Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
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Autore: EtErNaL_DrEaMEr    08/02/2008    8 recensioni
Tom la guardava mordendosi il labbro...davvero niente male.
Molto, molto bella.
....
...dopo tre ore si stava passando le mani sul volto, con un'espressione da far concorrenza all'urlo di Munch.
Tirò Bill per una manica con aria esasperata.
- Basta, ti prego! Andiamocene!!....questa non è una ragazza, è un diavolo, un essere malvagio....-
Bill si girò lentamente, rivolgendogli lo stesso sguardo esasperato...
Genere: Generale, Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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She, the Devil...
Dunque, prima di iniziare, volevo avvisarvi di un piccolo cambiamento che farò: se qualcuno di voi stava leggendo anche le altre due ff che ho cominciato, 'Snow White Queen' e 'Let Bygone Be Bygone' (magari qualcuno per sbaglio le ha letteXD!!!), ecco, ho deciso di eliminarle per il momento.
Vi spiego: sono stata troppo avventata a pubblicarle, perché -anche se sapevo come si sarebbe svolta la storia- i capitoli sono ancora mezzi campati in aria, e siccome ci tengo a scriverle bene, ho intenzione di ripubblicarle più avanti, quando avrò buttato giù decentemente tutti i capitoli. Quindi cancellerò, per il momento, sicuramente 'Snow White Queen', mentre per l'altra ci penserò un po' su.
...a meno che qualcuno non mi supplichi di non cancellarle......nooo, sto scherzando!!!;P
Ora vi lascio alla lettura del primo capitolo di una storia di cui, stavolta sì, ho già scritto gran parte dei capitoli!!
.....come sono logorroica;))!!!

Ok, Buona Lettura!!!



Disclaimer: I Tokio Hotel non mi appartengono, e questa storia non vuole dare rappresentazione veritiera dei loro caratteri. Nessuno scopo di lucro.


_______________________


Quattro ragazzi se ne stavano chiusi in uno studio di registrazione, a lavorare su alcuni pezzi.
All'improvviso entrò nella stessa stanza un giovane uomo.
Il rasta si accasciò sulla sedia dov'era seduto, portandosi una mano al petto.

- David! Volevi-farmi-morire-d'infarto-?-?-?-

- Non sarebbe una cattiva idea, ma mi servi ancora!- rispose sbrigativo l'altro, lanciandogli un'occhiata veloce.


Poi si rivolse agli altri.

- Domani sera. Casa di uno dei capi della Universal. Dovete suonare per il compleanno della figlia.- scandì, sottolineando la parola 'dovere'.

Dopo un secondo si udirono quattro sonori sbuffi.

- Dobbiamo??- chiese Bill

- Dovete- asserì David.

- Ma perché?- si lagnò allora Tom.

- Perché è la figlia di uno importante, perché va pazza per voi, perché o accettate o accettate.- disse, guardandoli tutti e quattro.- Ti bastano come motivi, ne vuoi altri?!- fece poi rivolto a Tom.

- No, ok,ok. Capito....- disse rassegnato l'altro.

- Però scusa- prese la parola Gustav, guardando tra le sue mani le bacchette della sua batteria - Noi non abbiamo mai fatto cose del genere, intendo andare a suonare a feste private a pagamento, o gratis...non ti pare inopportuno andarci ora??- fece, alzando gli occhi in quelli del manager.


L'altro fece una smorfia contrariata.

- Sì, è inopportuno. Ma non abbiamo scelta...vedremo di non farlo sapere troppo in giro. In fondo, sarà una festa esclusiva.- disse, tornando sulla soglia. -Ok, ora vado. Allora ci si vede domani sera!- concluse, sparendo dietro la porta.


Quando uscì, Tom si stravaccò ancora di più sulla sedia, mentre Bill si sedette su uno sgabello.

- Che palle!- asserì il biondo sbuffando.

************


Quel pomeriggio David era venuto a prenderli piuttosto presto, per accompagnarli a fare le prove dove ci sarebbe stata la festa.
Sgranarono gli occhi quando videro, da dietro il vetro oscurato dell'auto, una villa assurdamente grande, con un giardino ancora più immenso.
Avrebbero dovuto suonare in un  piccolo palco posto ad un'estremità di un'immensa sala.

- Porca vacca!- sussurrò Georg con lo sguardo rivolto verso il soffitto.

- Già- confermò Tom -Porca vacca!-

- Benvenuti, ragazzi!!!- fece una voce da uomo alle loro spalle.

Quando si voltarono, si ritrovarono davanti un uomo di mezz'età, molto alto e con due impressionanti occhi azzurri. Li guardava con un caloroso sorriso stampato in faccia.

- Buongiorno!- disse Bill cordiale.

- Grazie mille per aver accettato il mio invito!-

Invito?, Invito?? -pensò Tom- Quello non era un invito, era un ordine!!

