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Autore: Giuls_BluRose    27/07/2013    1 recensioni
Universo Mirai.
Gohan riceve un bellissimo dono da Bulma, una nuova speranza di battere quei due mostri è all'orizzonte.
Quella però è anche la notte di San Lorenzo e gli ultimi due guerrieri decidono di passarla ammirando il firmamento colpito da continui lampi dorati, questo farà nascere in loro una speranza ancora più forte
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Mirai!Bulma, Mirai!Gohan, Mirai!Trunks
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Nel futuro di Mirai Trunks'
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Ciao a tutti ragazzi!
Su internet ho trovato una bellissima immagine e mi è venuta in mente questa fic, anche se non può competere.
Per la vostra gioia non è su Gohan e vIdel, ma festeggiate poco ragazzi :P
Che ne pensate?
Un bavione a tutti :*

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Erano ormai ore che Bulma era rinchiusa nel suo laboratorio per costruire chissà quale marchingegno, sta di fatto che non aveva detto a nessuno a cosa stava lavorando. Gohan e Trunks se ne stavano in soggiorno a parlare tranquillamente, ormai erano quasi tre mesi che non si sentiva parlare di attacchi da parte di quei due terribili androidi e finalmente era tornata un po' di pace. Gohan si stava abituando a vivere privato del braccio sinistro: certo inizialmente era risultata un'impresa molto difficile, poi con il tempo e con buona forza di volontà era riuscito a recuperare un briciolo di normalità in quella vita che ormai di normale non aveva più nulla da anni.

“Ehi Gohan secondo te quand'è che si rifaranno vivi C17 e C18?”

“Spero mai Trunks, anche se so che è un desiderio impossibile! Perchè quella faccia ragazzo?”

“Mi sono appena ricordato di una cosa”

Gohan lo guardava con occhi interrogativi, e ora cosa aveva in mente quel ragazzino?

“Ovvero?”

“Oggi è San Lorenzo, non è fantastico?”

“Perchè dovrebbe esserlo?”

Gohan non ci stava capendo più niente, a sua memoria a Trunks non gli era mai importato nulla di queste sciocchezze e ora ne era uscito con quella frase allusoria.

“Questa sera vedremo le stelle cadenti, sarà la notte dei desideri!”

Gohan sorrise a quelle parole: Trunks era un ragazzino molto in gamba e nonostante tutto quello che era successo non aveva mai perso la speranza. Lui si avvicinò all'allievo e gli scompigliò i corti capelli lilla ridacchiando.

“E' già, allora speriamo di vederne molte e buone, abbiamo molto da desiderare ragazzo!”

“Ne basterebbe una, a lucky star..”

“E queste cadenze inglesi da quando Trunks?”

“Mi è uscito, eh eh eh”

Quel ragazzo era veramente unico e speciale e Gohan se ne era accorto: sarebbe diventato un ottimo guerriero in futuro, ne era sicuro al cento per cento.

Finalmente Bulma uscì dal laboratorio con un sorriso trionfante sul volto, poi si avvicinò a Gohan

“Scusa il ritardo, è stato più difficile del previsto ma alla fine ce l'ho fatta!”

“Come scusa?”

Gohan era ancora allo scuro del progetto della scienziata, così come il figlio.

“Seguitemi in laboratorio e capirete tutto, allora venite?”

I due si guardarono scambiandosi uno sguardo d'intesa, poi la donna li condusse nel luogo da lei prestabilito, su un tavolo c'era la sua creazione coperta da un telo nero, lei sembrava esserne veramente orgogliosa.

“Allora mamma perchè siamo qua?”

“Tempo al tempo tesoro”

Gohan e Trunks si guardarono interdetti e curiosi facendo sorridere la madre del ragazzo.

“Dimmi Gohan ti fa ancora male la spalla sinistra?”

“No, il dolore si è attenuato con la cicatrizzazione delle ferite, adesso va molto meglio”

“Bene, adesso ti chiedo di stenderti qua, devo farti una visita per vedere se c'è ancora qualche riscontro con nervi attivi nella spalla.”

“Certo”

Gohan si stese sul lettino e la donna iniziò a controllare nella spalla di lui facendogli raggi speciali specializzati, poi finito la visita si poteva vedere un sorriso sul volto di lei che andava da un orecchio all'altro.

“Perchè quella faccia mamma, cosa hai scoperto?”

“Bhè il riscontro è positivo, possiamo procedere!”

“Come Bulma? Credo di non capire”

“Ti fidi di me Gohan?”

“Si perchè?”

“Allora lasciami fare.”

Gohan era stupito dall'affermazione della donna e la guardò curioso quando di avvicinò al telo e lo scoprì lasciando scoperta una protesi di un braccio.

“E quella?”

“Vedi Gohan, è un po' di tempo che sto lavorando a questa protesi speciale, la tua vita tornerebbe ad essere più facile potendo utilizzare due braccia, solo che dovevo vedere se c'era ancora qualche nervo attivo per farla funzionare.”

Bulma si avvicinò nuovamente al ragazzo e gli posizionò la protesi sulla spalla sinistra fissandola bene.

“Riesci a muoverla, devi pensare al movimento che vuoi che compia, prova!”

Il giovane si concentrò e pian piano riuscì a muovere il braccio e a chiudere e ad aprire la mano.

“Sei la migliore Bulma, grazie mille! Ci vorrà un po' di pratica ma alla fine riuscirò finalmente a muoverla perfettamente e allora i due cyborg se la vedranno con me!”

“Si ma non eccitarti troppo”

I tre scoppiarono in una risata, forse c'era ancora qualche speranza di battere quei due mostri.

La sera arrivò veloce e i due ragazzi decisero che avrebbero visto le stella cadenti, un po' di svago era quello che serviva in quelle circostanze, si stesero sull'erba fresca di un prato non troppo lontano dalla Città dell'Ovest e ammirarono il cielo limpido. Tutto d'un tratto una pioggia di scie luminose riempì il firmamento, uno spettacolo bellissimo. Gohan e Trunks ne erano veramente rapiti e entrambi, anche non credendoci troppo, espressero lo stesso desiderio:

“Che un giorno possa finalmente tornare la pace su questo bellissimo pianeta” Pensarono in contemporanea.

“Ehi ma è uno spettacolo bellissimo, non trovi anche tu Gohan?”

“Una meraviglia, tutto ciò dà un senso di speranza incredibile, la luce che emanano le stelle nella volta celeste mi fa provare un mare di emozioni bellissime, che non provavo da anni”

Il ragazzo dai capelli lilla guardò il suo maestro con un sorriso, anche in lui quello spettacolo della natura suscitava le stesse emozioni.

Gohan ridette a voce alta facendosi guardare in modo confuso da Trunks

“Cosa c'è da ridere scusa?”

Gohan si voltò verso di lui e ridette nuovamente, poi canzonandolo mescolò la propria lingua all'inglese

“Hope in Mirai Trunks...”

Lui lo squadrò poi tornò a fissare il cielo con un sorriso

   
 
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