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Autore: SovranoSupremo    25/07/2013    1 recensioni
Questa storia ricalca le avventure dei Cavalieri dello Zodiaco, solo dla punto di vista del cavalire del Dragone, che in questo racconto non è orfano ed è il nipote dell'anziano maestro di Cina Dohko. Le battaglie che affronterà insieme ai suoi amici cavalieri di bronzo lo porteranno a proteggere la Dea Atena e a scoprire la verità sulla sua nascita e dei suoi misteriosi poteri ....
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono già cinque anni che mi sto allenando qui in Cina ai Cinque Picchi ai piedi della cascata del Drago, sotto la guida di mio Nonno il venerabile maestro Doko, un signore anziano ( vi basti pensare che ha la veneranda età di 243 anni ) di bassa statura, che se ne sta tutto il giorno a fissare la cascata del Drago dalla rupe che vi si trova di fronte, come dicevo poc'anzi mi trovo qui in Cina ad allenarmi da ormai cinque anni, per diventare cavaliere dello zodiaco, leggendari guerrieri che compaiono sulla Terra nei periodi più bui per proteggere la pace e la giustizia guidati dalla Dea Atena; io sono stato mandato qui per diventare cavaliere del Dragone dal Duca Halman di Tule, egli ha radunato intorno a se molti ragazzi e gli ha sottoposti a molte prove per verificare che potessero essere degni di diventare cavalieri al servizio della Dea Atena, io insieme ad altri nove ragazzi siamo stati scelti per essere mandati in dieci luoghi sperduti del globo per allenarci e tornare a Nuova Luxor con l’armatura che da l’investitura a cavalieri, ed io sono stato mandato proprio da mio nonno, in questi anni mi sono sottoposto ad allenamenti estenuanti con il Sole e con la piaggia, con il caldo e con la neve sempre senza mai risparmiarmi sotto l’occhio vigile del mio saggio nonno, ed ora che le mie fatiche sono arrivate al termine sto per affrontare l’ultima prova, forse la più impegnativa di tutto l’addestramento che mi renderà degno di essere il cavaliere del drago.

Figliolo sei giunto finalmente alla fine del tuo addestramento e stai per ricevere la meritata ricompensa di tutti i tuoi sforzi e sofferenze, ma rimane un’ultima cosa prima di poter diventare cavaliere del Drago, devi riuscire a superare quest’ultima ardua prova”

Cosa devo fare nonno”

Dovrai riuscire a far cambiare il corso della cascata del Drago con le tue sole forze”

Ma è impossibile, nessuno può fare una cosa del genere!”

Ne deduca che in questi anni hai imparato meno di quello che credevo, non hai ancora appreso la cosa più importante!”

Quale?”

Devi sempre avere fiducia in te stesso, credere nelle tue forze, perché solo così la tua volontà sarà incrollabile e sarà capace di cambiare il destino, come anche il corso di questa cascata, puoi farcela, ma devi capire tu come fare, io non posso aiutarti in questo, durante il tuo allenamento ti ho trasmesso tutto quello che dovevi sapere, sta a te ora metterlo in pratica”

So che non sarà facile, ma se tu mi dici che è possibile allora darò fondo a tutte le mie energie per cambiare il corso della cascata”.

Così cominciai, giorno dopo giorno portavo attacchi su attacchi verso la cascata ma l’unica cosa che riuscivo ad ottenere era solo di fenderne le acque o farmi un bel volo dalla rupe fin nel fiume sottostante la cascata e nient’altro.