- Papi!!- sentirono gridare con voce acuta e assordante dalla tromba delle scale -Sono arrivati i miei cicci?!?-

'Cicci'?? 'Cicci'?!? o mio Dio -pensò Gustav portandosi una mano al volto -ma dove cavolo siamo capitati???

Dalle scale scese un uragano -pardon, una ragazza- con un sorriso a cinquanta denti stampato in faccia.
I quattro malcapitati non poterono fare a meno di squadrarla.
Capelli castani, occhi azzurri, bassa, maglietta turchese shocking e pantofole arancione non shocking, ma killer, per chiunque le guardava.
Bill non potè risparmiarsi un arricciamento di naso, guardando quell'abbinamento che era troppo per il suo buon senso.

- Ragazzi- cominciò solenne l'uomo -Vi presento la mia piccola dolce bimba.......Mia...-

Già il nome era tutto un programma.

- Questa sera- continuò l'uomo -dovrete rendere indimenticabile la notte dei suoi diciotto anni...-

Bill, Tom, Georg e Gustav strabuzzarono increduli gli occhi quando sentirono quella parola: diciotto anni...diciotto anni?!?
A essere larghi di maniche quello scricciolo di anni ne dimostrava quindici.....diciotto?!?

- Sì, lo so che sembro più piccola -affermò infatti lei, ridendo alle faccie buffe dei ragazzi - Ma stasera diventerò diciottenne!!...e scommetto che papà mi regalerà quella bellissima macchina...vero, pa'??- fece lei, guardando con due occhioni enormi il padre.

- Non lo so tesoro, è una sorpresa....- fece lui misterioso.

- Ma dai, papi...infondo è solo una macchina...-


Perfetto!! -pensò stizzito Bill- Dovremo passare la serata a suonare per una marmocchia viziata e tutte le sue allegre amichette...


*************


Alle sette e mezza i cancelli dell'enorme vila si aprirono per fare entrare gli 'esclusivi' invitati.
Nota bene: 'esclusivi' = 250 persone circa.
La sala si riempì velocemente di giovani ragazzi e ragazze, impazienti di dare il via a quella che ormai tutti ritenevano 'la festa del secolo'.

Bill e gli altri erano dietro un tendone, vicino al palco.
Tom aveva spostato di poco il telone, e ora sbirciava incuriosito la sala.

- Non-provare-neanche-a-piantare-gli-occhi-su-una-qualsiasi-forma-di-vita-umana-femminile- sibilò lapidario Bill.

- Uff...rilassati Bill...goditi la serata...c'è bere e mangiare gratis!!- disse felice Tom girandosi verso il fratello e allargando le braccia.

- Non--- incominciò Bill, ma l'arrivo di Mia lo interruppe.

Dovette ammettere che, a differenza di quel pomeriggio, ora lo scricciolo sembrava già più una neo-diciottenne. Abito da sera nero fino alle ginocchia, leggermente scollato e senza maniche.
Sì, era decisamente molto meglio di quel pomeriggio.

- Ehi, ragazzi!!- fece; la voce però era sempre la stessa.- Come va?!?-

- Bene!- disse cordiale Gustav. - Quando dobbiamo suonare?-

- Oh, bhé..- lei lo guardò stranita come se avesse chiesto una cosa assurda. -Voi dovete innanzitutto fare presenza, poi se avrò voglia vi farò suonare..- disse tranquilla lei.

 
Cosacosacosa???
-pensò Bill....cioè, quella....quella lì li aveva fatti venire solo per fare presenza?? Ora andava lì e le tirava il collo!!

Ma Tom lo trattenne per un braccio, facendogli segno di stare calmo: aveva capito l'espressione assasina del gemello. A dire il vero, tutti e quattro la stavano guardando malissimo...ma lei non se ne accorgeva minimamente.


- Quindi probabilmente non suoneremo neppure?!?- buttò lì Georg.

- Non lo so!- fece lei sorridendo e alzando le spalle. - Se vi comporterete bene e se vorrò, allora suonerete!- e, detto questo, girò i tacchi e andò dalla parte opposta della sala a parlare con un qualche organizzatore.


- Razza di nanetta viziata...- sibilò Tom a denti stretti, - Cioè noi dobbiamo stare a smazzarci qui tutta la sera, e magari non suoniamo neppure...ma io quella lì la abbasso di altri dieci centimetri!!- fece minaccioso.

Stavolta fu Bill a dover calmare Tom. Intanto Georg si lasciava cadere seduto su una seggiolina della stanzetta adiacente alla sala enorme, mentre Gustav respirava molto profondamente.

- E ora che si fa??...Ce ne andiamo??- azzardò sempre Tom.

