da me, perché lui non era così crudele, come invece voleva far credere agli altri. 
Io lo conoscevo meglio di chiunque altro, avevo imparato a capirlo, ad accettare i suoi pregi e i suoi difetti, lo amavo, anzi non avevo mai smesso di amarlo, dovevo riprendermelo a ogni costo.
Io Bulma Brief, non mi sarei di certo arresa così facilmente!
In più Trunks gli assomigliava tantissimo, soprattutto nelle espressioni del viso e guardando il mio piccolo, come potevo dimenticarmi per sempre di suo padre? Sarebbe stata solo una pazzia"
Vegeta si fermò un attimo a pensare: "Quella donna, aveva imparato a capirmi così bene! Mi aveva cambiato, rendendomi un uomo migliore. Era stata l'unica a provare tutte quelle sensazioni per me.
Davvero non riuscivo a capire, come si era potuta innamorare di un uomo arrogante e presuntuoso come me?
Un crudele assassino che aveva fatto fuori tanta povera gente, senza provare neanche un briciolo di compassione. Eppure lei non aveva avuto paura, mi aveva fronteggiato sempre a testa alta.
Mi aveva sempre compreso e amato fin dal primo giorno in cui mi aveva incontrato.
Io invece avevo impiegato tanto tempo per avvicinarmi a lei, anche se ai suoi occhi poteva sembrare così naturale, l'orgoglio mi aveva sempre fatto rimanere a distanza, senza pensare a quello che stavo perdendo.
Se non mi avesse offerto la sua casa, chissà ora dove sarei!
Era riuscita a perdonarmi anche se l'avevo lasciata sola così tanto tempo. Lei sapeva benissimo che un giorno sarei ritornato, non aveva mai perso la speranza. Questo però non lo saprà mai..." 
Così riprese a leggere:
"Ritornando ai cyborg, questi furono assorbiti da un essere di cui Trunks del futuro non ne sapeva neanche l'esistenza: Cell, un cyborg giunto dal futuro, che aveva nel proprio corpo le cellule di tutti i più forti combattenti della storia, sempre frutto della mente geniale del dott. Gero, uno scienziato dell’esercito del Fiocco Rosso, con cui Goku si era già scontrato da piccolo.
Cell assorbendo i cyborg C-17 e C-18 divenne l'essere perfetto. 
Io avevo cercato di contrastare la cosa costruendo un telecomando in grado di disattivare definitivamente i due cyborg prima che venissero assorbiti da Cell, ma Crilin aveva avuto la strabiliante idea di distruggere il mio telecomando, perché si era innamorato di C-18. 
Le ore di duro lavoro per costruire quel telecomando grazie a lui, erano andate in fumo.
Così Cell si era battuto prima con Vegeta e poi con Trunks prevalendo su entrambi.  Allora aveva deciso di organizzare un torneo di arti marziali, il Cell Game, dove i partecipanti avrebbero potuto combattere a turno tutti contro di lui e se avesse vinto avrebbe distrutto il pianeta Terra, seminando paura e terrore tra la popolazione.
Alla fine del Cell Game uccise Trunks del futuro con un solo colpo.
 Mi raccontarono che Vegeta non ci vide più dalla rabbia e che si scontrò con quel mostro con tutta la sua forza, per poter vendicare suo figlio, ma fu inutile e alla fine intervenne il piccolo Gohan e finalmente sconfisse Cell.
Vegeta in quel momento aveva mostrato tutto l'amore che nutriva per suo figlio, agendo però in modo insensato senza pensare al rischio al quale stava andando incontro.
Quei giorni del torneo per me furono interminabili, non facevo altro che pensare a Vegeta e a Trunks, avevo paura di perderli. Il cuore mi batteva all'impazzata. Tanti pensieri si affollavano nella mia mente.
Volevo fare qualcosa per aiutarli, volevo stargli vicino e sostenerli. Ma purtroppo questo non era possibile, quindi l'unica cosa che potevo fare era sperare che tutto andasse bene e che le cose tornassero alla normalità.
 Grazie alle sfere del drago Trunks ritornò in vita insieme a tutte le persone innocenti fatte fuori da quel terribile mostro.
 Goku, che si era sacrificato per uccidere Cell e salvare la il nostro pianeta, invece non volle ritornare tra noi e decise allenarsi nell'aldilà. 
Così Trunks ci salutò e ritornó nel suo futuro per poter riportare l'ordine e la pace anche lì.
Era diventato abbastanza forte e in grado di poter contrastare da solo quei terribili cyborg.
 Ahhh se non fosse stato per lui, Cell avrebbe ucciso tutti. Aveva portato a termine la sua missione, il nostro futuro sarebbe stato felice e diverso dal suo, proprio come aveva desiderato.
 Che cuore d'oro che aveva il mio Trunks! Ero orgogliosa di lui in tutti i sensi e non potevo desiderare un figlio migliore. Almeno ora sapevo che anche il mio piccolo Trunks, sarebbe diventato forte e coraggioso.
E non sarebbe stato solo grazie a me, ma anche grazie a suo padre.
Principalmente Trunks era venuto dal futuro per conoscere il suo adorato padre e ne era rimasto davvero colpito.
Suo padre si era mostrato proprio come lui l'aveva sempre immaginato.
 Infatti Vegeta, grazie al legame che instaurò con lui nella stanza dello Spirito e del Tempo al palazzo del Supremo, dopo la sua partenza decise di ritornare da me e dal piccolo Trunks con la scusa che mio figlio del futuro era troppo forte e anche questo marmocchio che tenevo tra le braccia, lo sarebbe diventato presto, però solo se l'avesse allenato lui.
Tutto era ritornato come prima, eravamo finalmente una famiglia felice, non come tutte le altre, ma comunque una famiglia e questa era la cosa più importante. 
 Lo sapevo che il mio amore un giorno sarebbe tornato da me in qualche modo, anzi ne ero certa.
Era proprio vero che la speranza era sempre l'ultima a morire e cosa più importante non avrei mai smesso di ringraziare Trunks per questo...."
Vegeta tutto preso dalla lettura borbottò: "Questa poi! Da dove l'ha cacciata quella donna? Io sono tornato solo perché così mi andava di fare e perché non avevo un altro posto dove poter continuare a vivere.  Ma chi voglio prendere in giro? Non potevo vivere senza di lei, mi mancava.
Grazie a Trunks avevo capito l'importanza della famiglia e quindi mi decisi a tornare a casa.
Ma comunque questa volta Bulma non l'avrà vinta tanto facilmente, dopo si, che mi sentirà!"
 Bulma nel frattempo lo chiamava dalla cucina per avvertirlo che il pranzo era pronto, ma non riceveva nessuna risposta dal marito. 
Vegeta anche se l'aveva sentita, preferiva comunque continuare ad ignorarla : "Ora sul più bello non mi muoverò certo da qui, devo vedere quella donna cos'altro si è inventata!" 
Così riprese a leggere....
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Spazio d'autrice 
Questa è la mia prima fanfiction, spero vi piaccia e spero anche di aver suscitato in voi almeno un briciolo di curiosità! Questo non è proprio un diario di tutta la vita di Bulma, ho voluto riportare solo le parti della sua vita che per lei sono state importanti, un accenno all'incontro con Goku per poi raccontare alcune vicende che ha vissuto in Dragon Ball Z.
Quando Vegeta teminerà di leggere il diario, narrerò alcune vicende familiari  :)
A presto :)

 

  
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