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Autore: JovaDepp    26/07/2013    1 recensioni
Sono stata ispirata a questa storia da un sogno che ho avuto la notte scorsa con protagonista Nate Ruess. Se volete sapere di più, entrate :)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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What’ve we done?
Oh my God
What’ve we done?
Oh my GodThis is really happening
It gets better.

V CAPITOLO

 
 
Arrabbiata come non mai mi metto il pigiama e vado a dormire.
Nate prova a mettersi nel letto con me, ma lo caccio via costringendolo a dormire nell’altro letto.
 
Il mattino seguente mi sveglio di scatto, dopo aver fatto un incubo, quello che mi perseguita da quando è morta Cloe. Non è un sogno, è il ricordo di quella notte che si fa sempre più vivido la notte. Sono seduta sul letto e continuo a pensare a quella sera quando noto che il letto di Nate è vuoto, la doccia non è in funzione, quindi non è in bagno. Faccio per scendere dal letto, ma noto che c’è un vassoio con cornetto, latte, caffè e un biglietto con scritto “sono dovuto scappare perché devo cominciare le riprese del nuovo video e questo pomeriggio non ci sarò perché devo fare un’intervista. Non ti ho svegliata perché mi piace mentre dormi, sei ancora più bella. Tuo, Nate”
Bene, oggi starò da sola. Che fare? Di certo non posso restare nella stanza per tutto il giorno. Quindi decido di uscire e di visitare la città. metto http://weheartit.com/entry/67780647/via/ValbonaMalik ed esco.
 
