Questo sentimento che ho dentro vorrebbe esplodere e gridare forte, così scrivo in queste righe la mia ispirazione di qualcosa al di là del mondo, al di là della vita e della morte, al di là della mente, della comprensione umana, della ragione.
Voglio parlare di qualcosa che fa venire voglia di vivere alla gente, ma anche di morire; che la fa andare avanti, ma che la fa anche disperare.
Non si è mai capito come la gente potesse pensare di farne a meno o come invece potesse vivere solo di quello, ma forse è per questo che tale sentimento regola il mondo intero in un modo tanto profondo da non renderci conto quanto;
infatti travolge gli scettici e ingentilisce i duri, fa fremere i pudici e aspettare gli impazienti; fa apprezzare le piccole cose o detestare la vita intera, fa diventare eroi o sentire dei vermi.
A volte ti verrebbe voglia di gridare, altre ti ammutolisce; a volte ti fa tremare di rabbia e gelosia, altre di dolcezza e desiderio.
Questo sentimento è in grado di travolgere il mondo e capovolgerlo.
Credo capiate di cosa sto parlando.
Di quel sentimento cheti riempie il cuore o che te lo spezza, a cui non ci si può tirare indietro, si può solo stare al gioco…
un gioco pericoloso e pieno di imprevisti che per quanto sarai pronta ad affrontarlo non lo sarai mai abbastanza e che per quante barriere vorrai alzare sarà sempre in grado di infrangerle e fare porto nella tua anima;
un gioco in cui non ci sono regole se non quelle dettate dal destino… la tua vita in balia di una leggera brezza che può farti precipitare o risorgere in qualsiasi momento.