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Autore: _Mic_    24/07/2013    0 recensioni
-“Hey Rag...” sussurrò Gerard entrando nella stanza, ma si zittì subito.
Appena le vide rimase incantato, nel letto matrimoniale vi erano Elfman e Grace abbracciate; Grace aveva tutta la coperta addosso, tirata fino alla punta delle orecchie, mentre quel poco di coperta che rimaneva per Elfman lei la aveva gettata ai piedi del letto, come al suo solito.
Gerard si avvicinò ai piedi del letto, si mise in ginocchio e sussurrò in un orecchio ad Elfman “Hei principessa, è ora di andare a far fuori dei draculoidi”, nel faro le scostò i capelli dalla fronte e su quest’ ultima diede un piccolo bacio.
“Ti voglio bene, Gee” sussurrò Elfman aprendo gli occhi in due piccole fessure
“Anche io Katy. Ma e il MOMENTO DI PRENDERE A CALCI IN CULO QUELLI DELLA BETTER LIVING INDUSTRIES!” urlò saltando in piedi e svegliando brutalmente Grace.-
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way, Mikey Way, Nuovo personaggio, Ray Toro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Goodnight Dirty Mama

 
“Dirty Mama?” sentì la ragazza chiamarsi.
“Sono qui Party” rispose con la voce roca tipica di chi ha passato molto tempo in silenzio.
“Diamine, pensavo che stavolta ci avessi rimesso le penne, stupida troia” disse il rosso abbassando la pistola e levandosi la maschera dal volto impolverato
“Ti piacerebbe! Vieni qua, coglione” replicò la brunetta abbassando a sua volta la pistola e abbracciando Party Poison.
Katy Elfman, in codice Dirty Mama, era una ragazza bassa e abbastanza formosa, con occhi leggermente a mandorla color cioccolato fondente e lunghi capelli castani con punte rosa.
E ovviamente Party Poison era lui, il grande Way, Gerard.
Elfman (così preferiva essere chiamata) era praticamente la terza Way, sapeva tutto di Mikey e Gerard, vita, morte, e miracoli, e
lo stesso valeva per Mikey e Gerard nei suoi confronti.
Era una serata calda, ma di quel caldo umido delle località marittime, ciò significava che dovevano trovarsi in prossimaità della costa.
Party Poison accese il fuoco con un vecchio accendino e si sedette a terra accanto a Elfman, quasi li sembrava strano riaverla accanto dopo tre mesi.
“Allora Gee, che combinate al lato ovest voi? Noi a sud ce la caviamo con Dangerous Raven al comando, è un bravo ragazzo” esclamò Elfamn tenendo sempre salda la pistola.
“Beh da noi... va” rispose Gerard spostandosi un ciuffo rosso dalla fronte provando uno strano senso di gelosia nel pensiero della piccola Katy, la sua "sorellina", combattere al fianco di qualcuno che non fosse lui, Frank, Ray o Mikey.
Insomma, in realtà erano poche le ragazze che combattevano al momento, e non c'era da stupirsi se "una" combatteva al fianco di "uno", pensò Gerard.
Ma allora perché lo disturbava così tanto il pensiero di Dirty Mama al fianco di Dangerous Raven?
O forse era proprio il pensiero di Dangerous Raven a dargli fastidio?
Raven -per far prima- era un ragazzo la cui bellezza era invidiata da molti, ma non per tratti speciali, ma perché aveva il solito aspetto da belloccio Biondo con gli occhi chiari, quanto per il viso privo di cicatrici e segni di battaglie, una vera fortuna per uno che è in campo da quando aveva quindici anni.
In più, il piccolo Raven aveva la fama del bel solitario misterioso, dovuta a quella buon'anima di sua sorella defunta, Fatal Honey.
“Gee, smettila di guardarmi male, lo so che ho la faccia sporca, sono quattro giorni che vago per trovarvi” esclamò Elfman riportando Gerard alla realtà
“Sì, scusa. E' che mi sono perso nei tuoi occhi da favola” rispose Gerard fissando Elfman non proprio negli occhi.
“Tua madre, Gerard” rispose sarcastica la ragazza.
“Quella santa... DONNA!” esclamò ridendo da solo ricevendo un’occhiataccia da Elfman per lo squallore della battuta
“L'alba” sussurrò lui cambiando argomento “E' ora di riunire la banda”
 