- Non possiamo!- fece disperato Bill.- Siamo in trappola!!-


Si girarono tutti contemporaneamente quando sentirono un urlo disumano provenire dall'altra parte della sala, dov'era andata Mia.

- Ma vedi dove cammini?? Eh??- disse la mora fulminando con lo sguardo una giovane del catering.

L'altra la guardò spiazzata e quasi terrorizzata, con il piede ancora a mezz'aria.

- Sei scema?!..lo sai quanto costano queste scarpe?? E tu mi pesti il piede come niente fosse!!...Ora pulisci!!- ordinò, stizzita, indicando con l'indice il piede incriminato.

La ragazza non seppe che fare, ma -per un probabile intervento divino- in quel momento arrivò il padre della mora.

- Su, tesoro, non fare così!!- le disse, bonario - Vedrai che puliremo le scarpe, e poi lei non l'ha fatto di certo apposta!!-

- E invece sì!- piagnucolò lei, mettendo il broncio come una bambina di cinque anni.- Tutti vogliono rovinarmi la festa!!-

- Non è vero! Vedrai, sarà tutto fantastico!!- la rassicurò lui, conducendola fuori dal salone, lanciando uno sguardo dispiacito alla poveretta che se le era sentite da Mia.


Quella-sarebbe-stata-una-serata-molto-molto-lunga.


*************


Alle nove il salone era pieno di ragazzi, imbucati compresi.

Bill, Tom, Georg e Gustav continuavano a sbirciare la sala dal tendone, quando Mia li venne a chiamare.

- Forza, venite di là!!- disse, tutta eccitata.

- Suoniamo??- chiese speranzoso Tom con un luccichio negli occhi.

- Macché!! Dovete salutare gli invitati!!- fece lei. Ovvio, no?!?

Prese Georg per un braccio e lo trascinò fuori, con gli altri che lo seguivano per inerzia.
Quando furono praticamente al centro del salone, lo scricciolo prese fiato e urlò alla folla.

- Ragazzi!!- ormai i timpani funzionanti dei quattro erano solo un ricordo lontano. -  Guardate chi c'è qui con me!!...mi invidiate, vero?!?-

Ma quanto è fuori questa qui?!? -pensò ormai sconsolato Gustav...e se perfino Gustav era sconsolato, non era un buon segno.

Presto i ragazzi si avvicinarono al gruppo, fino a soffocarli quasi.
La loro emozionante -si fa per dire- serata, andò avanti con firme di autografi, foto e abbracci vari fino alle dieci e mezza.

- Senti- fece ad un certo punto Tom, sussurrando all'orecchio di Bill e firmando l'ultimo -sperava- autografo della serata. -Non è che possiamo addottare la regola di Cenerentola, e spostare il coprifuoco a...ora?!?-

Bill lo guardò facendogli segno di no con la testa. L'altro sbuffò.
Poi si guardarono tutti e quattro intorno, la folla si era di nuovo sparsa per il salone e gli animi si erano un pò calmati, grazie anche all'intervento provvidenziale dell'alcool.
Stavano per tornare 'dietro le quinte', quando ormai quella familiare e fastidiosissima vocina squillante li bloccò.

- Ehi!! Dove andate?? Io non mi sono ancora fatta fare una foto con voi!!....forza, venite qui vicino!!- disse Mia

No, ancora...non era possibile.

- Ecco....Seele, tieni, facci una foto!!- disse al mora, porgendo la macchina fotografica ad un'amica. - Su ragazzi, stringetevi un pò!!- ordinò poi a loro quattro.

Seele scattò la foto.
Cinque faccie sorridevano felici: una sincera...le altre quattro con un sorriso così falso da sembrare quasi un ghigno...


**********


Mezzanotte ci mise poco ad arrivare.
I Tokio Hotel erano riusciti -per sola ed esclusiva volontà di Mia- a suonare tre canzoni contate sul piccolo palco della sala, scatenando i presenti.

Schrei!
Monsoon.
By your side.


Finita l'ultima canzone, mentre posava la chitarra, Tom avrebbe giurato di vedere una lacrima scendere dagli occhi di Mia. Poi però scosse la testa.

Naaa, quel pezzo di ghiaccio non si emozionerebbe mai per una canzone!!


Nonostante l'ora, nonostante i fiumi dell'alcool che quella sera avevano già riportato molti ragazzi allo stato vegetativo, la sala era ancora gremita.
Mia rideva sguaiatamente con le sue 'simpaticissime' amiche...era al settimo cielo, le avevano regalato la macchina. Ora -secondo lei- avrebbe anche potuto morire felice.

Tom, Bill, Georg e Gustav la guardavano come si guarda qualcuno veramente senza speranza.
In quel momento Mia si girò, e rimase a fissare gli occhi nocciola di Bill...l'altro, dal canto suo, aveva notato che quegli occhi incredibilmente azzurri avevano un che di..interessante.
Tom gli tirò un piccolo pugno sulla spalla, tanto da farlo girare verso di lui.

