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Autore: GD_foREVer    01/08/2013    6 recensioni
Billie Joe Armstong, un piccolo grande nano che di professione faceva il Frontman in una famosa band, aveva un sogno nel cassetto: diventare il Re dei fornelli.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Billie J. Armstrong
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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CUCINA CON ARMSTRONG


Billie Joe Armstong, un piccolo grande nano che di professione faceva il Frontman in una famosa band, aveva un sogno nel cassetto: diventare il Re dei fornelli.
Voleva superare addirittura Buddy Valastro, quello che sul TLC ogni giorno faceva vedere come si preparavano dei succulenti piatti, per la maggior parte italiani.
Oooh quanto adorava quel cibo! Se fosse stato per lui avrebbe mangiato lasagne, orecchiette al pesto, Frico di patate, Cassoeula e quant'altro tutti i giorni! La pizza poi... ne andava pazzo! Viennese, con i Porcini (o “funghi Porcellini” come era solito a chiamare lui), con i Finferli, con la soppressa, con il Radicchio di Treviso... tutto! Le amava tutte!
Lui di tanto in tanto seguiva anche Gordon Ramsay, ma non lo poteva sopportare: metteva troppi “fuck”. E lui di certo non era abituato ad usare quelle parolacce... come minimo poi avrebbe dovuto lavarsi cento volte la bocca con il sapone! E con quello alla lavanda che lui detestava con ogni particella del suo corpo!
Ma ritorniamo al nostro Sovrano delle Cucine; nel realizzare il suo sogno, c'erano alcune cose che lo bloccavano: la sua altezza e la sua quantomeno obbrobriosa dote culinaria.
Povero cucciolo, ogni volta che voleva prendere qualche pentola o il servizio buono che, erano stati diabolicamente rifilati negli scomparti più alti della cucina, doveva sempre chiamare in suo aiuto i poveri Joey e Jakob, che ormai erano diventati i suoi personali super eroi!
L'altra opzione era quella di arrampicarsi su per una sedia ma... solo l'idea lo spaventava: sarebbe stato troppo in alto! Il suo organismo non era abituato a certe altitudini.
E se poi, li in alto, si fosse sentito male? Di certo non avrebbe avuto il tempo di inforcare la mascherina con l'ossigeno che prontamente teneva sempre in tasca per episodi del genere!
E se invece fosse andato in assiderazione? Era sicuro che il maglione in puro cashmere rinforzato con la pelliccia di un montone non l'avrebbe protetto durante quelle spericolatezze!
Altrimenti, quando c'era Mike, chiedeva sempre aiuto a quello stangone... solo che era veramente perfido! Invece di consegnargli l'oggetto del suo desiderio lo teneva alto con le mani e andava in giro per tutta casa cantando una canzoncina dei Puffi modificata apposta per lui... l'unica cosa che poteva fare era andargli dietro e saltellargli attorno, cercando di elevarsi il più possibile con le sue corte gambette da fenicottero con qualche difetto genetico.
Quando ci riusciva era solo perché Mike, spinto dalla compassione per il povero Tordo ferito e spaesato che aveva rivestito i panni dell'amico, cedeva e abbassava le braccia, così permettendoli di appropriarsi del suo “tesssssssssoro” come diceva poi Billie.
Perché infatti ogni volta dopo esserselo preso andava via tutto curvo sibilando “Il mio Tesssssssssssoro” e spaventando così i bambini dei vicini che correvano subito dal prete del paese a domandargli un esorcismo.
Beh, non è che poi avessero tutti i torti.
Ma comunque adesso lui non aveva tempo per pensare a questi momenti bui della sua vita oppure a un unicorno fucsia che mangiava ciambelle... eh no! Adesso era il momento di conquistare il suo trono.
Si alzò di scatto dal divano di pelle leopardata che lui stesso aveva conciato, facendo così fare al malaugurato gattino un triplo salto mortale carpiato con avvitamento doppio. Mai acciambellarsi su di lui!
Ma prima di cominciare aveva bisogno di una cosa: le sue ciabatte preferite! Proprio quelle pantofoline batuffolose rosa ciclamino di Peppa Pig che si era dimenticata l'ultima volta la piccola Ruby Ryan Mae.
Non le avrebbe restituite per nessun motivo al mondo, ormai li appartenevano e le avrebbe difese con la sua dentatura da Conte Dracula fino all'ultimo! E poi insomma, ci stavano da dio con i suoi fuseaux zebrati! 
Per risparmiare tempo si lasciò scivolare giù dal corrimano ed afferrò al volo il suo grembiule -o meglio: il grembiule di Adrienne- celestino con le farfalline, indossandolo con un perfetto fiocchetto.
Arrivò in scivolata davanti al televisore quasi tranciando la coda sempre a quella povera bestiola che si era appena ripresa e poi, con uno scatto fulmineo accese il televisore, sintonizzandolo su TLC.
