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Autore: labotiliadiZayn    28/07/2013    0 recensioni
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“perché?” si sedette sulla sedia sospirando e passandosi una mano fra i capelli. “non merito di vivere,dovevi lasciarmi lì a morire dissanguata grazie alla mia lametta.” Continuavo a fissare il soffitto ed il mio tono di voce era freddo. Odiavo vivere,non ne avevo una ragione. Tutti sarebbero stati meglio con una ‘troia’ in meno.
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Genere: Drammatico, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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I feel like I'm on top of the world with ur love


E mi trovavo di nuovo lì,su quel lettino scomodo e freddo,nella stessa stanza di un mese prima,con le pareti bianche ed il pavimento grigiastro con una sedia messa affianco a dove mi trovavo,come se tanto qualcuno si sarebbe preoccupato per me e sarebbe venuto a trovarmi,lui escluso. Posai il mio sguardo nei bracci che trovai fasciati,poi i miei occhi vennero catturati da alcuni fiori posati sul comodino vicino al letto,c’era un bigliettino,così lo afferrai e lo lessi:
 
Ti prego,amati almeno la metà di quanto ti amo io.
J.xx
 
“certo,quando sarò morta.” Volai il bigliettino sul pavimento ed i ricordi di un mese prima si fecero spazio nella mia mente.
 
Flashback
 
Finalmente un’altra giornata di scuola era finita. Ed anche la tortura,per oggi.
“ehy,troia! Ci vediamo stasera alle nove sotto casa tua!” la voce arrogante di Jake entrò nelle mie orecchie come lame di coltelli ben affilati. Erano ormai due anni che rompeva i coglioni,ma ero arrivata al limite,così senza rispondergli iniziai a correre a casa piangendo. 
Le lacrime erano talmente tante che non mi accorsi del ragazzo che era davanti a me,così ci scontrammo e caddi a terra.
“oh,scusami..” mi porse una mano per tirarmi su,ma io poco cortesemente la scansai e mi rialzai continuando la mia corsa verso casa,lasciando il ragazzo senza parole.
 
Amavo vivere da sola,ma non questa sera. Erano le nove meno 10 ed io ero sul mio letto con le ginocchia al petto sperando che Jake non si sarebbe presentato,ma il campanello suonò. Le lacrime iniziarono di nuovo ad uscire,mentre lui insisteva nel suonare il campanello. 
“Vattene Jake,vattene!” “solo quando ti deciderai a scendere,Sel!”il fatto che mi avesse chiamata soltando ‘Sel’ mi tranquillizzò abbastanza per prendere il coraggio e scendere fino ad arrivare alla porta d’ingresso guardando dallo spioncino la figura possente di Jake che era davanti alla porta,stranamente da solo. 
Aprì lentamente e sul suo volto comparve un grande sorriso che di buono aveva ben poco. Anzi,nulla. “vedo che ti sei decisa a fare la cosa giusta!” “cosa vuoi?” chiesi cercando di rimanere forte il più possibile. “posso entrare?” chiese ignorando la mia domanda ed entrando senza aspettare la mia risposta. In meno di un minuto mi ritrovai bloccata sotto la sua forte presa con la schiena contro il muro mentre lui continuava a succhiare avidamente sul mio collo. “non meriti questo cazzo di corpo,tu devi morire! Tu non sei degna di questa vita,puttana.” Iniziai a piangere pensando a ciò che continuava a ripetere al mio orecchio mentre con una mano iniziava a sfilarmi la maglia. Cercavo di liberarmi dalla sua presa,ma non ci riuscivo, era troppo forte per me. 
“ti prego Jake,lasciami!” continuavo d urlargli contro mentre lui iniziava a palparmi un seno e premeva la sua erezione sulla mia intimità. “Zitta troia,tu meriti solo di essere trattata così,come le troie! Fai schifo,sei una stronza! Ma non ti chiedi mai come mai sei ancora viva? I tuoi sono scappati da te,facevi schifo anche a loro!” Il fiato iniziò a mancare e a quelle parole persi tutte le mie forze e lui mi slacciò i jeans facendoli cadere ed iniziò a stuzzicare la mia intimità,facendomi ricredere a ciò che aveva detto: aveva ragione,non avevo ragioni per vivere,tanto meno per continuare a lottare contro di lui, sono una troia. Continuavo a piangere silenziosamente,quando lui entrò in me con il suo membro,portandomi via ogni minima briciola di sicurezza e autostima che avevo nei miei confronti.
“lasciala andare,bastardo!” qualcuno era entrato dalla porta che avevo lasciato socchiusa e Jake mi lasciò i polsi facendomi accasciare a terra inerme,non riuscivo a fare nulla,sentì solo alcune sirene provenire da fuori e qualcuno venire da me chiedendomi come stavo,ma non ressi e persi i sensi,ritrovandomi poi in una sala d’ospedale con lo stesso ragazzo con il quale mi ero scontrata il giorno mentre correvo.
“ciao” sorrise e si avvicinò a me cercando di accarezzarmi la guancia,ma i ricordi di poco prima tornarono e fu come se persi del tutto il controllo. “vattene,non mi toccare!” “ma io..” “esci,vai via,non ti avvicinare mai più!” il ragazzo uscì dalla stanza senza aggiungere nulla e solo allora mi accorsi del camice da dottore che portava.
 
