"Io Elliot, prendo te Ally, come mia legittima sposa, prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore in salute e in malattia, ed di amarti ed onorati tutti i giorni della mia vita"

"Ora la sposa" disse l'officiante

"...Io...Ally...Ahia" si piego sullo stomaco spaventata. Trish, Lester e Dez le corsero incontro 

"Ally che succede?" Chiese terrorizzato Lester

"Mi si sono rotte le acque papà, mi si sono rotte le acque"

"Ma tesoro è troppo presto"

"Papà fa male!"

"Andiamo all'ospedale, tutto passa piccola!" disse Elliot

 

Aeroporto di Miami

 

"Scusate scusate"  Austin passò tra la folla per raggiungere il tassista.

"Ce la facciamo ad arrivare alla chiesa di Miami in cinque minuti?"

"Ci proviamo! Lei è Austin Moon?"

"Si sono io!"

"Mi fa l'autografo per mia figlia?"

"Certo, ma lei si sbrighi! Ho una certa urgenza!" gridò Austin.

Arrivammo dopo dieci minuti.

Spalancai la porta della chiesa con fretta e furia.

Non c'era nessuno, dov'era la mia Ally?

*chiamata in arrivo: Dez*

"Ehi Austin com'è andato il concerto?"

"Alla grande Dez... Ma il matrimonio?"

"Il bimbo aveva così tanta fretta di nascere che non ha neanche fatto sposare i genitori"

Scappai dalla chiesa in direzione dell'ospedale, mentre dall'altra parte della cornetta sentivo:"Austin? Austin? Ci sei?"

 

In ospedale

 

"Ally tesoro, andrà tutto bene" disse Elliot mentre le stringeva la mano.

"Si ma fa male!!" urlò lei.

Elliot staccò un attimo la presa per far riposare la mano. 

"No, non andare Austin!" 

Lui divenne improvvisamente serio e si sentì mancare la terra sotto i piedi.

"Ally, tesoro, se non ce la fai dobbiamo fare il cesareo"

"No il cesareo no, non lo voglio!!" ribatté disperata Ally

"Io vado ad avvisare la sala operatoria, voglio che tutto sia pronto, non ce la fa da sola" disse un'ostetrica all'altra.

Quest'ultima uscì dalla sala operatoria e si trovò addosso parenti e amici della sposa e dello sposo.

"Allora è nato?" 

"È un maschio o una femmina?"

"Come sta Ally?" 

"Calmi, calmi! Il bimbo non è nato e la madre non si calma, stiamo pensando a un cesareo"

"Aspetti -disse Trish- provo a calmarla io"

"Va bene, ma se non ce la fa da sola la convinceremo col cesareo"

Trish entrò in sala parto. C'era Ally che urlava. 

"Trish!"

"Ally stai calma"

"Ma fa male!! Dov'è Austin?"

"Lo so che fa male ma Austin è a New York! E poi c'è qui Elliot!"

"Se vuoi puoi anche uscire" disse l'ostetrica ad Elliot vedendolo pallido.

"Trish, AUSTIN!"

"Ally ma perché vuoi Austin?"

"Abbiamo fatto l'amore!! Io lo amo Austin!!!" urlò tra il dolore e la sofferenza.

Elliot sentì tutto e non badò alle seimila domande che gli arrivavano mentre usciva.

"Ally adesso basta, facciamo il cesareo" ordinò l'ostetrica.

"No il cesareo no, non lo voglio! Trish, Austin, voglio Austin!"

 

Nello stesso istante dalla porta entrò un biondo conosciuto, Austin.

Diede una pacca sulla spalla a Dez, che sapeva del suo amore per Ally, amore che non era mai diminuito dai tempi del liceo.

Raggiunse Lester che aspettava notizie della sua "bambina"

"Io la amo!"

"Sono contento Austin, ma chi?"

"Ma come chi? Tua figlia Lester! Non mi interessa se si stava per sposare con Elliot o se aspetta un figlio da lui, io la amo e glielo devo dire."

"Signor Dawson, signor Dawson...Austin? Signorina! L'accompagni in sala parto! Di corsa!!"  disse Trish spingendo Austin dall'ostetrica.

 

In sala parto

 

"Vedrai Ally che col cesareo passa tutto" 

"No il cesareo, no!"

Entrò Austin

"Austin!" Gridò Ally

"Caro Austin, finalmente sei arrivato!"  disse l'ostetrica

"Ally io ti amo, te lo dovevo dire, non mi interessa se aspetti in figlio da Elliot, io ti amo e te lo devo dire"

"Anche io ti amo Austin!" rispose lei ansimando per il dolore 

"Calma Ally, ce la puoi fare" le disse stringendole la mano e baciandole la fronte.

Da quel momento lei iniziò a respirare correttamente e a gestire il dolore.

"Tesoro ce la puoi fare naturalmente se continui a respirare così" disse l'infermiera.

"Adesso spingi"

"AHHHHHHHHHHHHH" gridò lei.

"Ecco ci siamo, dai, un'ultima volta!"

"Ahhhhhhh!!!!!"

"Eccolo, eccolo! Tagli tu il cordone?" chiese l'infermiera ad Austin.

"Ma non sono il padre"

"Fallo tu Austin" disse Ally

Si sentì un pianto.

"È un bambino! Un bellissimo bambino!"

"Brava Ally! Ora sei una mamma! Vado da Elliot..." disse lui.

Uscì dalla sala parto e venne assalito dalla classiche domande a cui ripose:"È nato! È un bellissimo bambino! E lei sta bene! Elliot?"

"È andato di là!" disse Lester.

Austin seguito da Dez lo cercò per tutto l'ospedale. Finché non lo trovò seduto al tavolo con dei fogli in mano.

"Ehi Elliot! È nato! È un bellissimo bambino!"

"Lo so che è nato, tuo figlio!"

Elliot tirò un pugno ad Austin spaccandogli il labbro.

"Che cazzo?"

"Il bambino non è nato prematuro! Abbiamo i gruppi sanguinei incompatibili, non può essere mio figlio!"

E gli lanciò i fogli.

"Il padre allora sei tu, Austin" dedusse Trish

"Ma come? È vero! Il mio gruppo sanguineo è compatibile col suo! È mio figlio!! Ally!!" 

Austin corse per l'ospedale per raggiungere la stanza dove stava Ally.

Lei stava sonnecchiando ancora, evidentemente stanca.

Lo vide e si svegliò.

"Ally, il bambino non è nato prematuro"

"Cosa?" disse lei senza capire 

"Nostro figlio..." 

Si baciarono quando entrò l'infermiera con il piccolo.

"Ecco la tua mamma" disse lei

"E il suo papà" aggiunse Ally

"Allora ecco vostro figlio!"

Diede in braccio il bambino ad Ally mentre Austin lo accarezzava.

"Che cognome devo mettergli?" 

"Moon"

Spazio dell'autrice: ok, avevo intenzione di fare un one-shot su Auslly, non è proprio come mi aspettavo però dai, qualcosa c'è. Vi chiedo di farmi sapere tramite una recensione che ne pensate! :) <3