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Autore: Lily_Cams    25/07/2013    2 recensioni
"Non pensavo sarebbe andata a finire così"
Fan sfegatata del Nian e del Delena, è la mia prima FF su Ian e Nina.
Si sono lasciati? Che cosa è successo veramente? Cerco di ricostruire i fatti. Una mia interpretazione di ciò che è successo negli ultimi mesi tra di loro.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ian Somerhalder, Nina Dobrev
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il primo giorno di riprese. Il primo ciack della quinta stagione. Il nostro primo incontro da quando…

Non pensavo sarebbe andata a finire così, mi immaginavo questo giorno come uno dei più felici della mia vita, in compagnia dei miei amici più cari e di colui che amo.

Non pensavo che tutto sarebbe cambiato così velocemente.

Mi ero svegliata molto presto, dopo una notte tormentata. Avevo usato una grossa dose di trucco per coprire i resti di quella nottataccia e, incapace di rimanere ancora tra quelle quattro mura, ero uscita anche se con 2 ore di anticipo.

Così, seduta al tavolino di un bar qualunque, aspetto le nove per recarmi agli studi, con un caffe bollente in mano e la testa che vaga tra ricordi dolorosi.

Si può scappare da casa, dalle persone, ma non dai ricordi.

Era una sera di fine maggio.

Moke era sdraiato sulle mie gambe che faceva le fusa, mentre mi divertivo a grattargli le orecchie e la pancia.

Era una sera tranquilla, spensierata. Ero molto felice in quel frangente della mia vita, sembrava che tutto quadrasse alla perfezione, che ogni singolo tassello fosse al posto giusto e io mi sentivo come un puzzle completo.

Purtroppo, come capì in seguito, mi sbagliavo enormemente.

Non mi ero accorta che Ian mi stesso fissando, lo sguardo serio e suoi occhi azzurri che rivelavano che in realtà la sua testa era da tutt’altra parte.

“Ti amo Nina”. Disse lui con un tono serio, profondo, quasi categorico. Sorrisi a quell’affermazione così solenne.

Alzai lo sguardo smettendo di coccolare Moke lasciandolo interdetto. “Anche io ti amo Ian e lo sai benissimo.”

“E allora sposami”

Il sorriso sparì dal mio volto. Avrei dovuto capire che il discorso avrebbe portato a quello.

“ Ne abbiamo già parlato, è presto per me.” Non volevo litigare con lui, era la cosa che mi faceva sentire peggio al mondo, così cercai di liquidare il discorso nel minor tempo possibile, ma sapevo che non avrebbe desistito facilmente: non era la prima volta che toccavamo quest argomento.

“ Hai detto che mi ami, non vedo che cosa ti freni.”

“Ian, tu hai 34 anni! Siamo sempre alle solite! Hai fatto tutte le esperienze possibili al mondo, hai avuto mille donne, hai girato il mondo! Non… non son ancora pronta ti ripeto! Non voglio una famiglia ora! Non ti bastiamo io e te così come siamo? Solo noi? Senza complicazioni?”

“Merda Nina! Come puoi dire che il matrimonio è una complicazione? Io ti amo, tu mi ami! E’ semplice, anzi semplicissimo! E’ una dichiarazione d’amore al mondo intero! E’ vero il tempo passa e io ho bisogno di sapere che avrò sempre te al mio fianco. Ho bisogno di te!” Dicendo quella frase, il suo tono si era addolcito. “ Questa volta o è sì o è no.”

Anche io ho bisogno di te, avrei voluto dirgli. Ma ero spaventata, spaventata all’idea di essere chiusa dentro una gabbia dorata, di sentirmi immobile. Quella sua dannata sicurezza mi aveva bloccata. “ Io, Ian… Non ci riesco! Ho bisogno di spazio di vivere le mie esperienze!” Le lacrime iniziarono a scendere sulle mie guance arrossate e la voce ad incrinarsi.

Ian sembrava ferito dalla mia ultima affermazione. “ Vuoi dire che non ti lascio il tuo spazio allora? Hai sempre fatto quello che hai voluto! Non sono mai stato… quel tipo di fidanzato.”

Ci fu un attimo di silenzio. Anche se non potevo capire cosa stesse pensando, stava sicurante chiedendosi che cosa aveva sbagliato in quella relazione. E io chiedevo a me stessa che cosa volessi veramente.