-Ebbene gente oggi vi insegnerò come preparare la classica bruschetta italiana! Quando eravamo piccoli mio padre ce la faceva sempre, io e i miei fratelli ne andavamo pazzi! E credeteci, appena l'assaggerete non potrete più farne a meno! Mmmmh mmh mmh!- oh, ecco il suo paladino con la ricetta che avrebbe fatto sua.
In questo momento l'esagitato Nano non faceva altro che saltare su e giù come un bimbo ritardato, preso dall'euforia.
Era un po' deluso però... la ricetta era troppo semplice per uno come lui, che della cucina ne era il Re!
-Allora, prendete del pane toscano, quello non salato e tagliatelo a fettine. Non fatele troppo fine ma nemmeno troppo grosse, il giusto insomma.-
Il Piccolo Billie guizzò veloce come un topolino fino al cesto del pane, issandosi sulla punta dei piedi per riuscire ad arraffarlo.
Oh, per dindirindina!
Il pane toscano non c'era, e nemmeno quello normale... possibile che Adrienne non prendesse mai quello che serviva?
Ma comunque si sarebbe accontentato: infondo i Grandi Chef come lui avevano un sacco di assi nelle maniche!
Volò come un Nibbio in cerca di merluzzo al cassetto dove sua moglie teneva la pasta, i cereali e quelle cose lì, ed artigliò il sacchettino del Pan Carrè del Mulino Bianco (era andato in un Super Market italiano a 1000 miglia da li solo per trovarlo perché sapete, c'è pane e pane!) e tirò fuori quattro fette belle soffici e profumate, rompendone anche qualcuna per merito delle zampogne aggraziate che si ritrovava al posto delle mani.
-Bene, ora che lo avete preparato potete passare alla fase successiva: la tostatura! Questa potete farla in due modi: o usate il forno, che però dovreste aver scaldato in precedenza come ho fatto io, oppure bisogna usare una padella antiaderente. Io userò il primo metodo. Regolate la temperatura a 180° e tenete le vostre fette li dentro per 10 minuti. In teoria dovrebbero dorarsi per bene, ma se vedete che non è così lasciatele ancora per un po'!-
Billie era così fiero di se, stava compiendo tutte le tappe alla perfezione.
Prese il pane e lo ficcò dentro al microonde, e lo accese regolandolo come li era stato detto.
Una cosa però non capiva: come mai Buddy aveva detto di scaldare il forno? Ma non ce n'era bisogno! Lo sanno tutti che il forno a microonde raggiunge la temperatura in poco tempo! Ah, in quella trasmissione ci dovrebbe essere lui, non quello li che sbagliava tutto!
-Okay, adesso che il pane si sta tostando bisogna pesare a quello che ci va sopra. Preparatevi dell'olio d'oliva, il classico italiano che nella nostra tavola non manca mai, aglio, pomodorini possibilmente freschi, passata di pomodoro o anche della conserva fatta in casa che è ancora meglio e del basilico! Mmmmh baby sentite che profumino! Mmmh mmh! Come si fa a resistere? Oh invece, ora, passiamo alla terza ed ultima fase: tirate fuori il pa...-
“Basta basta basta! Ormai so già come devo muovermi e non ho più bisogno di te!” ecco cosa si era messo a pensare Billie con un sorrisetto da sbruffoncello, che lo faceva assomigliare di più a quello di un opossum spiacciato sull'asfalto.
Era già a pregustare il momento in cui la sua famiglia sarebbe arrivata, fiutando il profumino che avrebbe aleggiato per tutta casa. No, ma che casa e casa, per tutto il quartiere!
Svelto arrivò al microonde, tirando fuori le fette ormai rinsecchite e carbonizzate, di PanCarrè da una nuvola di fumo.
Arrivò al tavolo tossicchiando come un vecchio con la broncopolmonite ed appoggiò il piatto rovente sopra il tavolo, ignaro che nel legno poi ci sarebbe rimasta una bella sorpresina.
Bene, ora era arrivato il momento della fase 3!
Prese l'olio di semi di girasole, che a detta sua era migliore, e ce lo sparse letteralmente sopra, annegando il pane che ormai era già stato traumatizzato.
Ora sembravano delle barchette che navigavano nel mare.
Pff, era addirittura riuscito a fare una bella presentazione!
Prese 16 spicchi d'aglio interi e ne mise quattro su ogni fetta e poi passò ai pomodorini.
“Cavolo, ma quanto bravo sono? Adesso mi faccio pure la conserva da me!” eh si, quel giorno voleva fare le
cose in grande, voleva rinfacciare a Trè il suo piatto “F A V O L O S H O H” e “D I V I N O H” come aveva urlato poco prima, in modo leggermente effeminato.
Prese i pomodori e li posizionò sopra il piano cottura, iniziando a spiaccicarli con le mani, schizzando ovunque.
Da quand'era che non si divertiva così? Forse da quando era all'asilo e giocava con il pongo! 
Spiattellò il risultato dei suoi innocenti pomodori assassinati e li dispose nelle fettine che sballonzolavano di qua e di la.
Infine prese un pomodoro di quelli giganti, belli duri e verdi e lo tagliò in grossi spicchi, spargendoli come aveva fatto su di lui il prete con l'acqua santa qualche giorno prima.

