Quando finalmente capisco cosa realmente sta succedendo in questa trappola mortale, smetto di lottare.
Stendo le braccia lungo il corpo, osservo l’acqua salire sempre più di livello mentre i miei vestiti si inzuppano ed il mio respiro, prima affannato, comincia a calmarsi.
Non lotto più, adesso che la consapevolezza mi ha colpito in pieno come una palla di cannone dritto al petto.
Ed arrivo a questa atroce verità con un sorriso di rassegnazione sulle labbra.
Sto morendo.
Dopo centinaia  di secoli, dopo essere scampato a tranelli e trappole, sto finalmente morendo.
Ed è una morte atroce. Lenta.
Una morte progettata da Silas in persona.
Una morte progettata da me stesso.
La persona che mi ha ucciso, dopo un’esistenza piena di vita, di vittime e di adrenalina, sono io.
E’ come se mi fossi suicidato, come se io stesso mi fossi buttato in quella terribile bara da una rupe.
E scoppio a ridere. Una risata nervosa, cattiva, che mi scuote tutto il corpo.
Nessuno saprà che sono morto, che lentamente sto affondando in questi abissi.
Non avrò un funerale, ed anche se perderò definitivamente i sensi qui, io continuerò a vivere.
Continuerò a camminare, a parlare, a nutrirmi su questa dannata Terra e nessuno saprà che in realtà non sono io, ma l’ombra di me stesso, la parte peggiore di me, che mi ha ucciso e divorato.
Stringo forte i pugni e lotto contro il mio desiderio di combattere, di sfondare questa tomba, di uscire da qui il più velocemente possibile.
Non c’è più speranza per me.
Ho perso tutto: la mia migliore amica, l’amore della mia vita, il mio unico fratello.
Non saprò mai che fine farà la cura per cui tanto tempo abbiamo combattuto e per cui siamo morti.
Non saprò quale sarà il futuro di Elena, non sarò li a proteggerla nonostante la sua nuova natura.
Non saprò che destino avrà Caroline, se potrà finalmente congiungersi con Tyler.
Mi sto digerendo verso l’ignoto, senza combattere, impassibile.
Ho vissuto la mia vita fino al midollo, mi pento della maggior parte delle cose che ho fatto, ma ho vissuto.
Ho amato, ho riso, ho aiutato e salvato vite.
Ma il ricordo che avranno di me, della persona che ero, verrà spazzato via dalle terribile azioni che Silas sarà in grado di compiere, distruggendo quel poco che Elena fino ad adesso ha provato per me.
Mi odieranno tutti, decideranno di uccidermi, forse chiameranno addirittura Klaus per riuscire ad impalettarmi. Ma sarà tutto vano, un tentativo inutile per raggiungere la loro felicità.
Perché io sono già morto.

Eccomi tornata con un'altra mia creazione su questa meravigliosa serie televisiva.Ci tengo a ripetere che sicuramente Stefan non è stato il mio personaggio preferito durante tutti questi anni, ovviamente sono un Team Damon occhimeravigliosi Salvatore, ma ci sono rimasta troppo male per Stefan dopo aver visto l'ultimo episodio.Cioè, non solo ha perso l'amore della sua vita, ma si trova sepolto chissà dove, in una specie di bara, sommerso dall'acqua, senza nessuno che possa aiutarlo o che sappia della sua condizione! Cioè, cattiveria allo stato puro. Terribile! E per questo, ho deciso di scrivere ancora una volta sul povero Stefan. Ma intendo spaziare anche su altri personaggi.
Ringrazio chi ha letto questo piccolo schizzo, grazie grazie grazie.
Al prossimo capitolo :)