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Autore: sgaghi    07/02/2008    2 recensioni
L'amore ti trasporta come nel mezzo di una tempesta....e se invece fosse una tempesta a trasportarti nel mezzo dell'amore??-Una fanfition scritta a 4 mani e 0 cervelli...
Genere: Romantico, Commedia, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1

Capitolo 1. La crociera

 

Gabri continuava a guardare con impazienza l’orologio.

Quella era una cosa che odiava di Eleni, la sua indole a non saper rispettare gli orari in alcun modo. Gabri, d’altro canto, era sempre molto precisa e organizzata, e la sua natura a rispettare gli impegni era dovuta anche al suo stesso segno zodiacale: la Vergine, l’ordine fatto persona, che la rendeva sempre molto a suo agio quando aveva qualche compito da svolgere.

 

Eleni a modo suo non sapeva minimamente arrivare puntuale, certo, se la cavava sempre, ma mai con la precisione con cui ci riusciva Gabri. Eleni era più tranquilla e rilassata, una ragazza molto “pantofolaia”come amava descriversi, amava molto la musica, disegnare e qualsiasi campo in cui poteva esprimere la sua creatività.

Anche se queste due ragazze erano completamente diverse, come cane e gatto, le legava un’amicizia fortissima, un legame che chiunque avrebbe definito indissolubile.

-Ma che cosa starà facendo??- pensò Gabri in quel momento.

-Elli, se non ti muovi, io me ne vado senza di te!!- la minacciò la ragazza, ovviamente non l’avrebbe mai lasciata lì, ma in quel momento sperava di farla spaventare almeno un po’, e averla indotta a sbrigarsi.

-Aspetta!! Ci metto solo un secondo!!- esclamò Eleni, nel bel mezzo di camera sua, ancora indecisa se portare un bikini rosso o uno azzurro e bianco, involontariamente il suo pensiero andò all’ unico ragazzo di cui fosse veramente innamorata: Tom Kaulitz.

 

Tom Kaulitz era il famoso chitarrista della celebre band che da poco era stata lanciata anche in Italia: i Tokio Hotel. Tom era il tipico ragazzo famoso, bello, irraggiungibile e circondato da migliaia di fan che lo adoravano da ogni parte dell’ Europa.

La band era composta, oltre che da Tom, anche da Gustav Schaefer, il batterista, Georg Listing, il bassista, e Bill Kaulitz, voce e fratello gemello di Tom.

 

Sia Bill che Tom erano amati da tutte le loro fan ed erano considerati i personaggi più importanti e famosi di tutta la Germania, il paese natale dei Tokio Hotel. Elli si ricordò immediatamente che i colori preferiti di Tom erano il bianco e l’azzurro, e non ebbe alcun dubbio sul bikini da portare con sé. 

Eleni mise via frettolosamente il costume e chiuse la valigia con un colpo secco.

-Fatto!! Scendo subito!!- Eleni prese il trolley e si diresse giù per le scale correndo, e rischiando parecchie volte una brutta fine…

-Eccomi!! Ci sono!- disse all’amica ancora con il fiatone.

-Oooh. Meno male!! Su coraggio andiamo! Non aspettano mica noi!!- le ricordò Gabri.

-Già è vero!! Muoviamoci!! Hai chiamato il taxi?- chiese Eleni preoccupata.

-Ovvio- disse Gabri sorridendo -Gaghina pensa sempre a tutto!!-

-Haha!! E’ vero!!  Grazie al cielo ci sei te a salvarmi!!- rispose Eleni felicemente.

Appena fuori, le due ragazze respirarono la calda aria di Napoli, era una meravigliosa giornata di Maggio piena di sole, e i raggi riscaldarono loro piacevolmente il viso e Gabri sorrise: amava davvero la sua città. Davanti dalla casa, trovarono il taxi che le attendeva. Il tassista gentilmente aiutò le due giovani a caricare le valigie nella macchina e le fece salire.

-Dove vi porto, signorine?- domandò gioviale il tassista.

-Al porto!! E in fretta!! Abbiamo una crociera da prendere!!- disse Gabri, dimenticandosi improvvisamente del bel tempo e realizzando che la nave sarebbe partita in meno di un quarto d’ora, con o senza di loro.

