-“Andyyyyyyy!!!!”- una ragazza dai lunghi capelli castani entrò di corsa nella camera dell’amica, questa era una ragazza alquanto strana a prima vista, vestita sempre di nero con borchie e piercing.

-“Andyy! Andy ti vuoi svegliare….ANDY!”- ma lei non ne voleva proprio sapere di alzarsi, dopo l’ennesima cucinata riuscì almeno a toglierle le coperte di dosso.

-“Accidenti Kathe! Che cavolo vuoi di prima mattina, così?”- disse quella girandosi dall’altra parte e tentando invano di riaddormentarsi.

-“Prima mattina un corno! È mezzogiorno, a che ora avevi intenzione di svegliarti?”-

-“Appunto non volevo svegliarmi!!!”-

-“Uff… che antipatica sei!”- gli rispose Kathe-“Comunque devo dirti una cosa

S-E-N-S-A-Z-I-O-N-A-L-E-!!!”- l’altra ragazza mugugnò qualcosa di impercettibile prima di riportarsi le coperte fin sopra la testa.-“Ho appena scoperto che i Tokio hotel sono tornati in Germania!”-

-“MA DICO SEI SCEMA?!?”-  gli urlò quella mettendosi seduta sul letto-“ vieni a svegliarmi solo per dirmi che quei quattro finti punk, sono tornati in Germania? Dovrei fare una petizione per cacciarli invece!”-

-“Non dire stronzate!...ma soprattutto, sai dove sono tornati a vivere?”- Kathe cominciò a fare sorrisetto ebete e a saltellare per tutta la stanza, tipo canguro.

-“Ma cosa cavolo vuoi che sappia dove quegli lì sono…”- attimo do silenzio. In cui andy fece due più due-“Kathe?...non mi dirai che…”- L’amica la guardò con il sorrisetto ebete di prima, facendogli cenno si con la testa….dopodiché, panico.

-“NO!...stai scherzando?!...cioè davvero quei quattro abiteranno qui? Con tutte le case che ci sono a Berlino, proprio nel nostro palazzo dovevano venire…accidenti!”- mentre diceva questo, Kathe naturalmente non l’ascoltava.

-“Mi sembra un sogno, i miei amori che vivranno con me”-

-“Ti prego, Kathe riprenditi!!!”-

 

-“Bill, ti prego muoviti o faremo tardi e l’aereo non ci aspetta!”-

-“Georg, invece di venire a rompere a me, che mi sto truccando e sono Quasi pronto…vai da Tom che è ancora in camera con la ragazza di turno”-

-“Ok, ma muoviti”- Georg uscì dal bagno lasciando bill alla matita per gli occhi.

TOC. TOC.

“Tom….dobbiamo andare”-

-“Si, georg…arrivo!”-

-“Meno male una persona che ragiona…Gustav? Dove ti sei cacciato ora!”- Dopo 10 minuti tutti i ragazzi erano nel salotto. Tom stava “salutando” la ragazza di turno, Gustav era intento a farsi un panino e Bill…bè lui si sistema i capelli. Georg intanto cercava di coordinare il camion dei traslochi che era già arrivato a destinazione per telefono. Quando rientrò nell’appartamento e vide gli altri tre che tranquillamente si facevano i cavoli loro, cominciò a guardarli male…

-“Scusate se vi disturbo principi! Ma sarebbe l’ora che alzaste il vostro culo e che andassimo all’aeroporto”- nessuno lo considerò-“FORZA! Muovetevi..”- i tre ragazzi si alzarono di scatto, presero le loro valige e uscirono di casa.

-“Era l’ora”- gli disse Georg mentre lo sorpassavano, uscendo.

Durante tutto il viaggio verso l’aeroporto nessuno disse una parola. Quando furono vicini cercarono di camuffarsi il più possibile, con cappellini e occhiali. Ma non servirono a molto, perché vennero riconosciuti comunque. Furono assaliti da un branco di ragazzine, che , se non fosse stato per la partenza imminente dell’aereo, avrebbero di sicuro rotto le scatole.

Nell’aereo, Tom e Bill erano seduti accanto e nei sedili davanti Georg e Gustav.

-“Uff…la giornata è cominciata proprio male! Mi si sono scompigliati i capelli!”-

-“Bill, tu hai qualche problema!”-

-“Certo, perché tu sei un ragazzo serio Tom….pensi al sesso 24 su 24!!”- i due fratelli si guardarono e cominciarono a ridere. La loro era un’intesa forte. In quel momento arrivò anche il loro manager.

-“Giorno ragazzi! Contenti di tornare a casa?!”-

-“Giorno Carl!”- dissero tutti insieme.

-“Certo che siamo contenti….piuttosto c’hai trovato casa?”- gli chiese Georg.

-“Già…possibilmente con vicine molto carine!”-

-“Tom mi fai schifo!”-

-“Zitto femminuccia”- Bill si voltò dall’altro lato facendo l’offeso con il gemello.

-“Ragazzi, ma come? Non vi fidate del vostro manager!? Vi ho trovato un appartamento stupendo un po’ fuori Berlino….siete contenti?!”-

-“Non hai risposto alla mia domanda Carl…ci sono ragazze?”- gli altri cominciarono a guardarlo male, soprattutto suo fratello-“Ok ho capito…sto zitto!”-

-“Ecco bravo!”- dissero tutti in coro. Dopo poche ore di volo i ragazzi giunsero a Berlino…

-“Che profumo c’è nell’aria…adoro Berlino!”- disse Gustav, trovandosi d’accordo con Georg e Bill.

-“Anche a me piace…ma come ragazze preferisco le mediterranee!”-

-“Fratellone?! Sei senza speranze…”- Tom si limitò a guardarlo. Ormai era abituato hai commenti di Bill. Dopo 30 minuti arrivarono alla palazzina e cominciarono a scaricare.

INTANTO A CASA DI ANDY E KATHE

Andy era appoggiata alla finestra e si accorse dell’arrivo dei quattro ragazzi che scendevano dal taxi, in tutta calma si diresse in cucina da Kathe che stava cucinando.

“le cose si mettono male, adesso quella stupida impazzirà!”

Andy era molto diversa da Kathe, aveva i capelli neri con le punte verdi ed un piercing al sopracciglio e soprattutto era molto più riflessiva e con i piedi per terra. In cucina l’altra stava cucinando hai fornelli una frittata con i peperoni, la sua preferita, quando Andy sedendosi le rivolse la parola.

-“Hey! Se ti dico una cosa prometti di stare calma e di non farti prendere dal panico?”- Kathe senza neanche voltarsi, ma rimanendo a cucinare gli disse di si.

-“Bè, allora….sono arrivati i Tokio Hotel”-

-“COOOOOOOSSSSAAA?!”- la frittata fece un gran balzo e andò a finire per terra.

-“Bene, brava Kathe, e ora cosa mangiamo?!”- ma la ragazza se ne era già andata alla finestra a vedere se riuscivi a scorgere Tom.

-“Kathe?! Kathe…ecco adesso non la recuperò più!”-

 

P.S: premessa Kathe e Andy, siamo io e la mia migliore amica…questa storia è frutto della mia infinita immaginazione e del suo odio profondo per i tokio hotel…credo che questa storia sia adatta a tutte le persone anche a quelle che gli odiano….a presto!