Attenzione!

Slash al capitolo sulla Superbia.

Poi non dite che non avevo avvisato. eAe

Probabile OOC, anche se spero di non averne messo. D:

Seven Deadly Sins

Gluttony ~ Gola

-Smodato desiderio di alimenti-

Bob addentò il muffin al cioccolato tra le sue mani, godendosi, per quell'infinito attimo, tutta la dolcezza del prodotto dolciario.

Almeno, se si fosse concentrato sul muffin, non avrebbe pensato ai suoi compagni agonizzanti in guerra, a sua moglie disabile, all'odio che covava praticamente chiunque nei suoi confronti -in quel numero indefinito, prendeva posto anche suo figlio-, al suo cane morto Buckster, al fatto che ora fosse in pensione.

Che fosse solo e vecchio.

Solo e inutile.

Si cacciò in bocca l'ultimo pezzo di muffin, per poi concedersi un po' di caffè, prima di sparire dietro le porte automatiche della caffetteria.

Pride ~ Superbia

-Opinione esagerata di sé, delle proprie capacità e dei propri meriti, accompagnata da disprezzo per gli altri-

«Dr. Cox--!!»

J.D. fissò spaesato e rigido gli occhi color ghiaccio a ormai pochi millimetri dal suo volto, le guance adorabilmente rosse.

«Andiamo, Nancy, non vorrai rovinare tutto parlando, vero?»

Soffiò il dottore dai riccioli rossi, protendendosi verso l'orecchio dell'altro.

«Potrai sfogare la tua parlantina più tardi, quando racconterai alle tue amichette di questa fantastica esperienza, ma ora fammi il favore di tacere»

Notò con piacere il fremito dell'altro, quando appoggiò le mani sui fianchi del più giovane.

«I-io--!»

«Cosa c'è, Carol? Se stai tentando di dirmi che non sai come si fa, tranquilla, prima o poi si deve imparare»

«N-no...»

Quello che doveva essere un secco diniego, divenne un flebile sospiro di piacere, quando sentì delle labbra umide poggiarsi sulla base della propria mandibola.

«P-perché...?»

Fu l'ultima domanda coerente che pose, prima di sentirsi rispondere

«Per favore, Sheryl. Io sono Percival Ulysses Cox. Posso avere tutto ciò che voglio».

Wrath ~ Ira

-Smodato desiderio di vendetta-

“E così, non sono che una ruota di scorta”.

J.D. lasciò scivolare lo sguardo tristemente sul suo Appletini, fissando il contenuto verde-trasparente, fresco e invitante.

Il fatto che Elliot si fosse rivelata così libera e accondiscente solo per Melody, lo faceva traboccare di malinconia.

Per lui aveva un impegno.

Per Melody era libera.

Prima Melody, poi J.D..

Eterno secondo.

Mai in gara.

Continuo perdente.

E dire che le era sempre stato vicino...

L'aveva sempre aiutata, in ogni situazione.

Le era sempre rimasto accanto, nonostante lo sventrasse dentro essere solo amici, me per lei poteva farlo.

Per lei l'avrebbe fatto.

E ora era così che lo ripagava?

Mettendolo in secondo piano?

Chissà, magari si faceva pure beffe di lui, quando non c'era.

Il povero, stupido J.D., che aiuta sempre tutti, troppo buono e innocente per capire che gli stanno marciando sopra.

La tristezza cambiò in rabbia.

E la rabbia richiede sempre vendetta.

«Sai, Melody...Elliot trova strano che tu non sia cambiata per niente».

Envy ~ Invidia

-Sentimento di rancore e di astio per la fortuna, la felicità o le qualità altrui-

«Ti amo, Keith»

«Anch'io, Elliot»

Jordan sbuffò pesantemente, quando i suoi occhi si posarono su una scena che non ebbe problemi a definire “da voltastomaco”.

Quei due erano così...felici!

Sempre in cerca l'uno dell'altra, sempre a tubare come colombi.

Chissà, magari sarebbero morti per mancanza di zuccheri, se avessero tentato di separarli anche solo per un giorno.

Jordan sospirò profondamente, mentre fissava un vuoto che conosceva solo lei, tenendo stretto tra le dita un coltellaccio da cucina.

Lo sguardo le cadde sull'uomo disteso al suo fianco, dormiente e pacifico, a differenza di quanto lo fosse di giorno.

Perché quella biondina e il suo ragazzo dovevano essere felici e lei no?! Cosa le mancava?! Cosa avevano in più di lei, cosa li rendeva così speciali?!

Perché?!