Giro come una vagabonda per questa bellissima città. Mi sento quasi sperduta, dato che è enorme.
Mi fermo in piazza e decido di prendere un gelato.
sto per chiedere i miei gusti al gelataio quando un idiota mi sorpassa facendomi male anche la spalla.
-idiota, ma che fai?!-
-oh scusa, non l’ho fatto di proposito.-
Si gira e mi accorgo che questo ragazzo io lo conosco già.
Io: ‘alex?’
Al: ‘ehi Mary, che ci fai qui da sola?’
Prendiamo il gelato e ci accomodiamo su una panchina.
Io: ‘beh sono qui a visitare la città’
Al: ‘e come ti sembra?’
Io: ‘diciamo che di concreto non ho ancora visitato nulla, sembro una vagabonda e la cartina non è di molto aiuto.. non l’ho mai saputa usare’
Accenno un sorriso.
Al: ‘dato che sei da sola e non conosci la città, posso portarti io in giro’
Io: ‘no, perché sicuramente hai da fare e non voglio rubarti altro tempo’
Al: ‘guarda che se mi stessi rubando del tempo non te lo avrei mai chiesto! Dai andiamo’
Gli faccio cenno con la testa e insieme ci alziamo.
Mi fa vedere ogni angolo della città, mi spiega qualsiasi monumento come una guida turistica. È fantastico. Continua a fare battute e mi fa divertire tanto.
Arriviamo a un monumento ed esclamo –ma io questo già l’ho visto!-
Al: ‘oh davvero? E dove?’
Io: ‘in un film’
Al: ‘oh interessantissimo!’
Io: ‘non mi prendere in giro’
Al: ‘non lo farei mai e poi mai!’
Io: ‘lo stai facendo’
Al: ‘no’
Io: ‘si! Senti ho fame, che ne dici di fermarci lì e mangiare?’
Al: ‘agli ordini’
Ci fermiamo in un fast food e ordiniamo da mangiare.
Mentre aspettiamo il pranzo ammazziamo il tempo con dei discorsi quasi senza senso.
Al: ‘ma Nate?’
Io: ‘è andato a fare un’intervista’
Mentre lo dico sento dire dalla tv ‘e adesso facciamo entrare il frontman di una band che quest’anno ha avuto tantissimo successo. È qui con noi il bello e bravo Nate Ruess’ tutto il pubblico applaude Nate e lui entra con un sorriso smagliante. Faccio stare zitto Alex che intanto continuava a parlare e comincio a seguire l’intervista.
Io: ‘scusa, ma è il mio ra…cioè il mio migliore amico e devo seguire’
L’intervista comincia.
Presentatrice: ‘allora Nate, come va? Tutto bene fino ad ora il tour?’
Na: ‘oh si a meraviglia.. tutto sta procedendo secondo i piani’
Intreccia le sue dita come un uomo malvagio e tutto il pubblico scoppia in una risata alquanto sonora.
Pre: ‘allora… il vostro nome è Fun, come “festa”…quindi voi siete una band da festa’
Na: ‘ Beh, penso che esistano diverse definizioni di festa. Per noi una festa, voglio dire, negli Stati Uniti una festa è sinonimo di droga, cosa che non ci riguarda, ma siamo una band che ama festeggiare, e i nostri concerti sono nostri festeggiamenti tra noi ed i fan che apprezzano la nostra musica, penso che ci sia molta eccitazione ed energia; i ragazzi avevano pensato che Party potesse funzionare in quel contesto, ma noi prendiamo le cose molto più seriamente rispetto ad una semplice festa, ci sono aspetti puramente emozionali dell'entusiasmo e la nostra personale visione di una festa è davvero diversa da quella degli altri, ma i concerti sono decisamente una sorta di celebrazione’
L’intervista procede molto bene, tra domande, risposte, applausi e risate del pubblico.
A un certo punto la presentatrice dice ‘passiamo alla vita privata’
Pre: ‘in un’intervista, non molto tempo fa dicesti che avevi, fin dall’asilo due migliori amiche. Sei stato con loro in questo periodo di pausa?’
Na: ‘beh si, anche se le cose non sono proprio andate come speravo’
Pre: ‘come mai, cosa è successo?’
Na: ‘una delle mie amiche è stata coinvolta in un incidente, è morta per colpa di un pirata della strada’
C’è un ‘oooh’ del pubblico seguito da un ‘mi dispiace’ della presentatrice.
Na: ‘è la vita. Ma adesso andiamo avanti, non sono qui per far stare male tutti’
Con un gran sorriso chiede, gentilmente, alla presentatrice di andare avanti. Si capisce che gli fa ancora male parlarne e la presentatrice non interferisce, ma cambia discorso.
Pre: ‘bene, le prossime domande saranno fatte dal pubblico, chiederete tutto quello che volete sapere sulla sua vita privata’
Alza la mano una ragazza mora, riccia e molto molto carina.
X: ‘sei fidanzato?’
Tutto il pubblico applaude, sapevo che ci sarebbe stata questa domanda.
Na: ‘Perché vorresti essere la mia ragazza? –adesso lo strozzo a distanza- comunque sì, mi sono fidanzato da poco’
Come? Ho sentito bene? Ha detto che si è fidanzato?
Comincio a mangiarmi le unghie e a guardare quasi terrorizzata il televisore.
Al: ‘Mary che hai?’
Io: ‘ha davvero detto che è fidanzato?’
Al: ‘sì, e allora?’
Io: ‘niente, zitto!’
Riprendo ad ascoltare con attenzione.
La presentatrice, insieme al pubblico, sorride e i suoi occhi chiedono di sapere di più.
Pre: ‘e allora, come si chiama la fortunata? Tutti siamo ansiosi di sapere’
Na: ‘beh, non so se posso dirlo’
Pre: ‘oh andiamo… prima o poi uscirà allo scoperto e non c’è bisogno di tenere nascosto il suo nome’
na: ‘ok,ok si chiama Mary…’
pre: ‘mary è anche il nome della tua migliore amica, giusto?’
na: ‘infatti è lei’
pre: ‘signore e signori oggi qui nel mio programma c’è una rivelazione shock. Nate Ruess è fidanzato e niente di meno che con la sua migliore amica Mary…mary?’
chiede a Nate il mio cognome e lui prontamente risponde ‘Mary Smith’
la presentatrice riprende ‘niente di meno che con la sua migliore amica Mary Smith.. lei è in studio con noi? Vogliamo vederla!’
na: ‘in realtà non è qui con noi, ma ho una sua foto, la porto sempre con me’
Nate caccia fuori una foto mia e sua fatta qualche mese fa.
Alex mi chiama più volte ma io non lo ascolto, o meglio, faccio finta di non ascoltarlo. Sto così bene in questo momento che non voglio ascoltare nessuno, ma la voce di Alex è così forte che è inevitabile non tornare alla realtà.
Al: ‘perché non mi avevi detto che eri la ragazza di Nate?’
Io: ‘perché non era tutto ancora ufficiale e poi non ti conosco così bene da dirti con chi sto’
Al: ‘si ma adesso non ho nessuna possibilità con te!’
Mi alzo e mi avvicino al suo orecchio: ‘guarda che con me non avevi nessuna possibilità anche se ero single.’
 