Era mezzogiorno e il sole picchiava come ad agosto nonostante fosse marzo inoltrato. Soffiava un fastidioso vento caldo da sud, che faceva finire la sabbia negli occhi di Party Poison e Dirty Mama.
“Vediamo... dovrebbe esserci il saloon in cui viviamo alla nostra destra...” disse Gerard spaesato rigirando fra le mani una vecchia mappa sporca di sugo.
“Mmm... Party, forse intendi quel saloon?” chiese Elfman indicando una vecchia struttura alla loro sinistra “Non... l'avevo visto perchè c'eri tu a bloccare la visuale” disse Gerard cercando di giustificarsi “Sì, certo” esclamò sarcastica Elfman evidenziando la differenza di una spanna fra i due “Usi la stessa scusa con Frankie? haha” Scoppiò a ridere Elfman.
 
Entrarono nel saloon apparentemente vuoto, ma cario di tensione.
“Killjoys, make some noise!” urlò Party Poison, e sorrise mentre il suo urlo si disperdeva nell'aria stantia.
D'un tratto spuntarono i favolosi Killjoys, Fun Ghoul, ovvero Frank Iero, un ragazzo mingherlino e alto quanto Elfman, con piercing al labbro e pieno di tatuaggi, al momento con i capelli corvini lunghi fino al mento; Jet Star, ovvero Ray Toro, un ragazzo muscoloso formato dal 20% di muscoli, dal 10% di "Ray Toro" e dal restante 70% di capelli ricci; e Kobra Kid, ovvero Mikey Way, il fratellino di Gerard, un Biondino magro ma figo.
“Dirty Mama!” esclamarono insieme e andarono ad abbracciarla
“Oh ragazzi, mi siete mancati” disse Elfman commossa
“E indovina chi sa dov'è la bambina? Noi bellezza! La gang di laser Gun ce la passerà questa sera, e dovremo tenerla con noi” esclamò Frank  con un sorriso raggiante, era palese che non vedeva l'ora di conoscerla.
 
Era calata la sera, e col calare del sole il vento era aumentato.
I Killjoys e Dirty Mama erano in posizione per lo scambio. In attesa che gli altri arrivassero Dirty Mama e Fun Ghoul si erano accesi una sigaretta, ne avevano in abbondanza grazie ad un draculoide con 2 pacchetti peni che Kobra Kid aveva fatto fuori, una vera fortuna, Fun Ghoul era nervosissimo e ne aveva un fottuto bisogno.
Sentirono dei passi, Fun Ghoul e Dirty Mama spensero le sigarette ormai giunte al filtro e si rimisero le maschere, Lui quella verde e Dirty Mama quella da gatta, strinsero le pistole laser pronti per far fuoco, ma un magnifico suono si disperse nella notte, The Girl stava cantando.
 
"Sing it out
Boy, you've got to see what tomorrow Brings
Sing it out
Girl, you've got to be what tomorrow Needs"
 

E di rimando, quasi fosse un automa, Gerard rispose a sua volta cantando
 
"For every time that
They want to count you out
Use your voice every single time
You open up your mouth"

 
Dirty Mama rimase allibita, Gerard non cantava, o almeno non aveva mai cantato in sua presenza. Aveva una voce bellissima.
 
Lo scambio avvenne in fretta, la bambina corse fra le braccia di Jet Star, e tutti quanti si girarono e tornarono verso le macchine di corse senza salutarsi. Party Poison guidava il vecchio catorcio, erano avvolti nel silenzio da qualche minuto “The Girl” infranse il silenzio Party Poison “Benvenuta in famiglia” continuò e sigirò verso la bambina che era seduta sul sedile posteriore in braccio a Jet star per rivolgerle un sorriso radioso.
 
