Quando lui non era in tour giocavano sempre assieme, si prendevano in giro come dei bambini, si fingevano offesi ma poi alla fine facevano sempre la pace, perchè in fondo non potevano immaginare una vita l'uno senza l'altra. Si divertivano tanto nella villa a Calabasas, a casa da Pattie o in qualsiasi posto, bastava che fossero assieme.

D'estate amavano coccolarsi e crogiolarsi al sole, in spiaggia o in piscina che fossero, mentre parlavano. Bethanie ricordava a Justin tutti i momenti in cui si erano divertiti, a Milano davanti al Duomo a rincorrere i piccioni, in qualunque posto; Justin rideva e per dispetto alcune volte la buttava in acqua, poi però entrava anche lui e iniziavano a schizzarsi e  tutto finiva con un bacio, a bordo piscina. 

-Sei ricco da far schifo, Justin.- ripeteva in continuazione Bethanie.

Glielo rinfacciava sempre, come se fosse una scusa, ogni volta che riceveva un regalo, una pensierino, anche solo un souvenir. Lui sorrideva, anche lui continuava a sorridere, perchè sapeva che, in fondo, alla ragazza piacevano i suoi piccoli doni.

L'unico momento in cui erano tristi, perlomeno interiormente, era quando Justin faceva le sue tournèe ed era lontano da Bethanie. 

Certo tutte le sere si chiamavano e si raccontavano tutta la giornata, oppure c'erano le video chiamate Skype, e si sentivano vicini, in un qualche modo era come se fossero l'uno accanto all'altra. 

Passarono assieme tutti i Natali, ma quello più bello fu quello che passarono con a quella boyband inglese, sì gli One Direction. Si ritrovarono tutti a Calabasas, si misero tutti nel salone e iniziarono a parlare, finchè un gruppo di bambini venne a cantare davanti alla cancellata della villa e si decisero a sparpargliarsi in giro, bussare alle porte delle case dei quartieri cittadini e fare sorprese ai fans, in casa per il cenone Natalizio. Si divertirono tanto, talmente tanto che vollero rifarlo l'anno successivo, e l'anno dopo ancora. 

-Jus, posso venire con te stasera?- chiese un giorno Bethanie.

-Al concerto? Si.- rispose rapido lui, stringendole le mani. 

Fatto sta che quel 14 febbraio alle 20:40 Beth era là a cantare con tutte le beliebers. Ma la sorpresa fu un altra, un oretta più tardi. Le ragazze erano tutte in fermento, si poteva capire bene il perchè, era arrivato il momento che tutte aspettavano, o perlomeno, lo aspettavano quelle con il biglietto VIP.

-Ragazze, oggi farò un'eccezione.- iniziò Justin, girando per il palco. -Oggi, sapete, è San Valentino, e qui con me c'è la donna della mia vita. Bethanie, vorresti essere la mia One Less Lonely Girl?- 

La indicò sorridendo, poi stese il palmo verso lei, gli occhi che brillavano felici. Beth scoppiò a piangere, troppo commossa per poter dire qualsiasi cosa, anche un stupido verso gutturale avrebbe faticato ad uscirle dalla gola. La sicurezza andò a prenderla e la accompagnò dal suo ragazzo, lui la abbracciò forte poi la mise a sedere, la incoronò con quei bellissimi fiori e le diede le rose; le note di One Less Lonely Girl risuonarono negli amplificatori e la voce calda di Justin uscì morbida e vellutata. 

 

 

If you let me inside your world,

There’s gonna be one less lonely girl.

 

Quando finì di cantare, Justin la baciò davanti a tutte, la accompagnò nel backstage e tornò a intonare le sue canzoni. 

Bethanie dopo quel giorno capì che lui era il suo destino, la sua ragione, la sua forza. E' per questo che lei è ancora lì, accanto a lui, e lui rimane lì, accanto a lei.


*Spazio autrice*
Ri-salve, di nuovo, sisi. Eccovi la OS su Justin, l'avevo premeditata stamattina, quando la sveglia è suonata ed è partita "Fall" del sottoscritto Biebs.
NON sono una beliebers, quindi non datemi addosso se ho sbagliato qualcosa, se non c'entra qualcosa con qualcos'altro..Anyway lo amo, è fantastico. 
Boh..spero di non aver sbagliato niente, NON RILEGGO, non è nel mio dna. 
Akiis xx