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Autore: Rancore    28/07/2013    1 recensioni
Silenzio racconta le vicende di una coppia di amici che si ritrova ad assistere a scuola ad un qualcosa che non può di certo essere definito: ''normale et umano''
''In questo momento gli occhi plumbei erano diretti verso il getto d'acqua che usciva dal lavandino, non voleva guardare davanti a se e vedere attraverso al rifesso dello specchio ciò che aveva alle spalle. Una mano ... Riuscì chiaramente ad avvertire un qualcosa che si avvicinava sempre di piu' ma non poteva intuire che si trattasse di una mano, che finì per toccargli la spalla.''
Genere: Sovrannaturale, Suspence, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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Allora, questo è il mio primo racconto in assoluto eeee ... Niente.
Spero che venga apprezzato dai lettori.
___________________________

< Nhh >

[ Trin Triin ]

< Mhh >
 
La sveglia stava suonando ormai da svariati minuti e Mello era ancora sotto le coperte, il suo stato era pietoso, sembrava reduce di una di quelle serate che si vedono in film di dubbia moralità. Non aveva fatto serata, era solo stanco ... Era un periodaccio e da ormai due settimane non riusciva a dormire, ogni notte appena riusciva ad assopirsi faceva sempre lo stesso sogno, almeno credeva, dato che al risveglio dimenticava sempre il tutto, tranne un particolare inquietante : Urla di numerose persone, urla che non aveva mai sentito, di persone che avrebbero preferito morire piuttosto che continuare a subire ciò che stava accadendo ...

< Sarà meglio che mi dia una mossa o non arriverò piu' a scuola >

Proferì prima di spegnere la sveglia e  saltare giu' dal letto fulmineo, in modo da evitare di riaddormentarsi, improvvisamente uno strano lamento, quello di un animale, precisamente un cane, spezzo' il silenzio che c'era in quella stanza  

< Ops, Scusa Chuck >

Si scusò grattandosi il capo, Chuck era il suo cane, ''Uno stupido Husky'' Come lo definiva Mello, era un cane molto, forse troppo pigro e ogni tanto al ragazzo non sembrava neanche di avere un animale dato che le uniche cose che faceva erano Mangiare e dormire, stavolta il suo sonno venne disturbato dal piede del ragazzo che era sopra la coda del povero animale che si agitava < Bah ... Scusa > Sbottò prima di iniziare a volgere i propri passi verso il bagno di casa che era accanto alla sua camera da letto, camminava ciondolando per il corridoio come farebbe un morto-vivente. La vista era confusa dato il brusco risveglio e ci sarebbe voluto ancora qualche secondo prima che si stabilizzasse e riuscisse a vedere tutto ciò che gli si parava davanti in modo nitido. [ Toc – Toc  ] Per la casa si sentivano rumori di passi e non erano quelli del ragazzo che forse era troppo assonnato per avvertirli.

Entrò in bagno mettendosi davanti al lavandino < Non ho tempo per la doccia > Disse tra se e se iniziando a lavarsi i denti e sistemandosi un po' ... Non era un brutto ragazzo : Alto 1.75 , capelli color castano e due occhi tendenti al grigio, assai particolari . Si guardava allo specchio chiedendosi cosa gli sarebbe aspettato a scuola, non era uno di quegli studenti modello che si impegnavano per tutto l'anno, era il classico scansafatiche che preferiva impegnarsi solamente a fine anno e siccome era Novembre avrebbe avuto ancora qualche mese per dare ''il peggio di sè'' – come diceva lui.  Non riusciva ancora a vedere bene ciò che aveva attorno ... Abbastanza, anzi troppo assonnato per riuscire a farlo quando ad un certo punto gli sembrò di sentire un incessante respiro dietro alla propria figura < ... > Rimase silente, preferì non dire una parola ... Lo sguardo si mutò da stranito a sorpreso, per poi divenire quasi spaventato, riusciva chiaramente ad avvertire una figura alle sue spalle.

In questo momento gli occhi plumbei erano diretti verso il getto d'acqua che usciva dal lavandino, non voleva guardare davanti a se' e vedere attraverso al rifesso dello specchio ciò che aveva alle spalle.  Una mano ... Riuscì chiaramente ad avvertire un qualcosa che si avvicinava sempre di piu' ma non poteva intuire che si trattasse di una mano, che finì per toccargli la spalla.
 