“Allora... posso sapere i vostri nomi?” chiese la bambina togliendosi il caschetto per lasciare liberi i ricci “io sono Gerard Way, in codice Party Poison, quello accanto a me è mio fratello, Mikey Way, o Kobra Kid, la bella bambolina qui dietro è Dirty Mama, in realtà Katy Elfman, ma non la chiamare MAI perchè sai lei... beh basta guardare la sua maschera, insomma, Meow!
Il bel ragazzo che si struscia contro di lei è Frank Iero, meglio conosciuto come Fun Ghoul, e quell'essere sotto la massa di capelli è l'adorabile Jet Star”
“Potrebbe essere tuo padre!” esclamò Elfman notando la somiglianza fra i due, e finì per scatenare una risata
generale.
 
“Ecco la nostra casetta” esclamò Kobra kid scendendo dalla macchina, era quasi l'alba, e avevano tutti decisamente bisogno di dormire.
“Allora, ci sono 3 camere, ognuna con un letto matrimoniale, a rotazione dormiremo con Grace, per stasera faremo così: io e Mikey, Grace e Ray e Frank con Elfman. A rotazione dormiremo tutti con tutti, domani farò un foglio con i turni. Andate in pace, Fratelli” concluse Gerard come se stesse concludendo una messa invece che un discorsetto da quattro soldi.
“Allora... fai tu strada,Frank?”
“Certo Madame” rispose incamminandosi verso le scale.
“Ecco qui” esclamò d'improvviso aprendo qualcosa che doveva essere un muro, che si rivelò una porta “Oh, ok”
“E' un po' stretta e... sporca. Sai, di solito ci dormo da solo, ma il letto è abbastanza grande per entrambi, è una piazza e mezzo”
“Grandioso. Ora girati, fratelli quanto vuoi, ma di fronte a te non mi cambio, Frank” esclamò Elfman sbottonandosi il giubbotto in pelle e lasciandolo su una sedia in un angolo.
Elfman si sfilò anche la canotta , si tolse il reggiseno e rimise la canotta. Levò anche la maschera dal collo, la bandana legata alla gamba e gli ingombranti anfibi prima di dare a Frank il permesso di potersi rigirare.
Quest' ultimo si levò giubbotto, scarpe e pantaloni, rimanendo in mutande.
“Notte Katy, mi sei mancata” le sussurrò Frank una volta sotto le coperte
“Anche tu Frankie” rispose lei “Ma non i tuoi piedi ghiacciati”.

“Buongiorno!” esclamò Gerard una volta che tutti furono riuniti al bancon del saloon “Ecco come dormiremo per i prossimi giorni, sempre se non ci sposteremo prima.
“Stasera io e Frankie, il mio amoruccio (un “Ti amo Party Poison!” molto fangirl si levò dalla bocca di Frank), Ray e Mikey e le nostre belle signore insieme.
“Domani io e Elfman (e nel dire questo arrossì leggermente), Ray e Frank e Mikey con la nostra Grace.
“Poi vi dirò gli altri turni, perchè tanto lo so che avete già dimenticato con chi dormirete stasera. Possiamo andare.”
“Aspetta, ho dimenticato una cosa nella camera di Frank” Esclamò Elfman dando le spalle a tutti “Le mutande” sghignazzò Gerard ad alta voce facendo arrossire sia Frank che Elfman “Ora ti parcheggio le mani in faccia se continui a fare lo spiritoso, Party Poison.”
“A Party Poison piacerebbe di più se li fosse parcheggiata in faccia un'altra parte del corpo della cara Dirty Mama” esclamò divertito Jet Star facendo con Kobra Kid una scenetta poco adatta che alludeva al seno di Elfman e alla faccia di Gerard.
Elfman pensò che i Killjoys dovevano sentire molto la mancanza di una presenza femminile, perciò decise che non si sarebbe arrabbiata troppo per le battutine, infondo era un modo come un'altro per passare il tempo.
Arrivata in camera recuperò la bandana portafortuna e si sentì pronta per il giro di sorveglianza.