Fine flashback
 
Ricordando tutto quello i brividi percorsero tutta la mia schiena e gli occhi iniziarono a pizzicare,ma riuscì a non piangere. Poco dopo la porta della stanza si aprì lasciandomi intravedere quel ciuffo color caramello che ormai dovevo sopportare tutti i giorni da ben un mese.
“Ciao Selena..” “Justin.” Risposi continuando a fissare un punto nel soffitto e con tono neutro,non sopportavo quel ragazzo. Da quando ci siamo scontrati per strada non sono più riuscita a tenerlo lontano da me. "vedo che hai letto il bigliettino.." disse ridendo mentre lo raccoglieva dal pavimento facendomi sbuffare. “perché?” si sedette sulla sedia sospirando e passandosi una mano fra i capelli. “non merito di vivere,dovevi lasciarmi lì a morire dissanguata grazie alla mia lametta.” Continuavo a fissare il soffitto ed il mio tono di voce era freddo. Odiavo vivere,non ne avevo una ragione. Tutti sarebbero stati meglio con una ‘troia’ in meno. 

“Selena,smettila! Non sei una troia,non sei una stronza,non sei grassa come tutti dicono,non sei brutta. Non riesci a capire che sono tutti gelosi di te? Riesci ad essere forte anche dopo aver scoperto che sei stata adottata,riesci a rimanere in piedi dopo che scopri che i tuoi veri genitori si sono tolti la vita. Sei una ragazza unica,sei splendida Selena,sei tu che però non vuoi capirlo! Guardami!” posò due dita sul mio mento e per la prima volta non lo respinsi. Fece incrociare i nostri sguardi e venni catturata dalla profondità dei suoi occhi color nocciola che prima d'ora non mi ero mai soffermata ad ossevrare. "voglio doventare la ragione del tuo sorriso,del tuo respiro. Voglio diventare il tuo punto di riferimento,quello che hai sempre voluto,ma che non hai trovato mai in nessuno. Voglio che tu torni a vivere e a capire che sei una ragazza unica che meriterebbe anche più della sua vita. Ti prego,Selena..." Quelle parole suonarono nuove alle mie orecchie e non potei fare a meno di iniziare a piangere silenziosamente,ma per la prima volta in troppo tempo di felicità. 
Lo abbracciai e lui mi strinse ancora di più. Si allontanò di poco per tornare a guardarmi di nuovo negli occhi e tornai a sorridere,cosa che lo fece commuovere. 
"allora,devo chiedertelo o mi baci?" chiesi iniziando a ridere. Lui si avvicinò e sentivo il suo respiro sulla mia pelle. "E se ti dicessi che ti amo,Sel?" "ti direi che ti amo anche io,Jus" sorridemmo e finalmente le nostre labbra si toccarono. 
FInalmente mi sentivo completa,era come se stessi rinascendo. Avevo voglia di vivere,di ridere e correre,avevo una voglia matta di amare. Era come sentirsi sul top del mondo con il suo amore.
Poco dopo si allontanò ed io mi morsi il labbro inferiore assaporando ancora il suo sapore.

"Ti amo Selena" "Ti amo anche io Justin"


Ehylà :)
avevo voglio di fare una os,quindi sono riuscita a fare questa,spero sia decente :( io credo sia abbastanza leggibile lol
comunque sì,la protagonista è Selena Gomez hahaha :3 adoro i 'Jelena' x
bene,adiòssss! 
love ya xx

Martina.

  
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