Aveva quasi terminato, ma mancava ancora il suo tocco magico: staccò da una piantina -facendola naturalmente cadere a terra- delle foglie di menta e ci seppellì il piatto.
Altro che basilico e basilico, ora si che avrebbero avuto un retrogusto fresco e primaverile!

“Et voilà!” urlò in falsetto facendo un saltello degno della protagonista de “Il lago dei Cigni”.
Il suo magnifico piatto era ormai pronto!
Non vedeva l'ora che arrivassero tutti a casa per farli andare nel Paradiso dei Sapori, sicuramente sarebbe stato innondato da complimenti e richieste di prepararne ancora!
Sicuramente i suoi figli si sarebbero vantati di lui a scuola, e la moglie con tutte le amiche.
Con un padre e marito così bravo che cucinava piatti manicaretti per loro, cosa potevano volere di più?
Mise il piatto in bella vista e trotterellò allegro all'ingresso, accucciandosi li davanti  e facendo gridolini acuti di soddisfazione. 
Si slinguazzò pure con Cleo da quanto era felice!

_____L'angolino della pzza di mente_________________________
*coff coff*
Ehm salve gente! 
Lo so lo so, è una cosa a dir poco ridicola ma quest'idea mi frullava in testa da un po' e... questo succede se guardate anche una sola puntata di "Cucina con Buddy"! Quindi: se non volete ridurvi come me non mettete mai, e dico MAI sul 31 ad una certa ora, oppure potrete dire addio alla vostra dignità!
Anyway, se mai qualcuno leggerà e commenterà questa schifezzuola di cui si vergogna pure la sottoscritta, vi ringrazio molto! Meritereste una medagli all'onore xD
Beh, ditemi che ne pensate, le critiche sono ben accette =)
Rage&Nutella,
Giada.

Ps. visto? Invece di essere ad aggiornare l'altra Fiction ho preferito sclerare in questa mia prima Nonsense u.u 

  
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