_..-°*Questioni di mira°*-.._ di Yumi.

Desclaimers: i personaggi non sono miei, ecc., come sapete già.

Pairing: RoyEd.

Raiting: giallo.

Avvertenze: yaoi/flash-fic.

Genere: romantico.

Note: grazie a tutti quelli che hanno letto e/o commentato le mie storie. Buona lettura a tutti! Arigato! ^^

FullMetal, come ogni giorno da circa un mesetto, si diresse verso il Poligono, per allenarsi con la pistola, ‘tanto per avere un arma in più con cui difendersi’, come diceva lui.

Forse neanche suo fratello sapeva che andava lì, per non avere problemi e frecciatine da chiunque.

Infatti, proprio per questo motivo, si dirigeva di soppiatto verso l’edificio, per poi entrarci veloce come un fulmine, caso mai qualcuno avesse visto ‘un fagiolino con la treccia bionda’ entrare, come amava definirlo il Colonnello.

Quel giorno non fu da meno: uscì con atteggiamento tranquillo dall’ufficio, percorse la strada come se dovesse andare a casa e poi, appena fu fuori portata da qualunque occhio, umano e non, percorse una scorciatoia, aggirando il Quartier Generale, che lo portò proprio davanti all’entrata del Poligono: lì, si tolse il cappotto, di un colore troppo vistoso, e sgattaiolò dentro, chiudendo con una velocità impressionante la porta.

Là dentro, aveva un intero mondo, fatto di pallottole e bersagli dalla forma umana, l’odore di polvere da sparo. Non aveva mai creduto di potersi appassionare a qualcosa di diverso dall’alchimia.

Ma c’è sempre una prima volta nella vita, e questo Edward non l’aveva mai capito.

Quel giorno, però, ad attenderlo nella stanza non c’erano solo le armi, ma qualcosa di più concreto.

Nella penombra, in un angolo, c’era l’ultima persona che Acciaio si sarebbe mai aspettato a quell’ora: Roy Mustang. Il famosissimo Colonnello di merda, come lo definiva il biondo.

L’uomo, che aveva scoperto qualche tempo prima il segreto del maggior degli Elric, aveva deciso, proprio quel giorno, di seguirlo e ore era lì, dietro un Ed ignaro di un’altra presenza umana nella stanza, preso come era a centrare, per di più senza cuffie, il bersaglio quindi avrebbe dovuto sentirlo, ma invece niente.

Allora, Roy si avvicinò di più, facendo diminuire quasi all’istante la distanza che li separava.

Appena gli fu abbastanza vicino, gli sussurrò all’orecchio destro, in modo sensuale:

“Stai sbagliando mira, FullMetal…” facendo spaventare il povero ragazzo, che mandò al soffitto l’ultimo colpo che aveva in canna.

Il cuore iniziò a battergli forte.

Non poteva essere lui.

Non si girò, non voleva essere certo che quello che credeva diventasse realtà, una volta essersi voltato.

Allora, il Colonnello prese il possesso della situazione: gli ricaricò la pistola, usandolo come burattino, poi gliela lasciò in mano, dicendogli di mirare e poi sparare. Eseguì i suoi ordini.

Stava appena per far partire il primo colpo, quando il Colonnello gli infilò la mano destra dentro i pantaloni, cominciando ad accarezzare la sua virilità eccitata, iniziando a mordere con le labbra il lobo destro.

Il FullMetal non riuscì a non reprimere un gemito di piacere, mentre le braccia iniziavano a tremare e le guance a diventare appena più rosse. Roy scese a baciare il collo, continuando a masturbare il ragazzo, inerme sotto il suo potere.

“Hai sbagliato di nuovo, è qua che devi mirare:

dritto al mio cuore”

-OWARI-

Eccomi di nuovo qui!

Lo so, non è niente di particolarmente bello, ma mi è venuta così, e non ho potuto non scriverla!^^

Grazie a tutti quelli che hanno letto questo scempio, spero commentiate, ma se non lo fate non cambia nulla^^.

Kiss, Yumi.