Erano passati cinque anni dalla sconfitta di Majin Bu Era una serata dal cielo limpido, le stelle in cielo brillavano più che mai e avvolte si notava qualche scia di queste che attraversavano il cielo.

Tra una di queste stranamente non attraversava la terra ma si dirigeva su di essa, non era un meteorite di qualche pianeta, era una capsula. Aveva la forma la forma di una bara e vi era una finestrella di colore verde.

La capsula cadde sulla terra creando un’enorme voragine e bruciando la vegetazione circostante. La capsula si aprì lasciando uscire una ragazza dai lunghi capelli neri e occhi scuri come le tenebre, che in quel momento erano vacui, indossava un’armatura di color nero con una sorta di corona a forma di drago che le copriva la fronte e aveva una coda che le circondava la vita.

La ragazza era ferita gravemente a varie parti del corpo e a stento riusciva a reggersi in piedi, L’interno della capsula era completamente coperto dal sangue della ragazza. Si mosse lentamente tra gli alberi in fiamme e a stento riusciva a reggersi in piedi. Poco lontano da quel luogo, a casa di Goku, si stava festeggiando il quinto anniversario dalla sconfitta di Majin Bu. Il Saiyan era al centesimo piatto di riso, sotto lo sguardo sbalordito di tutti (non si sono mai abituati al fatto che mangiasse così tanto xd N.D. Autrice), quando avvertì l’esplosione e guardando fuori dalla finestra vide del fumo e avvertì una debole aura provenire da quella direzione si stava per dirigersi fuori dalla porta quando vide che Vegeta era già fuori.

Il Principe del Saiyan era sbalordito. Conosceva perfettamente quell’aura, anche se in quel momento era debole, e non riusciva a credere che fosse ancora viva eppure era sicuro che fosse morta. La rabbia lo travolse più che mai e volando ad una velocità straordinaria si diresse verso il posto dove avvertiva l’aura della ragazza. Goku lo seguì senza batter ciglio lasciando gli altri dentro casa e rassicurando loro che sarebbero tornati in fretta andò dietro Vegeta, riuscì a raggiungere Vegeta con il teletrasporto e insieme si diressero verso la debole aura. Appena arrivati i dubbi videro la ragazza camminare barcollando tra le fiamme e ricoperta dalle ferite e con le ustioni che si provocava rimanendo lì in mezzo alle fiamme. La ragazza vedendo Vegeta si mise in posizione di guardia, ma le sue condizioni non le permisero di rimanere cosciente ancora per molto e prima di crollare a terra priva di forze vide davanti a se una figura familiare e, mentre crolla a terra priva di sensi sussurrò.
“P-Padre…”