-Farò il più velocemente possibile!!- rispose il tassista, sgommando pericolosamente!

-Aaaah finalmente partiamo!- disse Eleni con un sorriso rilassato, e si accomodò nel confortevole sedile dell’auto.

-Già!!- rispose felicemente Gabri –Era tutto l’anno che l’aspettavamo!!- ed era veramente così, era tutto l’anno che volevano andare in vacanza insieme. Loro due contro il mondo! L’avevano programmato nei dettagli questo viaggio, tutto era perfetto: avrebbero trovato, sole, nuovi posti da vedere, divertimento, e chissà…magari anche l’amore?

Mentre pensava a questo Eleni guardò con aria sognante fuori dal finestrino…

 

***********************************

 

Nel frattempo, non lontano dalla casa di Eleni, anche una Mercedes nera si dirigeva verso il porto di Napoli…

-Tom…? Tooom! Ci sei? Ci fai? Sei connesso?-

-Eh…?! Cosa??- disse Tom improvvisamente distratto dai suoi pensieri

-Che succede Bill?-

-Uffa!! Sono almeno cinque minuti che ti parlo e non mi hai nemmeno ascoltato!- rispose il fratello imbronciato.

-Scusa fratellino! Ma sai… mi sento così stanco… sono mesi che non ci concediamo un po’ di meritato riposo…!!- cercò di scusarsi Tom.

-Già…- disse debolmente Bill – Sembrano secoli che non ce ne andiamo io e te in vacanza, eh?- disse Bill ridendo rivolto al fratello.

- Hehe troppo tempo!- rispose Tom felice. -Non vedo l’ora di dare un’occhiata alle ragazze che ci saranno sulla nave…-

-Oh Tom!- esclamò Bill con gli occhi rivolti al cielo.- tu non riesci a pensare ad altro vero?-

- Beh…- disse Tom con aria molto seria-Io… direi… cioè, pensandoci bene…-

- Mmmm?- rispose Bill con aria speranzosa.

-….ecco…- Tom aveva un’aria molto truce.

-Tom…?- disse Bill, che non ci sperava quasi che il fratello stesse dicendo qualcosa di serio una volta  tanto.

-…No! Hahahahaaa!!- Sbottò Tom ridendo come un matto.

- Aaah Tom!! Sei sempre il solito!- Lo rimproverò ridacchiando il fratello.

-Signori Kaulitz- interrupe il loro autista- Siamo arrivati. La sicurezza è già qui fuori che vi aspetta. Verrete fatti salire a bordo della nave immediatamente e vi faranno accomodare nelle vostre cabine.

- Grazie Stephan!- disse Bill.

- Arrivederci a presto! Stammi bene e sognami!- disse scherzando Tom.

- Arrivederci!!- rispose salutandoli l’autista.

-Wow…!!- E’ enorme…- disse Tom esterrefatto.

-Hehe…lo so! Ho scelto io la vacanza, tu ci vieni solo…- gongolò Bill fiero di se stesso e delle sue doti d organizzatore di viaggi.

-Ragazzi!! Venite di qua presto…-

I due ragazzi riconobbero immediatamente la voce della loro guardia del corpo: Saki.

-Saki!!!- Esclamarono gioiosi i due gemelli!

-Ciao!- Li salutò quell’armadio a due ante della loro guardia della loro guardia del corpo.

- Non sapevamo fossi te il capo della nostra sicurezza per il viaggio!- gli disse Bill felice.

-Già…- continuò Tom- Non ci riesci a stare lontano da me vero?- disse poi ridendo.

-Haha! No proprio non ci riesco!!- Rispose saki divertito- Comunque è solo qui a Napoli, poi continuerete con la sicurezza della nave.- continuò la guardia.

-Aaaah…peccato- Rispose Bill con un espressione triste. –Chi mi controllerà la temperatura dell’ acqua prima che faccia il bagnetto. E dicendo questo, scoppiò a ridere insieme agli altri.

-Ok- Gli fece Saki –I bagagli sono caricati e siete nelle vostre cabine. Ora voglio che mi giuriate solennemente di chiamarmi se abbiate bisogno di qualcosa.-

-Daiii Sakii…su non siamo più dei bimbi!- cercò di tranquillizzarlo Bill.