Anche quel giorno il sole picchiava forte, il vento tirava e quello che era la periferia costiera, o meglio quello che ne restava, pareva indistinguibile, un oceano di nulla.
la stessa sera cenarono con qualche lattina della BLI, quella robaccia aveva sempre lo stesso sapore, "Saporito come il tofu" diceva Grace.
Andarono a dormire presto, erano stati avvisati che un gruppo di Draculoidi sarebbero arrivati alle rovine del villaggio vicino al quale vi era il saloon la mattina dopo, quindi sarebbero partiti all'alba per sorprenderli.

Elfman stava per prendere sonno, quando sentì una flebile voce chiamarla “Katy? posso chiamarti così? E' da tanto che non vedo una ragazza”
Elfman sussurrò un "Mh-Mh" come per dirle di andare avanti, e Grace capì al volo.
“Sai, ne ho conosciuti tanti di ribelli, quasi tutti morti ora, ma i Killjoys sono diversi... loro hanno acceso la miccia con la loro musica. Ogni giorno ho sperato di incontrarli, di poter cantare con loro. Poi ci sei anche tu, Dirty Mama, sei una forza, in pochi ti conoscono, ma quelli che sanno di te ti ricordano sempre accanto a Party Poison... e insomma... si, mi sento in famiglia, ecco”
“Oh, Gracie, così piccola ma così grande” e nel dirlo Elfman abbracciò Grace.
Passarono la notte così, e a Elfman non dispiacque, aveva spesso sognato di avere una sorellina, ma tutto ciò che "aveva avuto" erano stati un Gerard ed un Mikey, che, per carità, non erano niente male, ma con una sorellina tutta sua sarebbe stato diverso.

“Hey Rag...” sussurrò Gerard entrando nella stanza, ma si zittì subito.
Appena le vide rimase incantato, nel letto matrimoniale vi erano Elfman e Grace abbracciate; Grace aveva tutta la coperta addosso, tirata fino alla punta delle orecchie, mentre quel poco di coperta che rimaneva per Elfman lei la aveva gettata ai piedi del letto, come al suo solito.
Gerard si avvicinò ai piedi del letto, si mise in ginocchio e sussurrò in un orecchio ad Elfman “Hei principessa, è ora di andare a far fuori dei draculoidi”, nel faro le scostò i capelli dalla fronte e su quest’ ultima diede un piccolo bacio.
“Ti voglio bene, Gee” sussurrò Elfman aprendo gli occhi in due piccole fessure
“Anche io Katy. Ma e il MOMENTO DI PRENDERE A CALCI IN CULO QUELLI DELLA BETTER LIVING INDUSTRIES!” urlò saltando in piedi e svegliando brutalmente Grace.

La sabbia scorreva sotto i loro occhi, erano nuovamente immersi in un dorato e sabbioso oceano di nulla.
Stavolta guidava Mikey, accanto a lui era seduto Ray, con ovviamente dietro Elfman, Gerard e Frank con in braccio Grace.
La tensione saliva, non sapevano esattamente quanti sarebbero stati, nè quando sarebbero arrivati, ma sapevano che ci sarebbero stati.
Arrivarono in città verso le 9.00, dove accesero la radio.
“Look alive, Sunshine. Ci è arrivata una soffiata da Dangerous Raven: oggi i Draculoidi saranno in zona Killjoys, se ci siete, sparate un colpo!” risuonò metallica la voce di Dr. Death Defying “109 in the sky but the pigs won't quit
You're here with me: Dr. Death Defying
I'll be your surgeon, your proctor, your helicopter
Pumpin' out the slaughtermatic sounds to keep you alive
A system failure for the masses, empty matter for the master plan
Louder than God's revolver and twice as shiny
 
This one's for all of you rock'n'rollers
All you crash queens and motor babies
 
Listen up!
The future is bulletproof!
The aftermath is secondary!
It's time to do it now and do it loud!
Killjoys, make some noise!” esclamò, poi partì "NA NA NA".
“Perfetto, andiamo” esclamò Jet Star serio.