Gli faccio l’occhiolino e vado fuori. Chiamo un taxi, gli chiedo di portarmi nello studio dove stanno registrando il programma e in pochi minuti siamo arrivati. Comincio a correre sperando che Nate sia ancora lì. Arrivo dietro le quinte. Il programma è appena finito e chiedo a tutti dove sia Nate, ma nessuno sa rispondermi, fino a quando arrivo accanto a una guardia del corpo che mi ha riconosciuta e mi porta nel suo camerino.
Busso e senza nemmeno aspettare che Nate dica di entrare, lo faccio e mi avvicino a lui che si stava cambiando maglia.
Io: ‘scusa, scusami tanto. Mi sono comportata come una bambina viziata che se non fai quello che vuole lei si arrabbia e non ti rivolge la parola. Il gesto che hai fatto oggi per me vale tantissimo e mi fa capire quanto mi ami e io sono qui –riprendo fiato- sono qui per dirti che in questo momento sono la donna più felice del mondo, perché sto con l’uomo più bello, più dolce e più tutto del mondo –nate sorride- ti amo Nate, ti amo davvero e ho capito che è con te che voglio passare la mia vita, perché solo con te io sto bene. Solo tu sei la persona che riesce a completarmi. Io voglio stare con te’
Nate mi prende il viso tra le mani e mi bacia. Quando ci stacchiamo non dice nulla, si limita solo a guardarmi negli occhi e a sorridermi.
Io: ‘potresti anche dirmi qualcosa però…’
Na: ‘e cosa dovrei dirti? Che sei una rompi scatole, che sembri una bambina viziata? A che serve, alla fine direi che ti amo e che non mi frega se hai tutti questi difetti, a me importa che tu abbia l’unico pregio, quello di essere tu, perché non voglio stare con nessun’altra donna che non sia tu, ok?’
Questa volta sono io a baciarlo e a sussurrargli un dolce “ti amo” sulla labbra.
Na: ‘questa sera ti porto a cena’
Io: ‘allora devo andarmi a preparare’
Na: ‘e perché mai? Staremo nella nostra stanza d’albergo, tu e io a mangiare e a coccolarci’
Io: ‘mmh, questa cosa mi piace’
Na: ‘anche a me’
 
*
 
Siamo nella nostra stanza, con la tavola apparecchiata e noi due che mangiamo, ridiamo e facciamo tutto quello che una normale e bellissima coppia fa.
Finito di mangiare Nate si alza e si avvicina alla tv.
Io: ‘mica vorresti accenderla proprio adesso’
Non dice nulla, prende solo una piccola scatola. Si avvicina e me la porge.
Na: ‘aprila’
Faccio come dice e mi trovo avanti agli occhi una collana con un ciondolo a cerchio con scritto “Chase your dream” http://weheartit.com/entry/68591984/search?query=collana
Io: ‘insegui il tuo sogno, perché?’
Na: ‘me lo sono sempre detto.. alla fine il mio sogno l’ho raggiunto, ma ho capito che ero incompleto e che il mio vero sogno da inseguire era un altro: tu! Questa è il mio motto e voglio che sia il nostro motto!’
Io: ‘la collana mi piace tanto… grazie’
Ci baciamo.
Io: ‘me la metti?’
Na: ‘certo’
Mi giro e Nate mi mette la collana. Mi rigiro e in un nanosecondo fiondo le mie labbra sulle sue!
Continuiamo a baciarci andando sempre di più vicino al mio letto. Nate mi poggia delicatamente e prima di riuscire a capire quello che stiamo per fare ci ritroviamo entrambi nudi. Siamo un’unica cosa, la mia mente si svuota. In quel momento ci siamo solo noi, il nostri respiri che diventano sempre più profondi. L’eccitazione scoppia dentro di me, non so dure quanto sia durato, minuti, ore, non importa. In questo momento stiamo insieme e stiamo bene. Alla fine, i nostri corpi che si sono intrecciati in tutto questo periodo ormai si abbandonano sulle lenzuola e abbracciati ci diamo un ultimo bacio, accompagnato da un dolcissimo “ti amo” da parte sua e un timido “anche io” da parte mia. Siamo così sfiniti che non riusciamo a parlare ma ci addormentiamo subito.
Questa è stata la nostra prima volta ed è stato tutto perfetto,delle parole avrebbero solo rovinato la bellissima atmosfera creatasi.
 
 
SpazioPerMe
So che è passato tantissimo dall’ultimo capitolo e forse non mi sono fatta nemmeno perdonare con questo capitolo perché non sono sicura che vi possa piacere.
Cercherò di pubblicare il prossimo capitolo al più presto, lo prometto e scusate ancora.

JovaDepp

  
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