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Autore: Megan Alomon    24/07/2013    2 recensioni
Connie viene dal distretto 2, John dal 12. Sono completamente diversi se non per il fatto che entrambi sono i partecipanti dei 21° Hunger Games.
Connie è arrabbiata, e ferita. Come se non bastasse non è stata allenata per i giochi.
John è buono, fin troppo. E come Connie, non è stato allenato.
Che i 21° Hunger games possano avere inizio! Possa la buona sorte essere sempre a vostro favore.
Genere: Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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-Connie-

 
Mi chiamo Connie Hartman e quando il mio nome è stato pescato dalla boccia di cristallo nessuno si è offerto volontario per prendere il mio posto.
Vengo dal distretto 2 e ho 17 anni. Esatto. Vengo al Distretto 2. E secondo quanto raccontano in giro io dovrei essere felice, onorata e bla bla bla di partecipare agli Hunger Games. Ebbene così non è. Non ci vedo nulla di divertente in questi giochi. Ora come ora, comunque,  seduta su un bellissimo divano di pelle, avvolta nel mio vestito blu, sono piuttosto arrabbiata.
Stanno trasmettendo i punteggi dopo le sessioni private e quel cretino di Toby continua a saltellare per la stanza gridando felice per il punteggio ottenuto: 9.
Io? Io invece ho ottenuto 4.
Non che non sia in grado di fare nulla, anzi. Sono entrata nella sala degli allenamenti e in mezzo minuto ho “ucciso” tutti i manichini presenti lanciandogli dei coltelli all’altezza del cuore. Poi però visto che ero piuttosto arrabbiata “per sbaglio” ho scagliato un coltello contro uno stratega rischiando di staccargli un orecchio.
Loro e i loro stupidi Hunger Games, dovrebbero crepare tutti.
Così mi hanno dato 4. Questo significa niente sponsor, niente privilegi, niente di niente. Sarò designata come facile bersaglio dagli altri concorrenti da subito, e, da subito dovrò difendermi con i denti.
“Su dai.” Mi dice il nostro mentore Jack, “C’è di peggio.”
“Morire nell’arena per esempio.” Gli rispondo secca.
Lui mi guarda storto per due secondi e poi torna a concentrarsi su Toby. Già, Toby. Ecco su chi si concentreranno tutti gli sponsor, ecco chi Jack cercherà di far tornare dall’arena.
Sono arrabbiata.
Toby mi guarda. Nel poco tempo che abbiamo trascorso insieme si è dimostrato una persona molto superficiale. Insomma, un favorito vero e proprio. Dovrò guardarmi anche da lui dentro all’arena. So benissimo quanto mi sarà difficile sopravvivere con un punteggio di solo 4. E pensando a questo mi arrabbio ancora di più. Intanto trasmettono anche gli altri punteggi. C’è un ragazzo che attira la mia attenzione. Viene dal distretto 12, ha 18 anni (questa si chiama sfortuna, scappi agli Hunger Games per 6 anni e poi all’ultimo vieni pescato.) e gli hanno dato un punteggio di 11. Un punteggio molto alto. Il ragazzo in questione si chiama John Artwitch, è alto e magro, forse anche più di quanto dovrebbe. I capelli corti e scuri sono tutti scompigliati, gli occhi sono chiarissimi, quasi grigi e la sua pelle è chiara. Non ricordo nemmeno di averlo notato prima d’ora, né durante gli allenamenti. Certo, con tutte le cose che avevo (e che ho) in testa non mi sono di certo messa a studiare le facce dei miei avversari!
Ma questo ora poco mi importa. Continua a tornarmi in mente il mio punteggio.
Valgo 4.
Per loro valgo 4.
Sono stanca, vado a dormire. Domani ci aspettano le interviste.
  
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