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Autore: Maiwe    02/08/2013    7 recensioni
Una lettera di Bilbo, già avanti con gli anni, al caro nipote Frodo, appena trasferitosi con lui nella casa sotto la Collina. Una lettera semplice, sincera, in cui Bilbo si raccomanda e mette per iscritto tutte le abitudini e le quotidinaità che uno Hobbit di tutto rispetto deve saper gestire... con un pensiero finale, l'unico che Frodo dovrà tenere davvero in considerazione.
Dall'iniziativa delle Muse, "Summer drabble night", flashfiction ispirata al prompt "Albero" e alla canzone di Enya "Lazy days".
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bilbo, Frodo
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Prompt: Albero
Canzone: Lazy Days - Enya


Fandom scelto: LotR/Hobbit

Personaggio scelto: Bilbo, Frodo

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Mio caro Frodo,

E' tempo che tu conosca le abitudini di Casa Baggins come si deve. Sei appena giunto nella casa sotto la Collina, e vivrai con me, adesso, se ne avrai voglia e ti troverai bene; ma certo che lo vorrai, sei un Baggins!

Devi sapere che, ogni mattina, mi alzo alla pallida e prematura ora delle 10:30; che vuoi farci, sono un mattiniero. E le cose da fare sono molte, moltissime. C'è la prima colazione da preparare – di solito, a noi Baggins piace iniziare la giornata con un doppio giro di torte variegate e del buon pandispagna intinto nel tè. Tè del Decumano Sud, ovviamente, a noi Baggins piace solo l'alta qualità. Seguono la rigovernatura e la pulizia della casa. Ma puoi anche farlo con calma, nessuno ti rincorre. Quindi, una lauta seconda colazione, con i cibi e le prelibatezze che meglio desideri. Finché un Baggins abiterà tra queste mura, la dispensa non sarà mai sfornita.

Tra un dovere e l'altro, si è fatto mezzogiorno. E' presto, per preparare il pranzo, e, per fare in modo che lo si pensi adeguatamente, ogni Baggins che si rispetti si siede sulla panchina davanti alla porta, fumando la pipa e contemplando la dolcezza del silenzio e dei propri pensieri, facendo cerchi di fumo nell'aria mattutina.

Lo vedi quell'albero che si trova proprio di fronte alla porta, in fondo al cancelletto? E' il mio albero preferito. Fai in modo che non muoia mai, che non secchi: ti regalerà splendide mele, rosse come la faccia di Lobelia Sackville-Baggins quando la caccerai fuori di casa perché le vorrà tutte lei, sostenendo che l'albero è suo, mentre, d'estate, quei rami frondosi ti rinfrancheranno lo spirito con una bellissima ombra verdeggiante, sotto la quale passerai splendide ore di sana nullafacenza, nei giorni di pigrizia, magari con un buon libro.

I miei libri: abbine cura, mio caro Frodo. Un buon Baggins che si rispetti sa dare valore alle parole, siano esse scritte o sussurrate, gridate o nascoste anche nel più minuscolo degli oggetti, e potrà, così, distinguersi da uno zuccone Serracinta da Pietracasa.

Ma soprattutto, Frodo, ignora tutto quanto ti ho appena scritto: non sono certo meri elenchi delle abitudini e delle qualità a fare di te un bravo Hobbit. Sarà il tuo cuore a decidere dove portarti, se a riposarti sotto al melo di casa o sotto una betulla a Gran Burrone. Dirigi bene i piedi e stai attento ad uscire dalla porta: non si sa mai dove verrai spazzato via. Sarà la tua testa a fare di te ciò che vorrai essere: vivi la tua vita come la più grande delle avventure.

Per sempre tuo zio,

Bilbo Baggins


  
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