01/08/2013
3 recensioni
.: Riccioli rossi :.
Io,Hugh e sua sorella minore ci stavamo incamminando beatamente verso la casa del nostro rivale Kyohei per la nostra lotta Pokèmon di allenamento pomeridiana, accompagnata da una gustosa merenda.
Hugh era con i capelli arruffati con una bella tonalità color notte; sembrava un perfetto criminale, ma era talmente carino che a guardarlo mi faceva soffrire, visto che non potevo neppure sfiorarlo, neanche fossi sottoposta a una tortura.
Quando arrivammo a casa di Kyohei ci salutò con il suo solito gran vigore, noi facemmo altrettanto. Subito dopo fummo condotti in soggiorno, dove la sorellina di Kyohei, Elly, stava rincorrendo un grazioso Lillipup per tutta la stanza, lanciando un sorriso raggiante.
-Che bel Lillipup, è carino come il mio Purrloin – Esclamò la sorellina di Hugh, mentre li guardava giocare.
La bocca di Elly si spalancò come quella di un distributore di palline magiche –Mi devi leggere una storia: hai promesso fratellone!
-Lo so Elly, ma adesso non posso, abbiamo da fare, ed io devo finire di preparare i paini. In ogni caso mamma e papà torneranno presto, potrai chiederlo a loro.
-Ma io voglio che la leggi tu! L’hai detto prima. Hai promesso!
-Che ne dici se te ne leggo un sacco stasera?
-Hai promesso di leggere una storia adesso!
Kyohei incominciò a perdere la pazienza –Elly, tesoro … senti …
-Te la leggo io la storia.
Gli occhi di tutti si puntarono su Hugh.
-No, senti, non sei costretto a farlo – Disse Kyohei.
-Non mi dispiace, davvero. Io le leggo una storia mentre tu prepari i panini.
-Non credo immagini cosa ti aspetta, Elly è piuttosto … puntigliosa. Sa a memoria le sue favole preferite e, se cerchi di saltare qualcosa, ti becca subito.
- Va bene lo stesso, Non c’è problema. Anche io ho una sorellina a qui leggere favole, sono nato per leggere!
Kyohei s’inginocchiò accanto alla sorella - Che ne dici, Elly? Ti va bene se te la legge Hugh la storia?
Elly guardò dubbiosa nella direzione di Hugh –Io so già l’ABC – Disse.
-Solo l’ABC? Roba da ridere! – Ribatté Hugh. – Io una volta sono arrivato alla I senza neanche guardare!
Sorrisi e volsi i miei occhi al cielo, quando voleva quel ragazzo sapeva essere veramente divertente e premuroso con i bambini. Elly si limitò a fissare Hugh per un po’, poi si alzò e si arrampicò sul divano.
-Ottimo!- Commentò Hugh – Cosa leggiamo?
La Ragazzina sollevò il libro, si trattava di “Riccioli d’oro e i tre Beartic”
-Fantastico! Quella della bionda che sfonda e scassina! Un classico!
-Bene, se voi per il momento siete a posto, io finisco di preparare i panini.
Noi eravamo a posto, quindi il ragazzo si diresse in cucina ed io e la sorella di Hugh ci sedemmo su delle comode poltrone di velluto davanti a Elly e Hugh.
-Vuoi venire anche tu? – Chiese Hugh a sua sorella.
Lei non rispose, continuò a stargli davanti con un mezzo sorriso.
-Fa’ come credi. D’accordo allora, via con lo spettacolo. E non ti preoccupare Elly, leggere è la mia vita. Ho tutto sotto controllo.
Hugh prese il libro dalle mani di Elly, le fece l’occhiolino e lo aprì fiducioso. Poi strabuzzò gli occhi alla pagina che aveva d’avanti, e un’espressione perplessa si dipinse sul suo viso. Infine trasse un profondo respiro e si colpì il volto con il palmo della mano. – Ma certo! – Disse, alzando le sopraciglia prima di ruotare il libro di 180 gradi, in modo da metterlo diritto.
Elly lo fissò inorridita. Invece sua sorella lo scrutò per bene.
Hugh continuò: -Va bene, ecco che si comincia, sei pronta? Vediamo – Aggiunse, schiarendosi rumorosamente la voce. – Le avventure di Riccioli Rossi e dei tre …
-No-o-o-o-o!
Elly era sconvolta.
-Che succede?
-Hai detto Riccioli Rossi, ma è Riccioli d’Oro, non rossi!
-Sei sicura? Chiese Hugh, avvicinandosi il libro agli occhi. – Oh sì, hai ragione … eccola qui … riccioli d’oro. Colpa della luce … e il fatto di essere un po’ daltonico certo non aiuta. Mi spiace per l’inconveniente capo. –
Mi misi nuovamente a ridere, questa volta insieme alla sorella di Hugh che si rotolò a terra, torcendosi dalle risate e tenendosi la pancia, la quale subito dopo saltò addosso al fratello maggiore mettendosi teneramente sotto un suo braccio. Mi veniva da invidiarla.
-Okay, ricominciamo da capo e facciamo le cose per bene.
Si schiarì energicamente la voce un’altra volta e poi …
-Le avventure di Riccioli d’Oro … e i tre Berti …
-Dove? – Strillò Hugh, fingendosi terrorizzato e schizzando in piedi.
Ignorando la sorellina di Hugh che sghignazzava, Elly puntò i dito alla pagina. – Nella storia ci sono tre Beartic, non tre Berti. Ti sei sbagliato un’altra volta!
