«Primrose Everdeen!» esclama Effie Trinket. Vedo Katniss che la raggiunge e la spinge indietro. «Mi offro volontaria» dice «Mi offro volontaria come tributo».
Prim non vuole lasciarla andare; con uno sprazzo di forza corro verso di loro e stacco Prim da Katniss. Lei oppone resistenza, ma riesco comunque a portarla affianco alla madre. Ora Effie si avvicina all'altra boccia, quella di noi ragazzi, prende un biglietto.
Voglio che ci sia il mio nome! Voglio andare con lei, proteggerla!
«Peeta Mellark!» esclama Effie.
Non lascerò che Katniss vada agli Hunger Games senza di me. Non voglio che ci vada con quell'Mellark.
La guardo sul palco e lei intuisce quello che penso. Mi fa no con la testa, ma io persisto; Sgomito tra la folla, Mellark sta per mettere il piede sul primo gradino;
«Mi offro come tributo!» esclamo. Sono tutti sorpresi, il Distretto 12 non hai mai avuto volontari, e ora ce ne sono due per una sola edizione. Incrocio lo sguardo di Katniss, indecifrabile. Salgo sul palco e mi becco un occhiataccia. Poco prima di entrare sento Effie dire la famosa frase che ho sempre deriso facendo ridere Katniss:
«Felici Hunger Games, e possa la fortuna essere sempre a vostro favore». Poi l'inno risuona tra la folla e noi entriamo nel Palazzo di Giustizia. Mia madre, leggermente accigliata, viene a farmi visita, con lei ci sono i miei fratelli. Posy mi abbraccia, sta piangendo ma cerca di essere forte; mi dice che mi aspetterà, che devo tornare. Ma sarà Katniss a tornare al Distretto 12 non io.

Saliamo sul treno con Effie e Haymitch. Haymitch si procura una bottiglia di qualcosa di alcolico e inizia a tracannare liquore. Effie lo guarda disgustata e se ne va subito. Faccio per andare nel mio scompartimento, ma il mio braccio viene tirato indietro.
«Come hai potuto?» mi grida contro Katniss tirandomi leggeri pugni sul petto.
«Non volevo che andassi là da sola» dico ma lei è arrabbiata e so molto bene perchè: avevamo promesso che se uno di noi sarebbe andato agli Hunger Games quello restato a casa avrebbe badato anche alla famiglia dell'altro; teme per Prim, teme che muoia di fame.
Mi avvicino un po' di più a lei.
«Katniss tu tornerai a casa, non permetterò che tu muoia nell'arena» le assicuro abbracciandola.
«Tu vincerai gli Hunger Games» affermò subito dopo guardandola negli occhi. Mi perdo per un attimo nei suoi magnifici occhi grigi.
«Impedirò che tu muoia per me» dice lei
«Ti voglio bene Catnip» dico. Forse non esprime tutto ciò che provo, ma per il momento è sufficiente
«Te ne voglio anch'io, ma te ne vorrei di più se non avessi fatto quest'idiozia» mormora in risposta. Credo sia sincera ma non ne posso essere totalmente sicuro, non c'è mai stato niente di sicuro tra noi.
A tempo debito le dirò quello che provo, forse prima di morire nell'arena ci riuscirò.
Mi assicurerò che vinca, che torni da Prim, che sia di nuovo felice... e se il prezzo da pagare per saperla felice è sacrificarmi negli Hunger Games lo farò.

Spazio autrice:
La mia prima fanfiction in questo fandom, che emozione!
Devo dire che la Gale/Katniss non mi attira molto (forever team Peeta) ma mi piaceva come idea, e alla fine non è molto romantica, è solo lui che è cotto...
Ok vi risparmio le mie cavolate assolute, spero che mi lasciate una recensione piccola piccola...
Un bacione grandissimo
Meta'