Il vento tirava, e irrealistici rotolacampo giravano per la città ormai morta, era tutto surreale. Poi si scatenò l'inferno.
Arrivarono orde di Draculoidi, tutti armati fino ai denti pronti a far fuoco. La battaglia fu aperta da Kors, che appena vide Jet Star cercò di piazzarli un colpo in faccia, che purtroppo andò a segno.
Jet Star era spaesato, sentiva un dolore lancinante all'occhio destro, prima vedeva doppio, e poi... il buio. Aveva perso la vista dall'occhio. Ma non aveva nè il tempo nè il luogo per fermarsi a sfogare tutto il suo dolore e cercare di alleviarlo, così abbassò la visiera del casco da astronauta e iniziò a sparare colpi.
Jet Star non abbassava mai la visiera, perchè li mozzava la visuale li peggiorava la vista, ma quella era una necessità, non poteva mostrarsi vulnerabile e ferito, non in quel momento.
Nel frattempo Frank e Mikey si occupavano della bambina, combattevano fianco a fianco per non farla colpire, ma la situazione peggiorava, perchè il loro obiettivo era proprio Grace, e man mano si avventavano su di loro sempre più Draculoidi.
“Dov'è finito quel fottuto bastardo di Party Poison?” esclamò Kobra kid a Fun Ghoul, ma Fun non ebbe tempo per pensare ad una risposta che apparvero Party Poison e Dirty Mama, che con un intervento repentino fecero fuori una dozzina di Draculoidi.
Ormai Party Poison e Dirty Mama erano circondati, non avevano nessuna via di scampo, era il momento di dare il tutto per tutto, e Gerard strinse la mano ad Elfman, sapeva che sarebbero morti.
Alzarono le pistole contemporaneamente quando si sentì un colpo andare a segno. Gerard era sicuro che il colpo non fosse partito nè da lui, nè da Elfman. In quel momento realizzò la raccapricciante realtà, avevano colpito Elfman.
Nel frattempo erano arrivati in restanti Killjoys pronti a finire i Draculoidi mentre Elfaman era a terra agoniante in fin di vita.
Gerard le si avvicinò e iniziò a pulirle la faccia dal sangue che aveva sputato
“Hei Gee... mi sei sempre piaciuto” tossì Elfman insieme ai fiotti di sangue.
Gerard non si capacitava di credere a quello che stava accadendo, Elfman stava morendo lì, fra le sue braccia “Anche tu Katy... non mi lasciare così. Non adesso. Non puoi.” urlò tra le lacrime con la voce spezzata “Oh, Gee, lo sai che non prendo ordini da te solo perchè sei più grande. E' il momento di tornare all'inferno. Ci si vede laggiù, bastardo” disse Elfman tossendo mentre cercava di ridere “Promettimi solo una cosa: Remember me” e chiuse gli occhi.
La rabbia cresceva in Gerard, e aumentava il suo desiderio di vendetta.
Si girò di scatto e con una occhiata individuò il Draculoide che aveva ucciso Elfman, ma non lo sparò, no, voleva guardarlo negli occhi mentre moriva. Arrivò di corsa, prese il Draculoide per il collo e lo sbattè contro la parete di un negozio con così tanto impeto che si sentì scricchiolare l'intonaco.
“Eccoti qui, bastardo” esclamò Gerard alzando leggermente con la pistola la maschera “Voglio vedere proprio chi farò fuori oggi” e dicendo questo sparò un colpo secco al collo della vittima. La maschera scivolò via e Gerard potè finalmente vedere in faccia la causa del suo dolore. Sotto la maschera da draculoide c'era Dangerous Raven.
  
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