-Fiuu! Che sollievo – Disse Hugh, sedendosi nuovamente accanto alla bambina. – Temevo che fossimo attaccati da una banda di Pokèmon selvatici. Comunque, meglio che non si tratti di ossi; sei troppo piccola per avere a che fare con roba del genere. Elly, ascolta zio Hugh: se ti trastulli con giochetti macabri, e magari ti intrufoli in casa di tre orsacchiotti innocenti, sei una perfetta idiota, okay?
La sua sorellina scoppiò a ridere forte, ma Elly incrociò le braccia sul petto e aggrottò la fronte, evidentemente infuriata – Leggi bene!
Hugh alzò le mani – Scusa, la tensione mi ha fatto sbagliare e, lo ammetto, mi sono confuso. Adesso starò più attento, parola di allenatore Pokèmon.
La faccia di Elly rimase seria.
Hugh lanciò a sua sorella uno sguardo terrorizzato e finse di mordicchiarsi le unghie. Per poi rincominciare a leggere.
-Le avventure di … Riccioli d’Oro …
Hugh sollevò le sopraciglia guardando Elly, che annuì una volta, seccamente.
- … e dei tre Beartic.
Hugh alzò di nuovo lo sguardo, e Elly annuì una seconda volta. L’allenatore sorrise e continuò più sicuro di sé. – C’era due volte una bambina di nome Riccioli d’Oro. Un giorno …
-No-o-o-o-o! Elly lanciò un urlo che, sul finale, si trasformò in una risatina. – E’ “una volta”! C’era una volta, non due!
-Solo una volta? – Chiese Hugh schifato. – Ragazzi, cacci un sacco di soldi per questi libri e ti concedono una volta sola. Che fregatura! E’ un furto in piena regola. Sto proprio pensando di … - Poi si fermò e si voltò verso Elly, che tentava disperatamente di mantenere l’espressione gelida di un’insegnante stizzita. Lui le sorrise.
-Leggo bene?
-Leggi bene- Replicò lei rigidamente, ma con un lieve tremito all’angolo della bocca rivolto all’insù.
Hugh spinse in fuori le labbra e annuì. – Okay, bene. C’era una volta una bambina di nome Riccioli d’Oro. Un giorno, mentre camminava nel bosco, s’imbatté in una piccola casetta, dove abitavano tre Beartic.
Orgoglioso, Hugh fece una pausa e guardò verso Elly in cerca d’approvazione; lei sorrise cautamente. Lui tornò alla lettura. – C’erano … papà Beartic – Guardò sua sorella e Elly. – Mamma Beartic – Alzò nuovamente lo sguardo. – E poi c’era …
Gli occhi di Hugh vagarono per la stanza, poi tornarono a posarsi sulla pagina. - … Quell’alieno-mutante-a-due-teste-succhiasangue-sputavomito di Piccolo Cubchoo!
Elly strillò e contemporaneamente si mise a ridere.
La sua sorellina applaudì, saltò sul divano e prese a saltarci sopra urlando: - Sìì! Quell’alieno-mutante-succhiasangue di Piccolo Cubchoo!
A quel punto Kyohei fece capolino sulla porta.
-Che succede?- Chiese – State per caso assassinando qualcuno qui dentro?
-Ci stiamo solo divertendo con un po’ di tranquilla e sana lettura- Rispose Hugh con aria innocente.
-Sì, stiamo leggendo la storia di Riccioli Rossi e dei tre Beartic mutanti-succhiasangue!- Strillò la sorellina di Hugh.
-Davvero? Bé, temo che tra poco dovrete smettere di leggerla. Hugh mi deve sfidare ad una lotta Pokèmon.
-No! – Urlò Elly. –Hugh deve finire la storia con noi!-
E, per sottolineare il concetto, si arrampicò in braccio a Hugh e gli si infilò tra le braccia a mo’ di cintura di sicurezza.
-Sì- Aggiunse la sua sorellina saltando sulla schiena del fratello e abbracciandolo al collo. – Lui deve restare con noi.
Hugh piegò la testa di lato e sorrise. – Che posso fare? Sono prigioniero del sistema.
-Va bene, va bene – Cedette Kyohei, sorridendo. – Vedo che sono in minoranza. Potete finire la storia. Dopo basta però, d’accordo voi due?
Elly e la sorella di Hugh applaudirono.
-Leggi Hugh!- Disse Elly.
-Leggo bene?- Domandò lui.
Elly ci pensò su un attimo, poi tenendo la bocca chiusa, fece di no con la testolina mora e riccioluta, scuotendola energicamente.
-Favoloso! – Disse lui, battendo il cinque con sua sorella. – Dunque, dove eravamo arrivati?
Mentre Hugh cercava il segno, la sua sorellina minore gli si accoccolò sotto il braccio per essere più vicina all’azione.
-Ecco qua. Grande! Questo è uno dei miei pezzi preferiti, Riccioli Rossi e il budino farcito di moccio.
-Grande! – Commentò l’adorabile bambina sotto il suo braccio sinistro. Elly batté le mani e fece scivolare un braccio intorno al collo di Hugh.
Feci un grande sorriso, l’ho sempre pensato che Hugh fosse adorabile quando giocava con i bambini, anche quel farfuglione possedeva un lato dolce, che oltretutto mi piaceva, mi piaceva tanto. – Guarda che teeeeenerooo! – Gorgogliai, fissando quel meraviglioso ragazzo con un espressione vacua e sognante.