Sherlock’s
Epic Fail.
(Ovvero: Di come Sherlock
fu costretto a chiudere il suo
blog.)
Sherlock
impugnava una piccola e fredda pistola nella mano
destra, che puntava verso quello stupido smile dipinto sul muro,
tentennando
con l’indice sul grilletto di metallo.
BANG!
Una pallottola perforò il muro, centrando perfettamente
quella sagoma gialla.
«Che barba, che noia!»[1]
Non
c’era mai nulla di interessante. Non una novità,
non un intricato caso a
stuzzicare la sua logica, nulla di nulla.
Sconsolato, rimase lì nella sua solitudine e in
quell’assordante silenzio che
veniva saltuariamente rotto dai colpi di pistola che riecheggiavano
all’interno
della stanza, rimbalzando sulle pareti e producendo un fastidioso tonfo
sul
pavimento di legno.
Di suonare il violino non ne voleva sapere, l’ultima volta
che l’aveva fatto si
era beccato le peggio bestemmie dalla Signora Hudson. John, invece, non
era mai
in casa e chissà cosa combinava quel mentecatto che altro
non faceva che
infamarlo sul suo inutile blog.
Il blog. Ecco trovata la soluzione!
Aggiornare “The
Science of
Deduction”
con uno dei suoi esilaranti articoli riguardo i vari tipi
di tabacco o le diverse soluzioni ai suoi innumerevoli casi
l’avrebbe
sicuramente smosso dal tedio di quelle ore. E così fece.
Sì armò di computer, Microsoft Word e tanta
– ma davvero tanta – conoscenza
riguardo la chimica e gli effetti di varie piante velenose etc. etc.
The
Science of Deduction
[…] Bla, bla, bla.
E così questa è l’intera lista di tutti
i tipi di veleni esistenti al mondo,
che siano essi di origine animale o di origine vegetale.
Anche se non avete capito una sola parola di ciò che
è scritto – cosa molto
probabile dato che siete tutti estremamente stupidi – non
esitate a contattarmi
e rivolgermi il vostro quesito. Sarò
sempre lieto di rispondere alle vostre domande e risolvere i vostri
dubbi –
perché sicuramente ne avrete, d’altronde non tutti
hanno l’onore di chiamarsi
Sherlock Holmes – tramite questo blog. O se preferite,
scrivetemi al 221B di Baker
Street.
Alla prossima, inetti.
Tutto
soddisfatto ed estremamente orgoglioso ed entusiasta del
proprio lavoro, Sherlock premette Invio, pubblicando finalmente quel
piccolo
capolavoro sul suo blog e aspettando, impaziente, qualche commentino da
parte
dei suoi fan più accaniti.
Non ci vollero più di 10 minuti che sul forum apparvero 5
nuovi commenti. Li
lesse uno ad uno, analizzandoli, osservando come era solito fare ogni
singola
parola, per non farsi sfuggire neanche il più misero
dettaglio.
Johnandsherlocksexpassion
Hey SH, interessante articolo!
Davvero,
molto bello, sì sì. A proposito, come va tra te e
John?
Intendo dire… Bè sì, sai a cosa mi
riferisco.
A presto.
Anonymous
Wow, che bello! Hai intenzione di aggiornare ancora il tuo blog?
Ti prego non farlo, non ha senso.
Tiziorandom
Ciao, sono qui solo per invitarti sul mio blog.
Passa se ti va, ci conto! http://qualsiasicosamanonquesto.com//
Bimbettapaxxabieberlovex99
Cè o ma ke skifo, ke cè
frega a noi di ste cose!
Meio il blog de Johvanni, buu!!!11!!1!1!!!!
JohnWatson
Interessanti recensioni, Sherlock. Interessanti recensioni.
∟ SherlockHolmes
Volatilizzati,
John.
Cos’era
successo al mondo di Internet mentre lui era via?
Non voleva neanche saperlo, ma una cosa era certa: se volevano
persuaderlo a
chiudere il blog ci erano riusciti,
traumatizzandolo.
[1]
Citazione Sandra Mondaini.
Ok,
non mi linciate.
E’ il mio primo tentativo in questo fandom e mi getto nella
fossa da sola con
quest’inutile OS non-sense comica. Giuro
che non sono tipo da storie
così, ma quando mi vengono in mente certi lampi di
genio certe idee, non
posso – proprio non posso – non metterle in atto ;w;
Spero almeno di non aver fatto una cosa completamente demenziale e
ridicola e
di avervi strappato anche un minuscolo sorriso.
Fatemi sapere con una recensione simile a quelle della fic,
grazie!
MegumiRed.