- Tranquilla Johanna. - Disse la voce calda di Anthony. - Tranquilla, è finita, è tutto finito. Non ci sarà più quell'orribile giudice con te, saremo solo tu e io. - terminò passandomi le mani tra i lunghi capelli dorati. La carrozza sussultava ad ogni pietra mentre scappavamo da Fleet Street, luogo per me tanto familiare tanto quanto sconosciuto e pauroso.
Nelle ultime ora avevo assistito a ben tre omicidi, chiusa dentro un baule, ed avevo rischiato io di essere uccisa. Da un pazzo, un uomo dagli occhi frementi di vendetta, una vendetta di cui non avrei mai potuto conoscere il motivo. Eppure quegli occhi, anche loro erano familiari, ma allo stesso tempo sconosciuti. Così come la sua voce, come se appartenesse ad un'altra vita, qualcosa che non riuscivo a ricordare, qualcosa che prima, però, era dolce, e ora è brutale, crudele.
- Quanto manca, Anthony? - dissi con un fil di voce.
- Molto, amor mio. Dormi, vedrai, i tuoi sonni non saranno più popolati incubi. - terminò. Come per incanto le mie palpebre si chiusero sempre di più.
Eccolo, il volto di quell'uomo demoniaco, che però si stava trasformando, somigliava a... Non sapevo chi fosse, solo che da sempre popolava i miei sogni. Il volto di un uomo giovane e bello, di cui non conoscevo nemmeno il nome. E quella donna che mi somigliava così tanto, i capelli dorati e i tratti delicati che mi guardavano, mi parlavano, ma non riuscivo a sentirli. Si avvicinavano, cercavano di prendrermi, ma quella volta, le loro mani non cercavano di portarmi con loro, mi accarezzavano, come se cercassero di consolarmi.
Quando riaprii gli occhi, il mio viso era rigato di lacrime.
- Anthony, - dissi - chi era quell'uomo? -
- Quale uomo, Johanna? - chiese lui.
- Quello che si trovava in quella stanza, dove mi hai nascosta... - dissi, cercando di ricordare.
- Lui, è il signor Todd, l'ho salvato in mare mentre venivamo a Londra. Lui e la signora Lovett ci hanno aiutato davvero molto. - mi spiegò lui.
Non volevo dirgli che mi stava quasi per uccidere e che aveva ucciso anche altre persone, magari questo signor Todd era un'altra persona.
"Dimentica i miei occhi" Aveva detto, ma io, prima di quel momento, li avevo già visti. Ne ero sicura. Non ero pazza.
- Johanna, tesoro mio... - disse una voce femminile.
- Hai sentito? - dissi rivolta ad Anthony. Lui annuì. Da dove proveniva quella voce?
Ad un tratto, davanti a noi, apparvero le sagome di due persone. Eccole! Le persone del sogno!
- Figliola... - disse l'uomo. - E' tutta la vita che cerco di vederti, ed ora... Sei diventata così grande, e così bella... -
- Signor Todd? - chiese Anthony. - Che ci fate qui? -
- Sono venuto a vedere il volto di mia figlia una prima ed un'ultima volta da quando sono tornato.- disse lui.
La donna si avvicinò a me e mi accarezzò il viso. - Johanna, è tanto tempo che ti guardo dalla strada, scorgendo appena il tuo viso cambiare da quella finestra... -
Adesso li riconoscevo. - Madre! Padre! - dissi. - Perchè un'ultima volta, staremo insieme, tutti, vivremo felici, ora che ci siamo ritrovati... - dissi, ma non riuscii a finire che mi accorsi di quello che stava accadendo. Loro erano morti. - No, non potete andare via! -
- Mi dispiace figlia mia, il giudizio ci attende, non potremo più tornare. - disse mio padre. - La lascio nelle tue mani, Anthony, amico mio, prenditene cura. -
I due spiriti si avvicinarono a me, a ci abbracciammo, ma qualche secondo dopo si dissolsero tra le mie braccia. I miei occhi, già pieni di lacrime, non ce la fecero a trattenersi, e il mio viso si rigò. Le braccia di Anthony mi presero per i fianchi e mi strinsero a sè. Dovevamo ricominciare, ma niente sarebbe riuscito a cancellare quel ricordo tanto forte.