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Autore: _Bri    27/07/2013    2 recensioni
«Qualcosa sta uscendo dal mio sedere, Dean!» sibilò Castiel che apparve paonazzo in volto. Dean guardò Sam, Sam guardò Dean ma nessuno dei due proferì parola fino a quando Dean interrupe il silenzio con un «Merda!» e Sam lo rimproverò di nuovo.
(accenni Destiel)
Post ottava stagione, spoiler 8x23
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Ottava stagione
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«Qualcosa sta uscendo dal mio sedere, Dean

 
“Una pioggia di stelle invade la Terra” era la prima notizia di tutti i telegiornali.
Tutto il mondo aveva assistito a questa magia che si era attuata sotto i loro occhi.
C’erano coloro che erano convinti che questo fosse un presagio per l’Apocalisse; altri affermavano che quelle stelle cadute fossero lacrime di Dio, che piangeva nel rendersi conto di tutto il male che c’era nel mondo. Gli scettici parlavano di una semplice pioggia di stelle cadenti che capita una volta su un milione.
Nessuno sapeva che quelle stelle fossero angeli catapultati sulla Terra. Meglio così.
Spiegare alla gente comune un simile evento, accaduto perché un angelo del Signore era caduto nella trappola di Metatron e aveva ceduto la propria grazia, non era un tema da spiegare in un giornale.
Dean, Sam e Castiel occupavano un tavolo in una semplice tavola calda.
Sammy stava bene, o così dava a vedere. Il suo cuore batteva normalmente, il viso non era più scavato dal dolore e il respiro era regolare.
Nascondeva qualcosa. Dean lo sapeva.  
In quel momento, però, c’era un problema ben più grave da risolvere. Non che Sam non fosse importante – Sam rappresentava tutto ciò che per Dean era fondamentale – ma il fatto che Castiel fosse senza poteri era ben più grave. Come avrebbero potuto sconfiggere Metatron adesso?
«Un fiammifero usato è più utile di te» disse Dean a Castiel, ricevendo un’occhiataccia da parte del fratello.
Castiel incrociò le braccia e guardò fuori dalla finestra.
Per lui quella situazione non era affatto facile. Era colpa sua, di nuovo.
La rivolta in paradiso, la morte di molti suoi amici, l’arrivo dei Leviatani, la sosta in Purgatorio in cui aveva costretto anche Dean a rimanerci per un anno intero e adesso questo.
Lui era così sbagliato. Perché?
«Non sei mai stato sbagliato. Da quando hai incontrato Dean sei diventato umano, è stato questo il tuo problema Castiel. L’umanità ti porta inevitabilmente a compiere degli errori» pensò alle frasi dette da Balthazar, suo amico che era stato lui stesso a uccidere.
Umano. Adesso lo era veramente.
Umanità o capacità di sbagliare. Adesso la possedeva sul serio.
«Cass! Forza, scherzavo. Sei utile come un motore di avviamento rotto»
«Dean!». Sam richiamò Dean che lo guardò scrollando le spalle.
Castiel sentì un dolore allo stomaco e si portò una mano sulla pancia iniziando a massaggiarla.
«Sei incinta Castiel? Dai, volevo portare io in grembo i nostri pargoli» scherzò Dean portandosi alla bocca il suo amato hamburger, al quale aveva dato solo un misero morso.
Castiel si piegò in due e Dean giurò di sentire perfino qualche gemito provenire dall’angelo caduto.
Dean lo guardava incredulo e alzò un sopracciglio non capendo che cosa stesse succedendo. Lo chiamò più volte ma Castiel non lo degnò di una risposta, continuando a contorcersi sulla sedia.  
«Rispondi!» sbottò posando malamente l’hamburger sul piatto ancora pieno di patatine fritte.
«Qualcosa sta uscendo dal mio sedere, Dean!» sibilò Castiel che apparve paonazzo in volto. Dean guardò Sam, Sam guardò Dean ma nessuno dei due proferì parola fino a quando Dean interrupe il silenzio con un «Merda!» e Sam lo rimproverò di nuovo.
Dean afferrò sottobraccio Castiel e lo portò nel bagno del locale ma, prima di entrare, trovò una donna, colei che prima aveva preso le loro ordinazioni, davanti la porta.
«Al bagno si può andare uno alla volta» disse lei portandosi le mani sui fianchi.
«Noi siamo come le donne, andiamo in bagno a coppia» disse Dean sfoderando un sorriso sornione sul volto che tuttavia non colpì la donna. Dean si rese conto che per Castiel quella era la prima volta e che non poteva affrontarla da solo. Sapeva che doveva sedersi sul water? Che doveva poi premere un tasto per far scendere l’acqua e che doveva pulirsi con della carta igienica? No, per questo doveva entrare anche lui con Castiel.
«Ho bisogno di … farlo adesso» affermò mettendo un braccio attorno le spalle di Castiel, accarezzando la sua guancia con le punta della dita. Sorrise alla cameriera che intuì il motivo per cui dovevano andare in bagno insieme e li lasciò passare.
«I giovani d’oggi. Dov’è finito il ritegno?» mormorò la donna tornando dietro il bancone. Sam sentì e sorrise. Loro l’aiutavano a stare meglio: era questo il segreto di Sam.
«Perché mi hai accarezzato?» domandò una volta entrati in quel bagno minuscolo, troppo piccolo per una sola persona figurarsi per due.  Dean sbuffò sentendo improvvisamente caldo e indicò a Castiel il water.
«Siediti e abbassati pantaloni e mutande» ordinò.
«Perché mi hai accarezzato?» ripeté
«Senti Castiel, ascoltami bene. Siamo in un bagno minuscolo, dove non c’è nemmeno aria.
La signora fuori pensa che ti stia facendo un lavoretto. Ti sto guardando mentre sei con le mutande calate, mentre espelli i tuoi bisogni primari, quindi evita di parlare e falla tutta» disse tutto d’un fiato il cacciatore.
Castiel fece come gli era stato detto e si abbassò pantaloni, mutande e si sedette sul water.
«Dean.. » mormorò dopo qualche secondo.
«Cosa non capisci della frase evita di parlare?» sbottò Dean, rosso in volto come la cravatta che indossava.
«Non mi scappa più» confessò Castiel a voce bassa.
 

Note dell’autore
È sempre difficile per me scrivere la parte dell’autore. Tendo sempre ad evitarla e a concentrarmi sulla storia in sé ma è giusto che qualcosa la dica quindi.. forza e coraggio che la vita è un passaggio!
Con il comic-con sono usciti diversi spoiler e uno di questi diceva che Castiel dovrà capire come affrontare la vita da umano dalle piccola cose (andare in bagno, il cibo ecc..) alle grandi cose (le emozioni, l’amore ecc..) così mi sono cimentata e ho provato a scrivere dell’avvenimento del bagno in attesa di vedere realmente come andrà!
Mi sono divertita e spero che anche a voi questa piccola one-shot vi abbia donato un sorriso.
Grazie a tutti o voi lettori/recensori!
 
   
 
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