Come sempre i miei genitori non sono a casa e così i miei amici hanno dato una festa avvertendomi all'ultimo momento.

Sono le 18:05 e alle 19:30 i ragazzi dovrebbero arrivare, forse dovrei iniziare a prepararmi. Alzo gli occhi dal libro di scienze, lo chiudo e lo poso sulla scrivania. Mi piazzo davanti all'armadio e rimango lì per dieci minuti, non so che mettermi. Sento il telefono squillare, lo prendo dalla tasca dei jeans, Rob la mia migliore amica, faccio scivolare il dito sullo schermo per rispondere «Pronto?» «Sei pronta tesoro?» «Per la festa? Non ancora,» «Nono, questa sera ho invitato   il gruppo di Danger, spero tu sia contenta.» «Tu coosaaa?» già  m'immaginavo Rob dall'altra parte che rideva «Roberta Jane DiLaurentis, meriti la morte più dolorosa e crudele di questo pianeta. Già che hai organizzato la festa non mi andava giù ora inviti anche un'assassino con la sua ciurma? Tu sei fuori.» «Baby, non è così pericoloso come sembra, dai. Poi tu non dovrai parlare con Danger, di lui mi  occupo io. Ho invitato anche un ragazzo strafigo, spero ti piaccia. A dopo.» «E questo chi è?» non ho fatto neanche in tempo a finire la frase che ha attaccato. A volte mi sembrò una stupida, tutti mi trattano come se non fossi in grado di fare niente da sola. Eppure ho sedici anni, vivo più da sola che con i miei genitori e a scuola me la cavo. In questo momento sono più incazzata con me perché mi faccio comandare da tutti. Ma da questa sera non sarà più così. Ho deciso di cambiare e questa sera sarà la dimostrazione che so badarmi da sola e nessuno mi comanda.

E ora so anche cosa mettermi: un top bianco aderente, dei pantaloncini cortissimi e dei tacchi; questa sarà la mia nuova immagine da badgirl.

Prendo un paio di perizoma e un reggiseno senza bretelle bianco e scappo in bagno, ho ancora 50 minuti a disposizione e devo ancora fare tantissime cose ma ce la farò. Entro nella doccia e faccio scorrere sul mio corpo le piccole gocce d'acqua fredda, prendo il bagnoschiuma al cocco e lo passo su ogni millimetro della mia pelle e poi lavoro i miei lunghi capelli con lo shampoo alla vaniglia, tolgo tutta la schiuma e poi esco dalla doccia fasciandomi con un asciugamano.

Mi asciugo i capelli, faccio la piastra, mi vesto e mi trucco: sono pronta.

'Din don.' Dovrebbero essere loro, okay, respira e ispira, respira, ispira. Appena apro la porta la casa si riempie di ragazzi e ragazze, devo mantenere la calma.

«Oza, sei bellissima questa sera!» mi giro e vedo Roberta che mi salta addosso «Anche tu tesoro!» «Eccoli!» dice tremando con un sorrisone a 32 denti. Si, avete indovinato. Justin Drew Bieber con i suoi amici sono appena entrati in casa mia. E, a dire il vero, quel ragazzo non è niente male ma Rob mi ha preparato una sorpresa, chissà chi è il ragazzo misterioso.

***

È davvero bellissimo, si chiama Austin, Austin Mahone ed ha 17 anni, è di Texas ed è venuto in L.A. a vivere con Danger, suo cugino. Ha gli occhi verdi-marroni e i capelli castani alzanti in una 'cresta' se possiamo dire così, è uguale a Justin in tutto, ma lui viene chiamato 'Fear'. Ci ho parlato tutta la sera ma ora sto cercando Rob, non la trovo da nessuna parte e mi sto preoccupando; non voglio che sia andata via con Danger.

È più di un ora e mezza che non la trovo, mi sta aiutando anche Austin, è un tipo carino eppure fa la stessa vita di Justin.. 

Non la trovo più, se ne sarà andata a casa. La festa intanto è finita e Fear non mi ha neanche salutata quando se n'é andato, forse non gli piaccio, ma non mi preoccupo: non è l'unico ragazzo così bello di questo mondo.

Sono le 4 del mattino e mi ritrovo da sola a pulire dietro a quei maiali.

Ho finito, finalmente... Sono stanchissima, salgono le scale togliendomi le scarpe, prendo il telefono, lo sblocco e scrivo un messaggio: A:Rob. Questa sera te ne sei andata via subito, spero tu stia bene. Buonanotte. xx Hope.

Poso il telefono sul comodino vicino il mio letto, prendo una t-shirt verde fluo (il mio pigiama)  dall'armadio, mi tolgo i pantaloncini, il top e il reggiseno e me la metto, sono pronta a dormire.

***

Vengo svegliata da una botta fortissima alla mia finestra, mi affaccio e c'è la persona che non mi sarei mai aspettata a vedere sotto casa: Austin.

Che cazzo ci faceva lui sotto casa mia a quell'ora?

«Scendi tu o salgo io?» «Che cazz? Aspetta che ti apro.» e mi precipito subito di sotto ad aprire «Austin! Che ci fai qui?»  «Mi hanno trascinato via dalla festa, ti dovevo salutare.» disse avvicinandosi sempre più a me «Aw, bellissimo gesto.» dissi respirando sulle sue labbra. Subito mi bacia, e restiamo attaccati per un quarto d'ora dopodiché si stacca, mi prende in braccio e mi porta sù in camera mia, mi posa sul letto baciandomi e mi accarezza i capelli. Si toglie la maglia, si mette accanto a me, mi lascia posare la mia testa sul suo petto nudo, avvolge la sua mano destra intorno al mio corpo e mi da un bacio sulla fronte. «Dormi piccola. Buonanotte.» poi mi sono subito addormentata.

 

 

 

*Heey c:

È la mia primissima ff e i verbi non sono il mio forte, quindi scusatemi ouo

Lasciate per favore una piccola recensione e mi dite come vi è sembrato il primo capitolo? *fagliocchidolci*

Grazie in anticipo c:

Laura.