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Autore: Occhi Di Stella    31/07/2013    1 recensioni
"Avrebbe pensato che l’avessero rapita o ,peggio,che se ne fosse andata di sua spontanea volontà.
Quest’ultimo era un pensiero che sfiorava spesso la mente del vampiro. Lui non lo ammetteva,ovviamente ,ma Elena lo capiva lo stesso. Lo capiva quando la notte,dopo aver fatto l’amore,Damon,credendola addormentata ,si metteva a fissarla accarezzandole lievemente i capelli,per poi sospirare. Così Elena fingeva di muoversi nel sonno,in modo da accovacciarsi più vicino a lui ed abbracciarlo. Solo allora,Damon si rilassava e chiudeva gli occhi. "
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert | Coppie: Damon/Elena
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mancanze.
 

 
Elena non sapeva dire con certezza perché fosse finita lì.
Insomma, si,lo sapeva . Il punto però è che non lo aveva programmato.
Erano quasi due anni ormai che non vi metteva piede,cercava di convincersi che era perché aveva rischiato più volte la vita,ma la verità era che aveva paura.
L’ultima volta che era stata lì era umana,ed era una triste,depressa,adolescente normale,ma ora,tutto era diverso. Lei era diversa,e questo le metteva ancora più paura.
Non aveva nemmeno avvertito Damon.
Si era svegliata all’alba ,di soprassalto,ancora stretta al corpo nudo del suo neo-fidanzato e si era messa a guardare sorgere il sole che con i suoi raggi cercava di entrare prepotentemente nella stanza. Poi si era messa a guardare il volto di Damon ,ancora addormentato. Poi torno al sole e poi di nuovo a Damon e così per altre tre o quattro volte. Alla fine si era alzata,cercando di fare meno rumore possibile, si era messa un paio di jeans e una maglietta a caso e si era fiondata in macchina.
Ed ora era lì, ed è proprio ripensando a Damon che si rese conto che,quando il vampiro non l’avrebbe trovata,sarebbe andato in escandescenze. Avrebbe pensato che l’avessero rapita o ,peggio,che se ne fosse andata di sua spontanea volontà.
Quest’ultimo era un pensiero che sfiorava spesso la mente del vampiro. Lui non lo ammetteva,ovviamente ,ma Elena lo capiva lo stesso. Lo capiva quando la notte,dopo aver fatto l’amore,Damon,credendola addormentata ,si metteva a fissarla accarezzandole lievemente i capelli,per poi sospirare. Così Elena fingeva di muoversi nel sonno,in modo da accovacciarsi più vicino a lui ed abbracciarlo. Solo allora,Damon si rilassava e chiudeva gli occhi.
Si,Damon sarebbe sicuramente impazzito dal dolore e lei lo aveva già fatto soffrire abbastanza. Così si decise a mandargli un sms :
 
Sono andata a trovare i miei. Non preoccuparti ,tornerò presto.
Ti amo.
Inviato ore 8:01
 

Inviò il messaggio e ripose il cellulare nella tasca posteriore dei Jeans,per poi ritornare a fissare le due lapidi di marmo con su incisi i nomi dei suoi genitori.
Si sentiva terribilmente in colpa.
Non li era andati più a trovare e solo perché era una codarda.
Sapeva che loro ,come tutte le famiglie fondatrici,odiavano i vampiri.
Come poteva andare a trovarli quando era fidanzata con uno di questi ,prima e quando è diventata una di questi,dopo? Ah,e con l’aggiunta di un altro fidanzato vampiro,ovviamente.
Non poteva,ecco la risposta.
Ma quella mattina ,quando aveva visto il sole sorgere illuminando il viso dell’uomo che amava ,si era sentita incredibilmente …felice.
Si era sentita Elena.
Quella di prima
Prima dell’incidente.
Prima di Stefan,di Damon .
Di quel mondo sovrannaturale di cui ,inconsapevolmente,lei aveva sempre fatto parte.
Si era sentita ... se stessa.
E si era resa conto che voleva che i suoi genitori lo sapessero,che fossero partecipi della sua vita.
Ed ora era lì che non riusciva a spiccicare parola.
Si sedette ai piedi della statua di marmo,dove anni addietro veniva a scrivere sul suo diario,prese un bel respiro e comincio a parlare.
 
