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Autore: Yukine    26/07/2013    1 recensioni
Nel dolore ci chiediamo sempre se siamo noi le persone che soffrono di più.
Se siamo la persona che ama più di tutti gli altri il nostro Lui/Lei.
Le cose sembrano farsi sempre più complicate. Così tante bugie, si può comunque chiudere un occhio sul passato? Shun aveva raccontato una verità falsa a Ren ed un altra a Nana. Così che rinunciassero all'altro pensando di esser stati rifiutati. Eppure restituisce la collanina a Ren. Rimorso?
Ryunosuke cerca di mostrarsi tranquillo ma spera che Ren e Nana si mettano insieme, come sarebbe dovuto accadere sette anni fa.
Haruna guarda tutto senza proferir parola, perché sapevo cosa sarebbe successo.
Si vedevano solo nuvoloni neri all'orizzonte.
Genere: Fluff, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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« Come presidente del consiglio studentesco e capoclasse nomino te, sempre se a te va bene, Takahashi.»
Mi volse un lieve sorriso, la voce roca, la pelle piena di rughe. Il signor Kanzaki era il coordinatore della sezione A del secondo anno, aveva ormai 68 anni, e faceva l'insegnante di storia. Secondo me era quasi la storia in persona.
« Certamente, la ringrazio per la fiducia che ripone su di me.» risposi prontamente con un sorriso da studente modello. Ogni anno era sempre così, non mi stupivo più di niente, avevo visto già tutto. Sin dall'asilo avevo fatto il capoclasse, ogni anno, tutti gli anni. Per tutti ero bello, gentile, maturo e disponibile.
Ero come un iceberg, la punta era stata costruita e modificata a piacere dalle persone che mi circondavano, mentre il mio vero carattere restava celato sott'acqua.
"Shun, devi essere bravo, capito? Non deludere la mamma." "Shun, sei davvero diligente, sei la nostra punta di diamante."
Non li sopportavo, si aspettavano sempre tanto da me quando non ero che un semplicissimo studente delle superiori. E quando non facevo le cose secondo le loro aspettative, ecco che cominciavano a criticarmi...
Perché non posso essere semplicemente me stesso? Perché non riesco ad ignorare le critiche altrui e fare come il cuore mi comanda?...
Il signor Kanzaki prese il registro e me lo pose.
« Mi aspetto molto da te.»
« Farò del mio meglio.»
di nuovo quel sorriso, mite e falso.
« A proposito, ti affido quella faccenda allora.» mi sussurrò a bassa voce.
Quella faccenda, quale? Suona quasi losco...manco fosse un affare di Stato.
« A cosa si riferisce, professore?» chiesi.
Non si aspetterà mica che io sappia tutto.
Tirandomi per il polso, mi portò fuori dalla classe e chiuse la porta dell'aula. Con sguardo sospettoso si guardò attorno. Accertatosi che non ci fosse nessuno nei paraggi, mi guardò.
« Parlo della studentessa che si è appena trasferita qui dal Habataki, Minami Haruna. Dicono che sia una pessima studentessa...»
Ecco, ci risiamo. Gli adulti esagerano sempre. Dicono che questa ragazza sia pessima, ma come possono giudicarla senza nemmeno conoscerla?...
« Non si preoccupi professore, sono sicuro che è solo una voce di corridoio e che in realtà sia una brava ragazza.» risposi sorridente. Assicurare gli altri era sempre stato il mio forte. Ed in casi come questi bisognava sfruttarlo.
« Se lo dici tu, sarà così. Allora ti affido la classe, le lezioni iniziano domani, siate tutti puntuali, ok?»
« Certamente.»

Il signor Kanzaki si voltò e si diresse verso la sala professori.
Mi sarebbe stato utile sapere dove si trovasse ora questa "pessima" studentessa e magari qualche informazione sul suo curriculum.
Sempre la stessa solfa, vediamo se la trovo da qualche parte, ho solo la foto del registro di classe.
Aprii il registro, sfogliando fino alla lettera emme.
Mamoru...Matsuda...Minami.
La foto ritraeva una ragazza dalla pelle candida come la neve, due occhi color nocciola chiari.
I capelli erano mori, con una frangia a caschetto e il resto ricadeva sulle spalle. Perfettamente lisci. Aggiungendo quel sorriso mite da ragazza tranquilla.
E' carina, non capisco come abbiano potuto definirla "pessima"...
Beh, ora vediamo di trovarla...




_____#L'angolo delle chiacchiere (al forno).
Salve a tutti, non mi presento che tanto non interessa a nessuno, vi anticipo che ad ogni capitolo cambierà il narratore ed essi parleranno sempre in prima persona, così da permettere ai lettori di comprendere meglio il loro carattere ed i loro pensieri.
Come avevo già precisato: se avete idee e consigli sentitevi liberi di scrivermi.
Buon proseguimento.
  
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