Uno sbuffo di fumo usciva a intervalli regolari dal sigaro della signora t: era una dama tutta pomposa che indossava solo ed esclusivamente abiti firmati. Alta classe, proprio così, se solo non fosse stato per le mille etichette che fuoriuscivano sempre dai suoi abiti!
La signora t era una gran pettegola, conosceva tutti gli argomenti più “in” del momento e ne approfittava per raccontarli a chiunque le capitasse a tiro.
Questa volta la sfortunata era la signora I, che condivideva con la prima la passione per le etichette ma non per i pettegolezzi.
Per il resto la vivace I aveva un animo sensibile, profondamente convinto che ogni cosa nel mondo potesse essere osservata sotto una luce nuova, artistica.
Lei era l’unica, tra le compari al tavolo, ad essere sposata  con Mr. F, un ometto tutto tondo che non faceva altro che vantare il suo lungo vissuto da uomo di mondo e condividere tutte le sue memorie, anche quelle che,in casi normali, ciascuno dovrebbe tenere per sé.
Dall’altro capo del tavolo c’erano due giovani: F.R. e Y.
La loro coppia era alquanto curiosa: F.R. era una giovinetta sveglia e impaziente che tendeva sempre a correre troppo e a bruciare le tappe, così come aveva fatto con la sua relazione col giovane Y che, troppobuono e ingenuo, lasciava che tutti si approfittassero della sua popolarità.
L’unica sedia vuota al tavolo era quella della signora T, madre della giovane F.R.: “L’ho superata arrivando, ma arriverà a momenti”, disse la giovane per giustificare il ritardo della madre.
Inutile dire che la signora Trenitalia arrivò con due ore di ritardo, mentre le signore twitter e Instagram , con la compagnia di Mr Facebook e dei due giovani Freccia Rossa e Youtube l’attendevano facendo raffreddare il the.