-Sì veramente… fra poco ci metterai le radioline nelle camere come si fa con i poppanti!- e rise.

-Haha ottima idea… magari le farò installare nella casa di Amburgo mentre sarete in viaggio…- Disse Saki mentre usciva dalla cabina dei ragazzi –Mi raccomando, state attenti e fate buon viaggio!-

- D’accordo!- disse Bill abbracciandolo.

- Assolutamente, grazie di tutto amico!- Lo salutò Tom con una pacca sulla spalla.

-Ahhh! Finalmente in pace eh?- Disse Tom rivolto a suo fratello.

-Oh si!- disse Bill lasciandosi cadere sul letto –Pensavo mettesse le tende qui!!-

-Haha!- Rise di gusto Tom – Però poveretto… si preoccupa solo per noi…-

-è vero…- rifletté Bill.

-Vabbè sarà meglio disfare le valigie…non credi?- chiese Tom.

-Già…!! Al lavoro!!- esclamò Bill con fare autoritario.

Mentre disfavano le valigie i due ragazzi scherzavano fra loro e fantasticavano sul loro viaggio. Tom faceva i calcoli di tutte le ragazze con cui sarebbe potuto andare a letto in un mese di crociera senza farsi beccare dalle altre mentre Bill scuoteva la testa e rideva.

I due fratelli così diversi  eppure così uguali erano felici e non vedevano l’ora della partenza, ma qualsiasi cosa si sarebbero potuti immaginare era pari a quello che gli sarebbe successo di lì a poche ore…

 

*****************************

 

 

-Piantalaa!!- disse ridendo Gabri a Elli

-Aha! Giammai!!- disse Elli perfidamente.

-Hihi…Per favore!! Il solletico no!! Haha!!- implorò Gabri sghignazzando.

-Hehe!! Ok hai sofferto abbastanza!- Le disse Elli magnanima.

-Hehe meno male… mi stavano venendo le convulsioni!!- Ridacchiò Gabri cercando di calmarsi – Insomma ho semplicemente detto che la ragazzina sulla sedia che hai disegnato, sembra più un maiale a cavallo di un asino, ecco tutto!!-

-Appuntooo!! Rispetta il mio lavoro!- disse Elli fingendosi offesa.

-Hehe…Dimmi che ho torto?- Chiese Gabri sorridendo.

-Non è vero…va  bene si, fa schifo.- Si arrese Elli ridendo.

-Hehe! Lo so!! Gaghina ha sempre ragione!- Esclamò Gabri felicemente.

-Hihihi!! Ok me lo ricorderò!- Le disse Elli abbracciandola.

-Beh…dopotutto non ci abbiamo messo tanto a salire a bordo, vero?- Domandò Gabri all’ amica.

-Mah… no, direi che tutto sommato poteva andare peggio.- Rispose Elli ripensando a quello che avevano passato per imbarcarsi sulla nave e andare nelle loro cabine.

Avevano fatto una corsa da campionato mondiale di velocisti per salire sulla nave che le stava già dando come disperse, ma alla fine erano riuscite senza troppi intoppi a salire a bordo e andare nelle loro cabine comunicanti.

-Allora cosa ci mettiamo per la festa di benvenuto?- Chiese Gabri a Elli distogliendola dai suoi pensieri.

-Uh?....ehm non so! Non ci ho ancora pensato! Comunque è una festa informale… nella disco della nave… Quindi pensavo di mettermi un top con una mini magari?- Pensò Elli ad alta voce.

-Uhu….La Elli vuol fare colpo, la Elli vuol fare colpo, la Elli vuol fare colpo…- Cantilenò Gabri divertita.

-Oooh ma dai!!- Disse Elli imbarazzata – Non è neanche un giorno che siamo qui!!- Ricordò a Gabri.

-…MASERIO!- sbottò Gabri.

-Hahahahahaaa!!- Elli si rotolò dalle risate.

Quella era un’espressione che l’aveva sempre fatta ridere, e dalla prima volta che l’aveva sentita dire da Gabri aveva capito quanto lei fosse divertente e simpatica, e da lì era nata la loro indissolubile amicizia.

 

 

 

 

 

sava a questo Eleni guardò con aria sognante fuori dal finestrino...

 

 

  

 

  
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