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Autore: Kolja    25/07/2013    3 recensioni
Dopo mesi dalla scomparsa della sorella, Katniss decide di scriverle una lettera, per dirle addio...
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Katniss Everdeen, Peeta Mellark, Primrose Everdeen
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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“Cara Prim,
            come stai, paperella? Spero bene, lassù, ovunque tu sia. Io non riesco a stare bene. Non qui, non senza di te.
Ho fatto di tutto per proteggerti, per non farti capitare le stesse cose brutte che sono successe a me. Perché tu non le meritavi. Tu, che hai affrontato le malattie dei pazienti di nostra madre, e, anche se stavano morendo, tu speravi che potessero tornare a sorridere.  Mentre io scappo impaurita dalla morte. Soprattutto la tua. Te, circondata dalle fiamme.  Ho fallito, mi è bastato abbassare lo sguardo due secondi per vederti volare via da me. Tu, circondata dalle fiamme, un’immagine molto frequente nei miei sogni. Incubi. E io mi sveglio urlando nel cuore della notte.
Per fortuna c’è Peeta. Credo ti sia sempre piaciuto, forse anche più di quanto piacesse a me. Per quanto lui mi dia amore, e io lo ricambi, non riesco a non piangere pensando a te. Ai tuoi capellli biondi, allo sguardo innocente nei tuoi occhioni blu.
Anche se so che tu non vorresti che facessi questo. Mi vorresti vedere felice. Come quella volta prima degli Hunger Games. Mi hai detto:«Cerca di vincere». E io l’ho fatto. Ora mi immagino sentirti dire: «Cerca di essere felice», ci sto provando, credimi.
Ci proverò, per te.
Non sono mai stata brava con le parole, ma ce ne sono un paio che racchiudono bene ciò che voglio dire. Ti voglio bene. Mi manchi e mi mancherai ogni giorno di più. Però mi basta immaginare te, la stella più brillante del cielo, per sorridere.
Mi hai illuminato la vita.
Ciao paperella, quack quack,           
                                                                                                          Katniss”
 

Katniss chiuse il foglio con le lacrime agli occhi, pronte ad uscire.
Piegò bene il foglio, ci spruzzò sopra un goccio del profumo di Prim, non quello costoso al muschio bianco e more degli ultimi tempi. Una boccetta di acqua e menta che Prim usava, ogni giorno, prima della fatidica mietitura.
Peeta le passò un palloncino e lei legò la lettera allo spago.
I due si strinsero in un abbraccio.
Poi fecero volare via il palloncino.
Peeta la strinse più forte, per rassicurarla che lui c’era. E ci sarebbe sempre stato.
Videro pian piano il palloncino salire verso il cielo. Peeta aveva dipinto sopra il volto sorridente di Prim.
Per quanto potesse essere stupido, quel gesto rappresentava la speranza che la piccola e indifesa Primrose Everdeen potesse ricevere la lettera.
Katniss portò alla bocca tre dita della sua mano sinistra tremante, e lo pronunciò verso il palloncino.
Addio, significava.
Ma non sarebbe stato solo un addio.






 

Ho pensato a questa one shot stanotte, è breve ma intensa, spero vi piaccia.
Roberta

  
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