La notte è giunta.

Tenebre cullano la luna spettrale immersa nei cumulonembi

Chiome di alberi ondeggiano al vento come spettri mascherati

Ombre si allungano contro l’oscurità che avvolge ogni cosa

Sussurra una voce inquietante alle mie orecchie

Alche mi giro e sussulto

Chiudo gli occhi, vorrei fuggire, fuggire lontano

Ma una mano fantasma mi artiglia il polso.

Tormentata e sofferente, un grido silenzioso mi soffoca la gola

Lame di luce fendono la mia vista, mentre la mia pelle traspira paura

È lui.

È l'Ombra.

È qui per me.

Mi attira a sé e lecca la mie labbra. Voglioso.

<< Ho fame di te... >> ansima.

Parole amare, parole vere.

Le sue labbra sulle mie, avide di possesso.

Un fruscío e i vestiti son già per terra, creando l'alcova perfetta.

Mi sdraio sul tappeto di foglie umide e rabbrividisco.

Avvolta nella nebbia tipica dei mesi autunnali.

Un attimo ed è sopra di me.

È come un ologramma, una visione utopica.

Chiudo gli occhi, è giunto il momento...

 

 

 

Lampi squarciano il cielo plumbeo

Rischiarano la volta celeste

Il richiamo degli Dei

Ma sembri non accorgertene 

Più forte mi stringi tra le tue braccia.

Lungo il mio profilo la tua ombra

Dedicata a te ogni mia vibrazione

 

Il tuo cuore ormai diventato pietra, custodisce ancora quella scintilla

La sento baluginare dentro il tuo petto, una fiammella in via d'estinaione.

Baci ardenti setacciano il mio corpo, una scia infuocata ovunque passino le tue labbra.

Baciami, mordimi, leccami, straziami, possiedimi...

Sono solo tua questa notte...

 

Hai toccato con l’intensità del fuoco la mia entità

E il mio spirito non si è ribellato

Percepisci il candore della mia essenza?

Ora rosso passione?

Che scorre, scorre, scorre...

Come un fiume in piena.

 

Tu, con quelle false movenze angeliche

Mi osservi affamato di carne vergine e pura  

Tu, quella creatura dannatamente seducente

Le labbra rosso sangue spiccano sulla pelle bianca.

La tua saliva sulla mia pelle, elisir malefico, veleno mortale.

 

Noi...

Due corpi immersi nella lussuria

Paradiso e Inferno

Sacro e Profano

Solchi la mia pelle, diabolicamente

Sei proibito, come il frutto nell'Eden.

 

Ma io ti voglio Angelo degl'Inferi

Bramo accogliere il tuo seme caldo e pulsante dentro di me.

Oserò sulla tua pelle

Griderò nella tua gola

Mi dannerò nell’anima tua

Consacrerò il mio sangue al tuo

Come un'intimo sacrificio d’ardore

 

Macchiami del tuo stesso peccato

Condannami all'ergastolo del piacere

E portami giù con te nel baratro dell'Aldilà

Hai infranto le regole del Paradiso, ora dalle all'Inferno.

 

Oh mio Guardiano...

Porpora è quel lampo nei tuoi occhi grigi

Spalancati nel languore d'un estasi.

Mentre ti spingi dentro di me 

Volando verso le alte vette del piacere.

 

Dalla tua gola suoni selvaggi fuoriescono a graffiare la notte

Mi avvinghio a te: ancora di salvezza e abisso senza fine allo stesso tempo.

 

Stesa al suolo nell’odore della terra

Graffio il desiderio

In quel silenzio spettrale

Solo il canto oscuro del tuo richiamo

La pelle elettrizzata

E mi lascio trasportare dalle ombre

È arrivata la mia ora...

 

…sul mio petto nudo…

...sento la tua mano gelida...

…mi strappa il cuore…

…ora...

...finalmente...

…sono la Regina delle Tenebre...

 

 

 

 

 

 

 

 

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Alooooohaaaaaaaaaaaaaa!!!!

Se qualcuno pensava fossi deceduta non ha tutti i torti...

Purtroppo per voi cari lettori sono ancora viva, tanto per restare in tema XDXD *ah spiritosa*

Con questo caldo mi è venuta voglia di scrivere qualcosa di rinfrescante, comodamente spaparanzata sulla mia poltrona con l'aria condizionata a manetta!

Vi avviso che in questi giorni ho lavorato parecchio, ho scritto e quasi finito: il nuovo capitolo di "Padrone bla bla bla" ( ci metto tutto questo tempo perché è il cap più lungo che abbia mai scritto e perché tratta tematiche delicate e non particolarmente facili da scrivere!)  e altre due fic quasi pronte (anche se penso ne pubblicherò solo una perché l'altra mi fa proprio cacare...) 

Ma tornando a noi...

Road to Hell: è la prima volta che mi cimento in un opera del genere, come avrete già capito, mi piace la poesia, in quasi tutte le mie storie ce n'è dentro qualcuna, o almeno lo stile è simile...

Mentre stavo cadendo in depressione post-compiti-vacanze, tanto valeva scrivere qualcosa di adatto, non vi pare?!?

La trama è piuttosto complicata devo dire.

Se non ci avete capito una mazza vi do ragione!

In verità avevo pensato di pubblicarla come rossa, ma poi ci ho ripensato...

Ho immaginato il nostro Damian nel ruolo di "getta le persone nell'Ade" visto che a lui piace tanto questo hobby...

Che ne dite?

Aspetto recensioni: belle o brutte che siano...

Bye bye Cronus