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Autore: phepye    29/07/2013    1 recensioni
č una piccola poesia, mi sono ispirato al mio ragazzo, il quale per la prima volta nella mia viveramente fatto toccare il cielo con un dito ad una persona incompleta;spero di non annoiare nessuno.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tempo fa guardando le stelle,
compiangevo il mio cuore solitario,
spesso insicuro e privo di luce propria.

Una stella, cadde in quel momento:
- voglio te- desiderai ardentemente.
i giorni passarono con lentezza,
quasi un'amara deludente stanchezza.
.
Arrivasti tu, una sorpresa continua,
un nero carbone, ma di pelle contigua
ero certo del pensiero: "quest'uomo non č
reale, sembra torppo serio".

Passorno i gorni passarono i mesi,
i nostri cuori, contemporaneamente
sono sospesi.

Tra una lite una baruffa e un capriccio,
compresi : "quest'essere č un bene,
non il solito impiccio".

Aldilā degli occhi di un ragazzo deluso,
non vi č pių traccia di cor disilluso.
penso a quest'essere forte e virile,
che rende me non pių tanto puerile,
completa in me la parte mancante,
come la luna, non pių calante.
gaudio e amore, son alla nostra base,
fede e coraggio, tale č il nostro 
ventiquattro di maggio

  
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