Passo le mie dita sulla tua fronte, scendo in mezzo alle tue sopracciglia per poi soffermarmi sul tuo naso. Arrivo piano sulle tue labbra, rosse e socchiuse, ancora gonfie dei nostri baci.
È strano, siamo uguali, ma diversi.
Sei un uomo come me, hai il mio stesso naso, la mia stessa bocca, il mio stesso cuore spezzato.
Tutti e due abbiamo dovuto rinunciare a una vita che pensavamo sarebbe stata la nostra, sin da quando eravamo piccoli.