Quando piantò il coltello in modo da sfiorare la carne dell'avambraccio del compagno, qualche schizzo caldo e rosso le schiaffeggiò la faccia.

Lust ~ Lussuria

-Brama sfrenata di piaceri sessuali-

«Hey, guardate, arriva Quinnlan!»

Inutile dire che, anche quella mattina, le aveva tentate tutte, pur di non andare a scuola.

Inutilmente.

Aveva sperato che almeno non ci fossero, e invece eccoli lì, pronti ad aspettarlo al cancello, come tutti i giorni.

“Ignorali, Todd. Se ne andranno da sé. Loro non esistono. Ignorali”

«Frocetto, ricordamelo: è diventato maleducazione salutare?»

«N-non sono...frocio!»

Rispose con voce timida, le guance purpuree dall'imbarazzo.

E diciamo ciao ciao al discorso di prima.

«E allora perché non l'hai mai fatto con una ragazza?»

E prima che potesse rispondere, i due scoppiarono a ridere.

«N-NON C'È NIENTE DA RIDERE!!»

Urlò, per poi ritrovarsi due facce perplesse di fronte a lui.

«Come, prego?»

«Non c'è niente da ridere, perché io me ne farò più di quante riuscirete a farvene in tutta una vita!»

«. . .»

I due ragazzi si guardarono negli occhi, per poi riprendere con le loro risate.

«Andiamo, Quinnlan! Smettila di scherzare! Rimarrai vergine a vita, ci scommetto l'anima!»

«Farà anche schifo a ragazze, ma ha un futuro come cabarettista!»

Todd si diresse sconfitto verso l'interno dell'edificio.

«Hey, hai sentito la nuova notizia? Una bomba!»

«Mi duole contraddirvi, signore, ma l'unica bomba qui presente è quella nei miei pantaloni! Volete provare a disinnescarla?»

Le due infermiere se ne andarono disgustate.

“A quanto pare, quei due avevano ragione, dopotutto”

Pensò amareggiato, per poi dirigersi verso lo spogliatoio maschile.

Greed ~ Avarizia

-Caratteristica di chi spende a malincuore o non spende affatto-

«Oh, andiamo, coso! Mi hai sempre comprato lo zucchero filato, appena finito col basket!»

Certo, ma prima non aveva una figlia.

Da quando era arrivata Isabella, tutto era cambiato.

Ora era padre.

Il che implicava il dovere di mantenere la sua famiglia.

E di provvedere all'istruzione della figlia.

E di renderla felice.

Non poteva farcela, con un reddito così, non poteva!

E poi, J.D. non aveva un lavoro tutto suo? Che usasse i suoi soldi! I ricchi non sono generosi, e lui non poteva più permettersi di spendere inutilmente.

Per questo aveva iniziato anche a fare controlli dietro pagamento.

Le briciole fanno sempre comodo.

«Turk, restituisci quei soldi! Non è eticamente corretto!»

Beh, si vede che il signor Ippocrate non ha mai avuto una figlia.

Sloth ~ Accidia

-Indolenza verso la pratica virtuosa del bene-

«Inserviente!»

Come da copione, lo trovò intento a non far niente nella hall.

Sperando che non avesse ancora riempito la moquette d'acqua e detergente, si avvicinò a grandi falcate verso di lui.

«Inserviente!»

Ripeté, tentando di catturare l'attenzione dell'uomo.

«Sì?»

Domandò il soggetto in questione, completamente indolente.

J.D., sbuffando di collera, prese ad elencare:

«Oggi mi hai versato la candeggina nel caffè, nascosto i camici nei posti più disparati e assurdi dell'intero ospedale, sostituito le cartelle cliniche dei miei pazienti con pagine di giornale,...c'è altro che vuoi fare, per distruggermi la vita?!»

«Non saprei. Sono appena le undici di mattina. Prometto che ci penserò»

Il medico sospirò, esausto, per poi domandare, prima di riprendere la strada verso la paziente della 207:

«Possibile che tu non faccia mai del bene?»

«Troppa fatica»

Rispose l'uomo dalla divisa blu, per poi sedersi pacificamente su una delle sedie lì accanto.

Angolino di konachan98

EBBENE SI'.

SONO QUI.

GRIDIAMO AL MIRACOLO!

-Ah ehm...-

Ok, lasciamo stare.

Beh, buongiorno, popolo del fandom di Scrubs! =u=/

Beh, che ho da dire?

Erano secoli che volevo pubblicare qualcosa qui dentro, ma la signora Ispirazione mi odia.