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Autore: Colin_from_Mars    26/07/2013    5 recensioni
Castiel ha paura dei tuoni, e Dean è l'unico in grado di calmarlo.
College!AU Teen!Dean Teen!Cas
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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Vorrei ringraziare con tutto il cuore il mio papi Martina, che ha speso un po' del suo tempo per betare questa storia <3
E' puro e semplice fluff, perchè ormai ho definitivamente rinunciato a scrivere smut, e direi di avere (quasi erroneamente) descitto più una bromance che un vero e proprio rapporto d'amore, ma fa lo stesso. 
Enjoy! :D






Castiel era seduto alla sua scrivania nella stanza del dormitorio, la testa china su un libro di chimica, quando un forte rumore improvviso lo fece sussultare, distraendolo dallo studio. Lanciò un' occhiata fuori dalla finestra e capì cosa avesse causato quel rumore: il cielo notturno era coperto di nubi minacciose e cariche di pioggia. Non dovette attendere molto che cominciò a piovere sommessamente e il rombo dei tuoni si fece più persistente e frequente. Castiel impallidì e rimase immobile, congelato sul posto.
Si riscosse leggermente solo quando Dean, il suo compagno di stanza, lo richiamò, preoccupato.

"Cas, tutto bene?" Era seduto sul suo letto alle spalle dell'amico, quindi non poteva vedere la sua espressione; ma a giudicare dal modo in cui le sue spalle si erano improvvisamente irrigidite già dopo il primo tuono, aveva potuto intuire che ci fosse qualcosa che non andava.

"S-si, tutto a posto." Castiel si schiarì la voce, teso.

"Sono solo stanco. Meglio andare a dormire."

Dean non era convinto, ma preferì non indagare.

Il temporale continuava ad imperversare e adesso, oltre ai tuoni, i lampi e i fulmini illuminavano saltuariamente la stanza. Dopo pochi minuti dallo spegnimento delle luci, Castiel, sdraiato nel suo letto, leggermente tremante, sussurrò:

"Dean, sei sveglio?"

"Sì, Cas." borbottò l'amico, un po' assonnato.

"Che succede?"

"...Non prendermi per un pazzo, o un maniaco, o..."

Dean aggrottò la fronte nel buio.

"Cas, ti conosco da abbastanza tempo per sapere che non sei nessuna di queste cose. Ora vuoi dirmi che c'è?" 

Castiel esitò.

"Allora?"

"Non è che potrei...Dormire con te questa notte?"

Passò un lungo minuto di silenzio, in cui Dean fu quasi quasi di aver capito male a causa della sonnolenza.

"Cosa?"

"Se non vuoi...Ecco, fa lo stesso, non c'è problema. E' solo che-"

"Perchè?" lo interruppe l'altro. Non sembrava arrabiato, nè disgustato, solo curioso.

"Io, ecco..." Cas balbettava sempre quando era nervoso o insicuro e in quel momento provava un miscuglio di entrambi gli stati d'animo. Prese un respiro profondo.

"Io...Ho paura dei tuoni. O meglio, dei temporali in generale."

Un altro minuto di silenzio.

"Lo sapevo, adesso penserai che sono stupido ed infantile. Scusa, Dean io-"

"Cas."

Castiel interruppe il fiume di parole che non riusciva a trattenere e voltò la testa in direzione del letto di Dean.

"Certo che puoi dormire con me. Vieni qui." Si spostò di lato verso il muro, lasciando lo spazio necessario per far stare comodo l'amico. Castiel era molto magro, quindi,  dopo qualche istante di esitazione, fu meno difficile del previsto sdraiarsi alla bene e meglio vicino al compagno. Erano uno di fronte all'altro e Castiel poteva sentire il respiro di Dean sfiorargli il viso,leggero e rilassante. Iniziava a sentirsi già più sereno.
Un altro tuono però scosse l'aria e Castiel sussultò.
Come non detto, non era affatto più tranquillo. Dean allungò un braccio e gli cinse le spalle, abbracciandolo; con la mano cominciò ad accarezzargli la testa con fare affettuoso, cercando di calmarlo. Castiel afferrò i lembi della sua maglia e si strinse ancora di più a lui, tremando.

"Shh,va tutto bene,Cas...tutto bene." Era poco più di un sussurro, ma fu sufficiente.

Il braccio di Dean si spostò e la sua mano abbandonò i suoi capelli per correre ad intrecciare le dita con le sue, come a rassicurarlo con  la sua presenza. Dean era lì, con lui, era la sua ancora che l'avrebbe sostenuto ed aiutato a superare la sua paura per i temporali. Restarono così, vicini l'uno all'altro, stringendosi la mano per tutta la notte e Castiel riuscì finalmente addormentarsi, sereno.

Dopo quella notte, ogni volta che c'era un temporale Castiel sgattaiolava nel letto di Dean e gli stringeva la mano, lasciandosi cullare dal battito del suo cuore o dal ritmo regolare del suo respiro.
Finchè poi, pian piano, non divenne che un gesto abituale e i due si ritrovarono a dormire insieme tutte le notti.
   
 
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