< Imbecille > Proferì con un espressione esasperata, ma da cosa?

< Dillo che ti sei spaventato > Disse l'individuo alle sue spalle alquanto divertito

< Ma perfavore ... > Sbottò seccato dal fatto che aveva veramente iniziato a provare paura per ciò che stava accadendo, si girò guardando con aria divertita Mitsuo, che non era altri che il suo co-inquilino ... I due ragazzi abitavano insieme in quella casa non molto grande, nonostante sembrasse una coppia d'amici autonoma erano dei mantenuti – Dai genitori di Mitsuo -, erano migliori amici praticamente da sempre ed erano cresciuti insieme, la classica coppia d'amici inseparabile

< Dormito poco ? > Domandò Mitsuo uscendo dal bagno e iniziando a vestirsi
Iniziarono indi a trattenere una conversazione da una stanza all'altra
< Si capisce percaso? Comunque si ... Tutte le volte quel sogno strano > Disse ad alta voce il ragazzo prima di uscire a sua volta e dirigersi nella propria stanza in modo da vestirsi in tutta fretta, non poteva fare sempre tardi a scuola

< Dovresti smetterla di giocare con quei mostri del cavolo la sera , Sai .. > Disse ironico riferendosi a Mello e alla sua passione per i videogiochi particolarmente violenti

< Tu piuttosto, ho visto che non hai dormito ... Come si chiamava ? > Chiese quasi infastidito

< Ahhh te ne sei accorto eh ? > Tutto il vicinato se ne era accorto, Mitsuo aveva avuto una nottata movimentata con una ragazza conosciuta la sera prima, ragazza che era ormai andata via, probabilmente a scuola

< Che sia colei che ti ha rubato il cuore? > Divertito nel far quella domanda, sapeva che Mitsuo non era tipo da innamorarsi, riusciva a sfruttare il suo fascino magnetico per  ''farsele tutte'' – come diceva in modo grezzo lui. Era un ragazzo alto sul metro e ottanta, capelli castani e due occhi azzurri, era considerato uno dei ragazzi piu' belli a scuola, schifosamente narcisista e vanitoso, ma nonostante ciò aveva sempre considerato il suo amico come un fratello e suo pari.

< Veramente ... Credo che mi abbia rubato l'orologio > Rispose a sua volta eliminando le speranze del povero Mello che era un tipo piu' ... Romantico, ed avrebbe preferito vedere il suo amico insieme alla classica ''brava ragazza''
Ad un certo punto i due iniziarono a dirigersi verso l'uscio di quella casa, avevano già perso troppo tempo a parlare quando ad un certo punto Mello si sentì tirare i pantaloni, sorpreso vide che era il cane che mordeva le vesti del ragazzo in modo da trattenerlo in casa < Rhhh > Ringhiava quasi cercando di non farlo muovere < Stupido cane > Disse inizialmente infastidito prima di ridere e accarezzarlo, il cane non voleva mollare la presa, sembrava che cercasse di dire qualcosa a Mello.

Si sa che i cani , a differenza delle comuni persone, riescono ad avvertire un qualcosa. Questa loro dote così speciale potrebbe essere chiamata ... Sesto senso?

Con qualche spinta riuscì a levarsi l'husky di torno < Andiamo dai > Disse Mitsuo vedendo l'amico ''liberarsi'', i due uscirono così di casa sbattendo la porta per la fretta [ Sbam ! ]  Iniziando quindi a dirigersi verso la scuola che si trovava a circa tre chilometri dalla loro abitazione.
 
Rimasto ormai solo il  povero Husky inizio' a lamentarsi, come se stesse piangendo. Chissà per quale arcano motivo ... FINE PRIMO CAPITOLO



###### Ringrazio tutti i lettori dell'attenzione concessa al primo capitolo
A breve il secondo capitolo, per ora non ho ancora in mente quanti saranno ... Ho un idea ben precisa in testa, ma non so perfettamente quanti capitoli servano per realizzarla ... Comunque, sicuramente piu' di 10 :D
  
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