Mi fermai per riprendere un po’ di fiato e rimettere insieme le idee su quello che stavo facendo, mi sdraiai a terra sulla rupe che sentivo al contatto con la mia pelle fredda come giaciglio e ne avvertivo la durezza come se questo contatto rendesse quel masso privo di vita, vivo e reale; non fece altro che collezionare fallimenti e la fiducia in me stesso invece di aumentare diminuiva mi sentivo un fallito, che non era riuscito a diventare cavaliere e cosa più grave avevo deluso mio nonno che ha sempre avuto fiducia in me, ricordo ancora durante questi anni, dopo ogni giornata, alla fine di ogni allenamento il suo sorriso per i progressi che facevo, quel sorriso pieno d’affetto che mi scaldava il cuore era la mia ricompensa per tutti gli sforzi che facevo anche se l’allenamento era duro io resistevo ed andavo avanti perché sapevo che ero sulla strada giusta, ma ora non lo so più.

A quel punto decisi di meditare un po’, come diceva sempre il nonno se hai un problema fermati a meditare con lucida freddezza senza lasciarti prendere dalla foga e la soluzione si schiuderà alla tua mente, e così feci, cercai di rilassarmi e scaricare così tutte le mie ansie e paure che mi attanagliavano l’animo e il cuore come una morsa, mi sentivo prigioniero come una volpe nella tagliola di un cacciatore, sentivo gravare su di me dubbi ed incertezze, che vorticavano come in una tempesta nel mio cuore e mi rendevano insicuro, ripensai a tutto quello che avevo imparato, ripercorsi con la mente gli anni dell’addestramento e mi resi conto di quello che dovevo fare per superare questa prova dovevo mettere in pratica quello che avevo imparato e soprattutto con lucida freddezza analizzare i miei errori, e poi dovevo ripagare la dedizione e l’affetto del nonno per avermi addestrato, così ripresi con nuovo slancio l’addestramento ora sapevo cosa fare per imparare da ogni mio singolo fallimento.

Provai e riprovai, fino a quando …

Dannata cascata, non mi arrenderò mai, cambierò il tuo corso fosse l’ultima cosa che faccio in vita mia”, raccolsi tutte le forze dentro di me che sentivo crescere sempre di più unite ad una ferrea volontà capace di cambiare il destino o il corso di una cascata come diceva il nonno e mi lanciai verso di essa con tutte le mie forze con tutta la mia vita, in quest’ultimo tentativo, presi una rincorsa e con passo veloce e sicuro spiccai un salto, non avevo paura neanche di morire l’unico mio obiettivo era quello di cambiare il corso della cascata anche se questo significava perdere la vita, e a dire la verità non mi importava più della mia vita in quel momento, perché l’avrei usata tutta per raggiungere il mio scopo, diventare cavaliere.

In quel momento colpii la cascata con una fortissima ginocchiata, all’improvviso la cascata si fermò e l’acqua del fiume sottostante spacco gli argini di solido granito e una colonna d’acqua risalì verso il cielo assumendo la forma del Drago.

Bravo figliolo, ce l’hai fatta finalmente!”

Nonno, sei qui!”

Ho assistito a tutti i tuoi tentativi e finalmente sei riuscito nel tuo intento, ora guarda la cascata, la forza del drago è in te la cascata ne è la sua fonte, ricordati sempre ciò che hai imparato”

Certo nonno”, ad un certo punto un bagliore proviene dalla cascata e dai suoi piedi vedo emergere uno scrigno di bronzo con l’effige del drago, alla sua presenza mi sentii pervadere dalla stessa forza che ho usato per cambiare il corso della cascata, sembrava in sintonia con me, e ad un tratto lo scrigno si aprì e finalmente rivide la luce l’armatura del Drago che come dotata di vita propria mi rivestii, ero diventato il cavaliere del Drago

Complimenti figliolo l’armatura del dragone ti ha scelto come suo legittimo proprietario ora sei pronto per tornare a Nuova Luxor”

Nonno non saprò mai come ringraziarti per quello che hai fatto per me!”

Ora vai nuove prove ti aspettano sii sempre forte, non lasciarti mai abbattere, ricordatelo sempre”.

Così partii per tornare a Nuova Luxor come cavaliere. Ah! dimenticavo non mi sono ancora presentato, io mi chiamo Nico e sono il cavaliere del Drago e queste che visto raccontando sono le cronache delle mie avventure.

  
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