- Che fai??- gli chiese fintamente serio -Fraternizzi col nemico??- disse, alludendo al 'nemico', alias Mia.

- Scemo!!- gli rispose l'altro ridendo e spingendolo quasi giù dalla sedia.

Ma smise di sorridere quando una semplice frase gli giunse alle orecchie.

- Ah, ragazzi, voi rimanete qui fino alla fine, vero??- chiese Mia ai ragazzi.

I loro sguardi erano più che eloquenti, ma lei sembrò passarci sopra come se non avesse afferrato il messaggio 'Facci-andare-via-di-qui-!'

- Perfetto!!- disse saltellando contenta e battendo le mani come una bambina. - Ma scusate se vi ho trascurato un pò stasera...-.....-Figurati -avrebbe voluto rispondere Tom. - Ma ora mi farò perdonare, passando le mie prime ore da diciottenne a parlare proprio con voi !!- disse euforica...Bill alzò gli occhi al cielo, mentre Gustav cercava di fingersi addormentato.

Il volto di  Mia si trasformò in una maschera d'orrore quando un ragazzo le si avvicinò tutto bagnato chiedendole dove fosse il bagno.

- Che schifo!! Non mi toccare!!- fece lei, balzando indietro.

- No, è che dovrei cercare di pulirmi la maglietta, quell'idiota di Lucas mi ha rovesciato addosso della birra!!- fece lui allargando le braccia e mostrando la grande macchia sulla maglietta.

- Affari tuoi!- rispose lei schifata. - Potevate stare più attenti! Tu conciato così non entri nel mio bagno...sai se poi rimane quell'odore di birra...Ma che schifo!!- asserrì, facendo una faccia -se possibile- ancora più schifata.

- Sì, ma io ora sono sporco..- tentò l'altro, senza risultati.

- Non mi interessa...se non vuoi rimanere qui così, allora vattene!!- disse lei, stizzita.


Il ragazzo si trattenne dal mandarla sonoramente al diavolo davanti a tutti, per un'estrema dose di buona educazione. Si girò e uscì nero in volto.
Mia ci mise meno di due secondi per passare dall'espressione 'Bleah, che schifo!!Allontanati!!' all'espressione ' Oh, ma che bello, devo parlare con i Tokio Hotel!!'
I quattro presero atto di questo cambiamento a malavoglia e le sorrisero, forzati.

- Allora, dove eravamo rimasti??- fece lei sorridente, prendendo una sedia e portandola vicino a loro.

- Al punto in cui noi ce ne andiamo a casa!- sibilò Tom

- Cosa??- chiese lei - Non ho sentito!-

- Niente,niente!!- disse velocemente Bill sfoggiando uno dei suoi migliori sorrisi.

- Ah,ok...-fece lei accavallando le gambe - Dunque, dicevo...visto che il mio papino lavorerà spesso con voi., che ne dite di passare qualche pomeriggio insieme?? Sarebbe fantastico!!- fece lei strizzando gli occhi.

Evidentemente avevano due concezioni di 'fantastico' nettamente differenti.
Appena lei girò un attimo lo sguardo, verso qualche ragazzo che la salutava prima di andare via, Tom ripensò all'inizo di quella serata, quando, vedendola in quell'abito scuro, non aveva potuto fare a meno di pensare che -davvero- quella ragazza non era proprio niente male.
Ora, invece, si stava passando entrambi le mani sul volto -con un'espressione degna dell'urlo di Munch-  mentre tirava Bill per una manica con aria esasperata.

- Basta, ti prego! Andiamocene!!....questa non è una ragazza, è un diavolo, un essere malvagio....-

Bill si girò lentamente, rivolgendogli lo stesso sguardo esasperato, anche lui senza sapere come scappare da quello scricciolo dalla voce gracchiante......


_______________


Hihihi!!!
Allora, come ho scritto sopra, di questa storia ho già gran parte dei capitoli pronti, quindi non dovrei metterci molto ad aggiornare....sempre che voi recensiate!!! Perciò ditemi che ne pensate, così vedo se vale la pena continuarla...e se riesco a fare una prima 'long-fic' decente!!
Ah, visto che ci sono: GRAZIE MILLE!!! a chi ha recensito 'Walk In The Rain'  *me felicissima*, mi ha fatto davvero molto,mooolto piacere ricevere i vostri commenti!!!

P.s.: ok, non centra niente, comunque, martedì grasso ero a Venezia con dei miei amici, e ho visto un gruppo di ragazze, suppongo fan dei Tokio Hotel, tra cui 2 vestite da Bill e Tom!!! Simpatiche!!XD

Viele Kusse!!!!!!
Vale;P
  
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