Fanfic su artisti musicali > Michael Jackson
Ricorda la storia  |      
Autore: outlawsoflove    28/07/2013    4 recensioni
'E aveva l'aria di una persona 'immortale', una che non si sarebbe arresa davanti a nulla, una che non provava emozioni. Ma era davvero così? Quel cappello sul viso la diceva molto lunga…'
La mia prima fanfic sul mio primo e unico idolo.
Ci ho messo un po' a scriverne una... Inutile dire quanto sia doloroso farlo ma... Dovevo farlo..
Non la solita impossibile storia d'amore solo il mio alter ego alle prese con la situazione in cui non sono mai stata e le cose che non ho mai fatto
NB. Alcune cose sono inspirate da un'altra storia
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Michael Jackson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

…Alto, magro e di bell'aspetto.
Quell'uomo che ballava su quel palco si stava man mano impossessando del mio cuore.
Cappello abbassato sugli occhi, per non far trasparire alcuna emozione, sorriso ben strutturato sul viso.
Riuscivo a vedere solo quello di lui. E vi dirò, mi bastava. Si, bastava solo quello a compensare tutte le mie mancanze.
Trasmetteva sicurezza, sapete? E aveva l'aria di una persona 'immortale', una che non si sarebbe arresa davanti a nulla, una priva di qualsiasi debolezza. Ma era davvero così? Quel cappello sul viso la diceva molto lunga…

 
Alla fine della performance un applauso partì dalle file dietro, dov’ero io, sino a quelle davanti.                     
Fece un breve inchino e si avvicinò timidamente al microfono per sussurrare un imbarazzato “grazie”.  Scese dal palco per dirigersi verso l’uscita e nel giro di un attimo fu circondato da giornalisti e bodyguard.
Mi alzai in piedi, determinata a seguire il mio piano.
- Vuoi davvero farlo? -
- Secondo me non ne ha il coraggio! -
Qualcuno mi prese il braccio svegliandomi momentaneamente dal mio stato di trance. – Pensaci bene… Se ti beccano? Sai quanto è protetto quell’uomo… - Non dissi niente. Guardai uno per uno i ragazzi della mia compagnia per poi tornare a guardare la mia migliore amica, che teneva ancora il mio braccio con la sua espressione allarmata da sorella maggiore. Un sorriso, che lei ancora oggi definisce terribilmente inquietante, mi si dipinse in faccia. Mi divincolai dalla sua presa e mi diressi verso le porte dello Staples per guardarlo per, forse, l’ultima volta, le creepers facevano un rumore buffo mentre camminavo ma non m’importava. Scarpe rumorose o no, la mia espressione invasata bastava a rendermi abbastanza ridicola. Presi a farmi strada. La mia silhouette esile mi permetteva di zizzagare tra la folla e la mia momentanea pazzia di scostare brutalmente chiunque mi si parasse davanti. Quella mandria di fans e quant’altro era enorme ma non ci misi molto per superarne una gran parte. Quando davanti mi si pararono due bestioni vestiti di nero, troppo tardi realizzai essere bodyguard, mi appiattii al suolo e sgattaiolai oltre le loro gambe. Per quanto azzardata nessuno si accorse della mia mossa, tutti troppo impegnati ad urlare e a spintonarsi l’un l’altro. Prima di riuscire a rendermi conto di quello che stavo facendo lo vidi... Era così vicino… Un sorriso imbarazzato appena accennato, gli occhi balenavano da un fotografo all’altro quasi supplicanti. Gli occhi di un animale in gabbia. Gli occhi dell’attrazione principale dello zoo si, ma a cui migliaia di bambini dispettosi si divertono a picchiare il vetro, facendolo tremare.
Successe tutto in un attimo, ma mi sembrò un eternità. In quel preciso istante lui si voltò incrociando il mio sguardo. Grandi occhi neri come il carbone ma puri e limpidi, privi di qualsiasi velo che nascondesse le sue emozioni. Malinconici e stanchi. Mi sorrise. Un sorriso gentile, rassicurante. “Va tutto bene” dicevano alla mia espressione terrorizzata “So quanto facciano paura queste urla… Va tutto bene” Una luce mi illuminò il viso. Pensai fosse il suo sorriso ma era solamente il flash della macchina fotografica di uno dei tanti giornalisti lì presenti. Un attimo prima lo avrei reputato stupido mentre ora.. ora lo reputavo solamente fortunato. Immortalò quel sorriso rassicurante ma allo stesso tempo rassegnato e stanco. Quel sorriso che sarebbe rimasto impresso nel mio cuore, per sempre.
 
 
 
 
 Sono passati 4 anni dalla sua morte e ancora non l'ho dimenticato... Mai lo farò.
Passato il periodo di rifiuto ho comunque deciso che non avrei mai ricordato il giorno della sua morte.
Questo è tutto ciò che avrei desiderato fare... Vederlo... Non la solita storia d'amore... Solo vederlo... Se pur consapevole di quanto mi avrebbe fatto male incontrare quello sguardo malinconico.

Spero con tutto il cuore che vi sia piaciuta 

  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Michael Jackson / Vai alla pagina dell'autore: outlawsoflove