02/08/2013
2 recensioniLA FAMIGLIA HAKURA OTOYA
Nel bel Giappone di tanto tempo fa, un giovane principe di nome Ittoky Otoya, uscì dal castello a cavallo per raggiungere la casa della sua amata dopo aver ricevuto una chiamata.Dopo alcune ore il giovane principe fece una breve sosta per riposarsi, il tempo di rinfrescarsi in un piccolo laghetto li vicino e di mangiare qualcosa, per poi ripartire di nuovo. Giunto a destinazione, scese da cavallo e lo legò in un piccolo alberello piantato anni fa con l’amata. Si avvicinò alla porta e non ebbe nemmeno il tempo di bussare che la ragazza gli si buttò addosso. Lui comprese subito e così la chiamò per invitarla ad alzarsi. Una volta in piedi entrarono in casa e la ragazza gli portò una tazza di thè freddo, e incominciò a parlare:
-Pensavo che dopo la mia chiamata, tuo padre non ti facesse uscire. Sai stavo aspettando con impazienza che mi richiamassi indietro.- Finì con un una lacrima nei occhi.
-Lo so ma i miei non mi hanno dato tregua. Mi hanno tenuto occupato tutto il tempo proprio per non chiamarti.-
-Lo sapevo...- disse lei –io non sto tanto simpatica ai tuoi. Vero?- Finì
-Nanami, non è vero che ti detestano e solo che non vogliono accettare il fatto che noi due stiamo insieme-
-E quindi-
-...?-
-vedi è come dico io non gli sto simpatica, sopratutto a tua madre-...
DOPO VARIE ORE TRASCORSE DALLA RAGAZZA IL GIOVANE PRINCIPE RITORNA AL CASTELLO.
Arrivato a castello il padre lo aspettava davanti alla porta d'ingresso con aria severa.
Nell'arco di un ora il padre gli aveva presentato una trentina di principesse (se così si potevano chiamare) in cerca di marito, ma come al solito:-Tu non puoi rifiutare ogni qual volta che ti si presenta un’occasione figliolo. Ormai sei nella fascia di cercarti una moglie, sposarti e avere una famiglia.-
-Ma padre..- il giovane cercò di giustificarsi, ma il padre non lo volle ascoltare.
-niente ma figliolo e ora in camera tua-
-si...padre-.
Otoya entrò in camera pensando che anche questa giornata era finita per il meglio, più o meno.
Ma c'era un pensiero che lo tormentata da giorni. Si mise a letto e spense la luce ignaro di tutte le sorprese belle e brutte che l'indomani dovrà affrontare.
Giunta mattina il ragazzo venne svegliato con un fascio di luce che entrava dalla finestra.
Una volta alzato si diresse in bagno, e poi in sala da pranzo dove, come ogni mattina, la tavola era stracolma di cibo solo per lui, visto che i suoi genitori erano sempre via al mattino gli toccava far colazione da solo, ma alle volte andava fuori città per far colazione con la ragazza. Una volta alzato da tavola si diresse in camera sua, quando squillò il telefono. Lui per non far scomodare la domestica che era dall'altra parte della casa, andò a rispondere e con sua grande gioia era Nanami che gli aveva chiesto se la poteva raggiungere. Doveva dirgli una cosa molto importante.Scese le scale correndo quasi inciampando, si diresse in camera e si vesti per poi urlare un
CIAO IO ESCO. E BUONA GIORNATA
Alla domestica per poi uscire sbattendo la porta. Prese il suo cavallo e si diresse a casa di Nanami. Arrivato la salutò con un dolce bacio e poi cominciarono a parlare del più e del meno, poi quello che veramente lui stava aspettando, la domanda:
-Perchè mi hai chiamato di prima mattina?- chiese molto incuriosito.
-Veramente io...- disse arrossendo
-Dai...-disse incoraggiando la ragazza a parlare -Giuro che tutto quello che mi dirai per me va bene- continuò con un dolce sorriso in volto.
_Ok... la verità è che..._
*Writter's corner*
hey people!!siate clementi C: Ho fatto il possibile per non far corto il primo capitolo il prossimo aggiornamento a breve. Forse se ci riesco lo potrei postare domani. Non prometto nulla XD
Volevo ringraziare tutti quelli che sono arrivati fin qui e niente.. commentate!! mi piacerebbe tantissimo sapere cosa ne pensate C:Grazie :3