<< Ciao mamma,ciao papà… >>
Un altro respiro.
<< Spero che non crediate che mi sia dimenticata di voi,anche se può sembrare. E’ che.. ho tanta paura,ho paura che voi non siate orgogliosi di me. Di quello che ero e che sono diventata.
Vedete ,sono un vampiro ora. Gia. E’ stato difficile all’inizio ,sapete? Ma ora va meglio,mi so controllare e evito di far male alle persone. Sono buona,più o meno. >>
Pausa.
<< E Jeremy è tornato in vita! Quando l’ho visto mi sono sentita la persona più felice del mondo! Vi prometto che non gli accadrà più niente.
Alla fine del’estate andò al college,con Caroline Bonnie! Alla fine ce l’ho fatta.
Non preoccupatevi, di Jeremy si prenderà cura Damon.
Già,Damon.
Vi sarebbe piaciuto.
Tu l’avresti capito subito,mamma . Tu sai cogliere il buono delle persone ,sai leggere dentro le loro maschere. Io non sono stata capace di farlo subito,non con lui.
Tu papà ci avresti messo più tempo,ma l’avresti adorato. Semplicemente perché quando vuole sa farsi adorare.
E io,io lo amo.
E’ un amore diverso da quello che provavo per Stefan,nè maggiore ,né minore. Semplicemente ,diverso. Forse perché io stessa lo sono.
Stefan non vive più con noi , non so dove sia e non lo biasimo.
Non so come dovrò  comportarmi con lui,quanto vorrei un vostro consiglio!
Sono anche preoccupata per Coroline. Sarà per la mancanza di Tyler ,che pur potendo non  è ancora tornato,ma da quando sa di me e Damon non ha smesso un attimo di darmi il tormento dicendo che Damon è sbagliato per me e che io e Stefan siamo anime gemelle.
Ed il punto è che ha ragione.
Damon  per me non è quello giusto,ma è quello perfetto.
Io e Stefan magari siamo anime gemelle,ma io e Damon … siamo un ‘unica anima.
Ma sembra non volerlo capire. Un po’ perché vuole troppo bene a Stefan,un po’ perché prova ancora troppa rabbia per Damon.
E’ in quei momenti che mi manca di più Bonnie.
Jeremy ci ha detto che è andata dalla madre per riprendere le forze e non vuole sentire nessuno,le ho lasciato decine di messaggi ,ma niente.
 
Mi manca.


Mat è partito. Rebekah mi è persino più simpatica ora che so che lo  sta finalmente facendo vivere. Non so come si evolveranno le  cose tra loro,spero però che Mat trovi  la felicità. Se lo merita.
 
Mi manca.
 
Ho portato dei fiori nuovi anche a Jenna e Alaric ,prima. Sulla tomba di lui c’è una bottiglia vuota di liquore che fa da vaso. Ho riso subito. Lui riesce farmi ridere anche quando non c’è.
 
Mi mancano.
 
 
E poi ci siete voi,che spero possiate essere comunque orgogliosi di me.
Vi penso sempre ,e anche Jeremy.
 
Mi mancate. >>
 
Finì di parlare ,non potendo continuare.
Sentiva le lacrime scenderle dal viso per finire sulle due lapidi.
Ma non erano disperate. Erano più cariche di emozioni,come se potessero trasmettere tutto quello che Elena provava semplicemente infrangendosi sul marmo bianco.
Si rialzò ,riprendendo il cellulare dalla tasca:Damon le aveva risposto.
 
Sono fuori dal cimitero. Ti sto aspettando.
Quando hai finito,pranziamo  fuori . Ti va?
Ah,ti amo anch’io,Elena.
-D.
Inviato ore 8:27
 

Sorrise. Doveva immaginarlo:
Lui c’era sempre.
Non l’avrebbe mai lasciata sola.
 
Certo,sto arrivando.
Inviato ore 12:05
-E

 
Affrettò il passo verso il cancello principale,pronta a raggiungerlo.
 
Proprio come aveva detto : un'unica anima.

E in quel momento, quando lo vide che le sorrideva appoggiato alla sua Camaro , Elena Gilbert ,nonostante non si vedessero da solo quattro ore, ,appena lui le cinse la vita, si ritrovò a sussurargli:
 
<< Mi sei mancato. >>
  
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