“ Forse vuoi solo avere un altro uomo accanto a te. Andare a letto con qualcun altro, ecco che cosa vuoi”. Rispose in fine, fuori di sé.

Era questo che pensava veramente? “Ian no, non…” La mia voce era poco più che un sussurro ormai.

Non riuscii a contraddirlo. Forse volevo anche quello.

Io amavo Ian! Lo amavo davvero. Ma cosa ne posso sapere io dell’amore? Io che ho 24 anni e sono fidanzata con lo stesso ragazzo da 3 anni. Quando non ero nessuno ho avuto solo un ragazzo alle superiori, la mia cotta per così dire.

Ero combattuta, combattuta tra correre ad abbracciarlo e lo scappare da quella casa che mi stava opprimendo.

Non riuscivo a pensare. Così decisi di prendere tempo.

“Ian, siamo stanchi. Non voglio dire cose che non penso di cui mi pentirei due secondi dopo averle pronunciate. Io… io proporrei una pausa… Quest’estate abbiamo entrambi i nostri impegni, lavoriamo, giriamo il mondo… Quando ci rivedremo tutto sarà più chiaro.”

Ian sembrava rassegnato. “ Nina sai che mi stai uccidendo vero?”

“Ma non cambierà nulla. Sai che io ti amo, tu mi ami. Cosa vuoi che possa succedere in 2 mesi?”

Quello fu il secondo sbaglio enorme che feci quella sera. In due mesi può succedere tutto.

Lui sorrise, un sorriso amaro, pieno di dissapore. “ Se è questo quello che vuoi… forse è l’unica soluzione. Non pensare che questa pausa serva a me tesoro, io so già che cosa voglio. Però, Nina, in questi due mesi, non voglio sentirti, non voglio avere contatti con te. Vuoi capire come sarebbe la vita senza di me? Ecco, lo capirai.”

Non avevo pensato a questo. Inizia a sentirmi sola sin da quel momento.

Sapevo di non potermi rimangiare quello che avevo detto. In fin dei conti ero io l’insicura.

Per non so quale motivo, corsi verso Ian. Lo baciai e lui ricambiò il bacio senza esitazione.  Quella notte facemmo l’amore e pensavo che le parole della sera prima fossero state già dimenticate.

Al mio risveglio però, lui se ne era andato insieme a parte della sua roba e a Moke.

Sul comodino solo un biglietto. “ Non fare l’amore con nessun altro come hai fatto con me questa notte. Non tradirmi.”

Non ci sentimmo per giorni e in quel periodo fui assalita da una serie di emozioni: la tristezza, la nostalgia di averlo perso, la recriminazione per essermi comportata come una bambina, ma soprattutto un senso di libertà e anche di collera. Eccoli altri limiti. Io non volevo tradirlo, era
chiaro ma il fatto che l’avesse specificato in un biglietto mi aveva fatto sentire come una sua prigioniera.

Avevo l’occasione di vivere sola e indipendente come non avevo mai potuto fare realmente.

E allora presi l’ingenua decisione di vivere la mia vita senza Ian, almeno per qualche tempo.

 
Quando ci incontrammo al CW Upfronts eravamo praticamente due estranei.

Era stato fedele alla sua promessa.

Una vita con me o senza di me.

Sapevo che faceva parte di tutta la nostra decisone e che probabilmente anche lui provava un dolore immenso a stare lontano da me e proprio per questo decisi di tenere duro: sarei partita di lì a poche ore per la mia avventura.






Salve fan dei Nian!
Se siete arrivati a leggere fin qui, grazie infinite. 
Premetto che è la mia prima FF su personaggi famosi e mi fa strano scrivere su di loro, ma con tutte le cavolate che ci sono nell'web ho voluto dare anche io il mio contibuto, tanto una storia più o una meno cosa cambia?
Presto ci sarà un seguito, intanto fatemi sapere cosa ne pensate con qualche recensione! :)
Ah e se c'è qualche fan della coppia mi farebbe piacere scambiare qualche idea con lui/lei anche per messaggi privati! Solo per conoscere le vostre opinioni :)
Grazie ancora e a presto!
Cams

P.S. Ringrazio Taylor Swift ed Ed Sheeran per il titolo della mia storia 
  
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